That fucking Demon {kiribaku}

✞︎8. Nuove esperienze✞︎

BAKUGO POV

Non so che ore sono, non so dove sono, non so praticamente neache più chi sono.

So solo che ho combinato una grandissima cazzata.

Sospiro e giro lo sguardo di lato, trovando ancora la ragazza sconosciuta addormentata e nuda.

La copro maggiormente con le lenzuola e appoggio poi la nuca sulla testata del letto.

Mi guardo attorno e cerco i miei vestiti, così da riuscire a mettermeli prima e uscire da sta casa.

La mia ricerca viene interrotta però quando sento uno strano odore provenire dall mia sinistra.

Giro il viso e noto solo ora della porta che sta prendendo fuoco.

Impanicato mi guardo attorno in cerca di qualcosa per spegnerlo, ma niente.

"Biondino, stanotte te la vedi con me" sento dire da una voce estremamente cupa e arrabbiata.

Mi volto verso la fonte del suono e trovo proprio il signor demone rosso parecchio incazzato.

"Ma come ci sei arrivato qua?!" domando perplesso.
"Non ti interessa, ora vieni con me"

Mi alzo dal letto, ma mi rendo conto di un piccolo dettaglio.

Non voglio che quel pervertito mi veda nudo

"Emh... Mi passi i vestiti?" provo a chiedergli con voce non molto sicuro.

Peccato che però mi tira un'occhiataccia che mi fa gelare il sangue.

Capendo che non ho altra scelta mi alzo e inizio la raccolta degli abiti.

Il rosso segue perfettamente con lo sguardo ogni mio singolo movimento.

In realtà sta guardando solo il culo, ma vabbè.

Quando finalmente trovo i boxer me li metto alla velocità della luce e così anche gli altri indumenti.

Tiro un'occhiata alla ragazza, indeciso se dirle qualcosa o no.

"Lasciala là, tanto fra poco si scopa qualcun'altro" afferma come se mi avesse letto nella mente.

Sospiro ed esco dalla porta che per fortuna ha smesso di bruciare, credo che qualcuno abbia buttato dell'acqua visto che il pavimento è bagnato.

Mi faccio nuovamente spazio tra la gente e seguo il rosso davanti a me.

Esco silenziosamente dalla casa e cammino lungo il marciapiede.

"Dove sei stato tutto il tempo?" domando interrompendo questo silenzio così pesante.

Gira il suo rosso sguardo verso di me e mi fa intendere che adesso dovrei starmene zitto.

"In qualche posto"

Mugolo in risposta e raggiungiamo finalmente casa mia.

Apro la porta, tolgo le scarpe e mi dirigo in camera mia.

Quando entro noto la mia scrivania piena di oggetti, ma non riesco a capire di cosa si trattino per colpa del buio.

Mi siedo sul lato del letto e il rosso si piazza davanti a me.

"Spogliati"

...Eh?

"È inutile che mi guardi con quella faccia, ho detto: spogliati" continua secco mentre tiene le braccia incrociate al petto.

Deglutisco a vuoto e mi sfilo la maglia e poi i pantaloni.

"Odio ripetermi" afferma indicando con lo sguardo anche i boxer.