✞︎12. Un cagnolino per un demone✞︎

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BAKUGO POV

"Te non sei mai venuto..." affermo abbassando lo sguardo sul suo bacino.
  
Il rosso mi guarda confuso e inclina appena la testa di lato.

"Quando «lo facciamo» quello che eiacula sono sempre e solo io..."

Lo sento ridacchiare, così alzo lo sguardo e lo guardo dubbioso negli occhi.

"Sono qui per torturati, non dovrei neanche farti venire. E poi Lucifero non mi ha dato il permesso di scopare con le mie vittime e di venire grazie a queste" spiega scompigliandomi i capelli.

Annuisco, ma mi torna in mente un particolare dell'ultima frase.

"Ma la prima volta che ho ricevuto una punizione sei venuto"
"Infatti ho contraddetto le regole di Lucifero e questo mi costerà quando tornerò all'inferno" sospira stiracchiandosi.

Mugolo in risposta e, non so neanche perché, mi siedo sulle sue gambe.

Lo sento sussultare leggermente appena mi stringo a lui e serra il pugno sulle coperte.

"Katsuki, togliti, per favore..." dice cercando delicatamente di spostarmi con la mano libera.

Nego e mi attacco come un koala al suo torso sempre nudo.

Abbasso lo sguardo sul suo bacino e poggio una mano sopra il ben noto rigonfiamento.

Dalla sua bocca scappa un gemito e continua a ripetermi di levarmi.

"Ti farà male se non la sistemi" affermo mentre muovo delicatamente il palmo sopra l'erezione coperta dagli abiti.

Sospira e digrigna i denti.

"Faccio da solo, ho s-sempre fatto da solo" dice frettoloso e seccato.
"Quindi ti sei eccitato tutte le volte che «lo abbiamo fatto»?"

Sgrana gli occhi e, dopo qualche secondo di silenzio, sbuffa.

"Sì, ogni singola volta. Non riesco a capirne il perché. Quando le mie vittime erano ragazze era scontato, quando erano ragazzi però non mi eccitavo, poi sei arrivato te..."

Annuisco e gli afferro il mento con due dita, girandolo nella mia direzione così che mi guardasse negli occhi.

"Te la sistemo io, d-devo ripagati per quelle volte che mi hai fatto g-godere..." borbotto mentre muovo il bacino sopra il suo.

Sulle sue labbra compare un piccolo sorriso e mi accarezza i capelli.

"Ti faccio una sega, un pompino o cosa?" domando incerto e inesperto.
"Quello con cui ti trovi più a tuo agio, però voglio che indossi un paio di cosette~"

Agh

Mi farà mettere di sicuro uno di quei abiti da cameriera, infermiera o coniglietto...

Vabbè meglio di qualche suo strano giocattolo

Annuisco e mi sposto dal suo bacino, così che si alzasse e si dirigesse verso la scatola al centro della stanza.

Dopo una breve ricerca scarica tutti gli oggetti davanti a me e lo guardo perplesso.

"Su, spogliati, così ti do una mano a metterti tutto" ghigna mentre fa roteare nell'indice un collare rosso con una targhetta a forma di osso appesa.

Deglutisco a vuoto e, titubante, mi spoglio del tutto.

Aggancia il collare al mio collo e, sulla mia testa, mette un cerchiello con delle orecchie da cane.

Prende un grande anello e lo avvicina al mio cazzo, infilandolo poi fino alla base e facendomi gemere appena per il leggero dolore.

Afferra infine la coda e noto solo ora come va messa.

That fucking Demon {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora