13: Lei o Io

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Cosa faccio? Rispondo? In realtà vorrei sentire di nuovo la sua voce. Vorrei starle accanto per un po'.
Rispondo.
-Gio?-
-Dam .... Io.....-
Silenzio tombale.
-Io non ce la faccio a stare senza di te!-
La sento piangere.
-Hei,hei, nun piange' teso'. Anch'io vorrei sta'co te. Ma...-
Non posso e non voglio lasciare Victoria.
-Senti Dam, da quando è arrivata quella stronza di Victoria, tu mi hai lasciato facendomi soffrire. Lo sai che ho una malattia (la vuolvidinia) e non ti sei degnato di stare accanto a me mentre avevo delle ricadute. Tu sarai sempre l'uomo della mia vita, d'altronde ci conosciamo da quattro anni, però... Credo che ora sei fidanzato con quella lì.-
-Giorgi', me dispiace ce o so. Ma...il fatto è che io a te penso sempre, giorno e notte ma nun sento amore verso de te, ma solo n forte legame che nun se spezzerà mai! Ricordate che te amo.-
Nessuno parlava. Si sentivano solo i respiri al telefono.
-Dam, quindi è finita?-
-Si, ma l nostro legame nun finirà mai. Scusa, ma ora devo anda'. Mi raccomando se hai bisogno di aiuto chiamami. Ciao, te voglio bene.-
Chiude dicendo un semplice ciao.
-Daaaaaam. Ti sbrighiiii.-
Vic mi riporta alla realtà.
-Si,un attimo amò.-
La raggiungo.
-Chi era al telefono?-
-Nessuno, una mia amica...-
-Una tua amica? E come si chiama? Mica Giorgia?-
Come fa a saperlo?
-No, che dici....-
-A sì, e chi allora?-
-Te l'ho detto una mia amica. Ora andamo che è tardi.-
Con aria perplessa mi guarda mentre cammino.
-Non sono sicura. Dimmi chi era! Lo so che era Giorgia, quella puttana!-
-La vuoi ancora?-
Alza un po' la voce mentre dice queste frasi.
-Si, era Giorgia, che te frega? Io amo te ce o sai.
E poi Giorgia ha na malattia e dovrò starle de più vicino.-
Le incominciano a lacrimare gli occhi.
-Dam... Io pensavo che ero la donna della tua vita. Invece pensi ancora a quella! Fai una scelta.
O io o lei.
Se no addio Parigi.-
No, non voglio perdere nessuna delle due.
Ma io amo Vic.
-Vic senti. Io devo pensa'. Ma non perché devo scegliere tra una delle due, perché sicuramente sceglierei te. Ma perché non ve voglio perde'. Io, sì ho lasciato Giorgia pe te. Ma è pur sempre a mia migliore amica ora. Devo proteggere te e lei.
Sospira e mette le braccia al petto. -Il viaggio a Parigi ce o famo o stesso. Te porto a magna' da na parte.... E poi famo sesso sotto a Torre Eiffel davanti a tutti. C'è stai?-
-Dam... A volte penso che nessun uomo sia come te. Ma te l'ho detto. Io o lei. Insieme a lei io non ci sto. Comunque andiamo a fare shopping veloce. Poi andiamo a fare i biglietti e vedremo più avanti il fatto dell'amore sotto la Torre Eiffel perché tu sei fottutamente pazzo. Ed è questo che mi piace di te. Sappi che ti amerò sempre. Non posso stare senza di te. Tu mi completi.-
La prendo in braccio e la bacio. La porto in macchina e andiamo a fare shopping.

Arriviamo ad un negozio vintage. A Vic piacciono le cose vintage.
-Amore, guarda questa gonna! E quel maglioncino! Noooo! Guarda quelle scarpe nere. Io amo questo negozio!-
Grida così forte che fa ridere anche la commessa.
-Vic, non grida'. Che vuoi compra'?-
-No, no, no. Tu ti devi comprare qualcosa al più presto. Ti prendi questi pantaloni neri con la catena. Poi questa camicia bianca perché ogni volta che la metti mi fai impazzire. Poi un cappello... Mhhh.... Questo bianco e nero.
E poi un bel po'di giacche e un paio di occhiali da sole perché sei davvero stupendo quando li metti.-
Mi dà tutto a me e io li posizioni sul bancone.
Lei si prende quasi tutto il negozio!
-Sono trecento e dieci centesimi.-
Quantooooo?
O mio Dio. Tutto il portafoglio mi ha svuotato. Mannaggia a Vic.
-Ecco tenga e grazie.-
-Grazie a lei. Vedo che la sua fidanzata spende molto. È una ragazza molto tenace e bella. Se fossi in lei non me la perderei.-
Vic stava ancora curiosando tra i capi.
Ho dovuto trascinarla io fuori dal negozio facendo sorridere la commessa.
-Vic ma sei pazza? M'hai fatto consuma' trecento euro!-
-E pazienza! I soldi si recuperano, invece se sei vestito male vieni giudicato e forse è meglio spendere tanto per un bell'aspetto. Ora andiamo a prenotare i biglietti.
Che bello! Si va a Parigi, si va a Parigi!-
Canticchia le ultime frasi saltellando.
Sembra una bambina, ma nel letto non lo è!
-Lo sai che te amo. Molto!-
Le dico.
Sto pensando alle parole della commessa.
Secondo me è vero. Non me la dovrei fare scappare.
Infatti la mia scelta è di restare per sempre al suo fianco, fino alla morte, ma restando amico di Giorgia e aiutarla.
Dato che è già arrivata alla macchina. Grida.
-Anche io ti amo! Se una persona fantastica. Però ora vieni!-
Sorrido.
-Oh, finalmente. Dai an-
La bacio, un po'per la felicità, un po' a caso e un po'perché è bella.-
-Dai Dam! Dobbiamo andare. Comunque non mi dispiacerebbe un altro bacio.-
-Ce o sapevo. Però prima te devo dì a decisione.
Ho deciso di restare co te per tutta a vita. Ma mi devi promette che se vado da Giorgia per aiutarla tu nun te arrabbi.-
Mi abbraccia.
-Lo sapevo che mi amavi dal profondo del cuore e per questo te lo prometto. Ti amo.-
-Anche io, e nun sai quanto.-
-Oh, ma io lo so. Fin da quando sei con me sei sempre stato gentile ma allo stesso tempo maleducato. Dolce ma stronzo. Presuntuoso ma con un cuore d'oro. Mi ero innamorata subito di te e menomale che abbiamo creato i MÅNESKIN. Quando torniamo incominciamo a fare un'altra canzone.-
La abbraccio e annuisco.
Poi saliamo in macchina e ci dirigiamo a prendere i biglietti per l'aereo.
Nel mentre tocco una coscia di Vic scoperta perché porta una gonna.
-Ce o sai che te voglio.-
-Ora no! Dai resisti un altro po'.-
-Ok amore.-

Chosen (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora