17: Canzone provocatoria?

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Ora mi devo concentrare sulla nuova canzone.
Mhhh..... Non saprei.....
Questa canzone dato che dovrebbe essere allegra e provocatoria...... Devo pensare.
Ho troppi pensieri che mi girano in testa e non so da dove iniziare. Le altre volte i testi mi venivano facili.
Mi devo prendere un po' di tempo.
Mi sdraio sul letto in attesa di idee o ispirazioni. Chiudo gli occhi e mi lascio andare alle mie paure, sentimenti e pensieri passati. All'improvviso sento una scossa alla schiena, ho trovato l'ispirazione giusta!
Ho pensato alle mie paure, di quando ho detto per scherzo che i Måneskin prima o poi mi avrebbero ucciso per il mio carattere di merda. Poi ho pensato a mia mamma che non vedo da tanto tempo e la vorrei riabbracciare. E per ultimo ho pensato a Victoria e Giorgia, una la mia ragazza e l'altra.....
Sospiro e faccio un sorriso tenero.
..... l'altra la mia splendida migliore amica ed il mio primo amore che non dimenticherò mai.
Credo di avere una mezza idea su come fare il testo.
Intanto è sera, anzi no, sono le 23:00, ho passato troppo tempo a pensare, ma credo che ne varrà la pena.
Ma Victoria dov'è? Non era con me poco fa?
-Vic!? Amò! N'do stai?-
Non risponde.
Dopo un po'.
-Dam sono in bagno, ora esco!-
-Ok tesó-
Cosa starà facendo in bagno da mezz'ora?
Esce dopo circa cinque minuti piangendo.
La raggiungo e la abbraccio.
-Che c'è cucciola? Nun fà così te prego.-
-Dam..... Mi è venuto il ciclo.....-
-Quale è il problema amò?-
-Non possiamo fare sesso sulla Torre Eiffel!-
La spingo.
-Ma tu sei rincretinita! Mi hai fatto preoccupà! Pensavo fosse qualcosa d'importante! Nun te preoccupà che tanto te passerà prima che partiamo!-
-No, perché se mi dura cinque giorni possiamo perché è fino a domenica e possiamo farlo lunedì o negli altri giorni, mentre se mi dura una settimana, addio! Uffa!-
La bacio sulle labbra al sapore di ciliegia.
-T'ho detto che nun te dura una settimana perché te o dico io. E quello che dico io è sempre vero! Ti amo cucciola.-
-Ok grazie amore!-
Mi abbraccia più forte.
-Ora, hai provato a fare la nuova canzone?-
-Ci sto lavorando, ma non credo di finirla entro sabato, quindi la finirò magari dopo Parigi.-
-Sei il miglior ragazzo del mondo. Sei mio cucciolino!-
-Se io sono tua, tu sei mia!-
La prendo in braccio e la porto sul divano facendola ridere.
-Dai...... Ti amo....... ma basta!-
Ride.
-È mezzanotte, dovemo anda'a dormí. Domani ce aspetta na bellissima giornata. Io cercherò de fa'la canzone e tu prepari la valigia. Dato che te piace tanto.-
-Ok papà, allora vado a dormire, domani devo andare a scuola!-
Imita la voce di una bambina.
-Allora amore di papà vai a dormire, ci vediamo domani!-
Io imito il papà.
-No papà! Voglio dormire con te! Ho paura da sola.-
Com'è dolce!
-Ok tesoro andiamo a dormire.-
La bacio e la porto in braccio nella mia camera.

La notte passa tranquilla. Io ogni tanto le do qualche bacio ma del resto tutto tranquillo.
-A Damià te svegli? A Damià te svegli?-
Mi sveglio spaventato.
Che cazzo è?!
Victoria sta ancora dormendo. Aspetta ma io...... Sì, è la voce di Thomas. È la sveglia che ho impostato un paio di giorni fa. Ma che stupido che sono! Rido tra me e me, spengo la sveglia del telefono e rimango a guardare Vic che dorme tranquilla. Rimango incantato per un po' fino a che non la vedo aprire gli occhi.
-Ciao cucciola, te sei svegliata!-
Sbadiglia e si stiracchia.
-Buongiorno amore! In realtà mi sono svegliata perché ho sentito di sfuggita la voce di Thomas, ma non ci ho fatto tanto caso.-
-Ah, sì era la mia sveglia, ho registrato la sua voce un po' de tempo fa e poi tre giorni fa l'ho impostata.-
Ridiamo e poi mi sdraio tra le sue braccia.
-Sai Dam...... Fra tre giorni si parte...... Andiamo a Parigi....... Ma io non riesco a non pensare a mia mamma!-
Mi abbraccia e scoppia a piangere.
Le asciugo le lacrime.
-Te prego amò. Ce o so che te manca ma nun puoi restà così pe sempre. Ce so io a proteggerte.-
-Grazie Dam...... Ti amo!-
Le accarezzo la testa e la bacio sulla fronte.
-Ora però andiamo a fare colazione e a preparare le valigie! All'opera!-
-Ok! Andiamo!-

-Amore prendi quelle valigie là sopra!-
Indica il mobile sopra la cucina.
Le prendo.
-Tieni!-
-Ok, allora mettiamoci dentro poche cose, giusto il necessario!-
Io le porto i miei vestiti, biancheria intima e asciugamani.
-Amo' queste so le mie cose...... Ma..... Nun avevi detto de portà poche cose?-
-Si, infatti ho messo solo i vestiti dell'armadio, tutti i miei asciugamani, i miei trucchi, quattro paia di scarpe tra cui un paio di stivali e...... Ah, quasi dimenticavo, le mie cinque borse vintage.-
-Solo eh....-
Rido tra me e me.
-Lasciamo perdere cosa c'é nella valigia, tra tre giorni andiamo al centro commerciale, compriamo qualcosa per Thom ed Edgar.-
Edgar è il soprannome di Ethan che gli abbiamo dato, perché assomiglia ad un intellettuale.
-Ok amò nun vedo l'ora, voglio compra' na cosa a Thom.-
Ho intenzione di comprargli una cosa che fa per noi. Infatti è.......

Alice, le sue meraviglie e il cappellaio matto.....

Chosen (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora