21: Tutto è perduto?

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-Certo che sei proprio bravo Damiano, sei davvero fantastico a fare sesso come immaginavo.-

-Ma sta' zitta, però me so divertito!- Cazzo ho detto!?

-Hai visto? Ora torna giù prima che la tua fidanzatina ti scopra e ricordati che io sono qua se mi cerchi.- mi saluta maliziosamente, ma io me ne corro di sotto senza risponderle. Mi ritrovo Vic ad aspettarmi furiosa vicino all'ingresso. Mi vede e mi corre incontro.

-Dam dove sei stato cazzo? Ti ho aspettato tutto questo tempo. Rispondi cazzo!-

-Vic, senti, io....- All'improvviso scende Rosanna e mi viene incontro. Cazzo, cazzo, cazzo!

-Damiano, hai dimenticato questo.- mi mostra l'orologio, no, l'ha fatto apposta.

-Dam, spiegami cazzo! Sei andato a letto con lei mentre io stavo aspettando quel cazzo di caffè per te! Poi questa puttana....- riprendo l'orologio a questa stronza e lei se ne va con un ghigno soddisfatto.

-Te spiego Vic, lei.... mi ha tentato cazzo, lo so faccio schifo e se nun me perdoni lo capisco, sono stato un coglione, scusami.-

-No, Dam io non ti perdono, questo era un viaggio solo noi due, una coppia felice, ma ora non mi posso fidare più di te, lo sapevo che avresti combinato una cazzata come tuo solito, ma non volevo crederci. E' finita Dam, te ne puoi andare anche dalla band, non voglio più vederti. Se era a Roma, o in Italia che te la scopavi ok, no, non era ok ma almeno ti avrei perdonato dopo un po', ma a Parigi durante il nostro viaggio, mi hai fatto perdere tutta la felicità che avevo, sparisci dalla mia vista, me ne ritorno a casa domani mattina stesso.-

Esce dal bar e scoppia in lacrime, cerco di fermarla, ma non posso e non riesco, la mia vita è rovinata, ho perso la ragazza, il lavoro e probabilmente anche i miei amici quando Victoria glielo dirà. Non riesco a muovermi, la vedo allontanarsi nel buio diretta non so dove. Questo viaggio me lo ricorderò per sempre come la fine dei MANESKIN.

                                                                VICTORIA

Cammino per le vie di Parigi, da sola, dispersa e senza un posto dove andare. Penso alle nostre canzoni, ai nostri ricordi felici insieme, alla band, che mi dispiace dirlo senza Damiano non è niente, senza di lui, la sua voce graffiante, il suo umorismo, il suo ego, il suo affetto e la sua bellezza... 

Prendo il mio telefono in mano e metto "Torna a casa".  Ora dovrei davvero tornare a casa, ma cove, è buio e non so dove andare. Starò in albergo fino a domani mattina, poi me ne andrò e non me ne frega d quello che farà Damiano. Il problema è che lo amo, con tutto il mio cuore, ma non riesco a perdonarlo dopo quello che ha fatto stasera. Le parole della canzone mi suonano in testa: ma per fortuna ho la sua mano e le sue guance rosse.... perchè la vita senza te non può essere perfetta.

 In realtà è vero, la vita senza Dam non può continuare, una volta avevo la sua mano al mio fianco e il suo bel visino poggiato sul mio, ma ora non ho niente, solo freddo e voglia di tornare a casa. 

Autrice
Ciao ragazzi miei, vi lascio questo capitolo piuttosto corto, ma in questi giorni sto lavorando all'altro libro e ho tanto da fare. Vi regalo questo oggi, voi commentate sempre perché anche i commenti costruttivi sono ben accetti.
Vi piace Lauro? Fatemelo sapere, una nuova storia vi aspetterà! Un kiss a tutti 😘

Chosen (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora