✞︎13. Relazioni e baci✞︎

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KIRISHIMA POV

Mi siedo sul solito cornicione della finestra e guardo il biondino mentre si siede al suo banco.

Come sempre siamo i primi ad arrivare in classe, quindi ho il tempo per parlare con lui.

"Quanto starai ancora con me?" sento domandare timidamente dal mio lato.

Giro il viso e noto il ragazzo biondo mentre tiene lo sguardo basso e gioca con una matita presa dal suo astuccio.

Sospiro e torno a guardare fuori dalla finestra.

"È passata una settimana e un paio di giorni, quindi altre tre settimane" affermo pacato e con una punta di malinconia.

Lo sento mugolare in risposta e poi cala il silenzio.

Mi porto una gamba al petto e la stringo nervosamente.

"Non voglio ucciderti, non così presto almeno" affermo poggiando poi la testa contro il vetro.
"E perché?" domanda incertamente ma con comunque una punta di curiosità.

Apposto mi ha fregato

"C'è qualcosa che me lo impedisce, ma non capisco cosa. So solo che voglio passare più tempo con te" spiego tenendo lo sguardo basso e facendo dondolare l'altra gamba contro la parte di muro sotto la finestra.

Aspetto vari secondi estremamente strazianti e che sembrano non finire mai, ma non ricevo nessuna risposta.

Mi volto allora verso di lui e lo trovo che mi guarda con il viso più rosso dei miei capelli.

Ma che carino che sei!

L'ho fatto imbarazzare, è un amore!

"C'è qualcosa che non va?" domando ridacchiando.

Si sveglia da quello stato di trance e scuote impanicato la testa.

"Sto b-bene..." borbotta coprendosi il faccino arrossato con una mano.

Sorrido appena e scendo dalla finestra.

Mi avvicino al biondino e mi siedo tranquillamente sul suo banco.

"Te invece? Vuoi che me ne vada al più presto, non è vero?"

Sgrana gli occhi e alza lo sguardo verso il mio viso.

"Emh..." inizia a dire stringendo con così tanta forza la matita che penso si spezzerà.

Sospiro e gli scompiglio dolcemente i capelli.

"Tranquillo, so già quello che stai pensando, appena finirà il mese ti ucciderò e sarai libero" affermo con un sorriso fintissimo sulle labbra.
"No"

Lo guardo confuso per la parola secca pronunciata e inclino leggermente il viso di lato.

"Non voglio che te ne vada appena finisca il mese..." risponde con tono bassissimo e lo sguardo sulla lastra di legno dove sono seduto.

Sorrido lievemente, questo invece è un sorriso vero, e gli afferro il mento con due dita.

"E perché?" ribatto questa volta io.

Mi guarda male, ma la sua occhiataccia si trasforma subito in una più docile e tranquilla.

"Non ho mai nessuno a casa, non ho nessuno con cui parlare a scuola, sono sempre solo. Non mi dispiace la tua compagnia per quanto sia «movimentata»..." spiega facendo le virgolette con le dita sull'ultima parola.

Scendo dal banco e lo abbraccio stretto a me.

"Quindi non ti do fastidio?" chiedo con le lacrime agli occhi per la felicità.
"A volte sì, ma ci sto facendo l'abitudine" afferma appoggiando la testa sul mio petto.

Annuisco e poggio il mento sulla sua chioma bionda e spettinata.

"Stanno entrando le comparse, parliamo dopo, va bene?" sussurra guardando in direzione della porta.

Alzo lo sguardo verso quest'ultima e noto i primi studenti entrare nell'aula e dirigersi ai propri posti.

Sospiro e mi stacco a malincuore dal ragazzo.

Torno a sedermi sulla finestra, aspettando annoiato che suoni la campanella.

{Skip time}

Il biondo si siede sotto un albero del grande giardino della scuola e mi metto al suo fianco.

Poggia sulle gambe incrociate il pranzo che ha comprato e inizia a mangiarlo con calma.

"Te hai mai avuto una fidanzata o un fidanzato?" domando facendolo sussultare e quasi strozzare.

Ingoia il boccone e tiene lo sguardo basso.

"No, per il mio carattere non mi ha mai voluto nessuno, al massimo quando uscivo per bere qualcosa finivo col scopare con qualcuno" afferma giocando nervosamente con le bacchette sul riso.

Annuisco e sorrido appena.

Sei troppo carino

Ma mi fa anche troppa pena

"Ti piacerebbe però avere una relazione?" domando mentre mi appoggio con la schiena contro il tronco dell'albero.

Il biondo rimane in silenzio per qualche secondo, immerso nei propri pensieri.

"Vorrei solo che qualcuno accettasse il mio carattere..." afferma timido e noto solo ora che sta tremando.

Mi abbasso alla sua altezza e lo abbraccio.

"A me piace il tuo carattere, sei così carino poi quando ti arrabbi!"

Noto le sue guance colorarsi pian piano di rosso e si stringe delicatamente a me.

Alza lo sguardo sul mio viso e mi guarda dritto negli occhi cremisi.

Fa poggiare le nostre fronti tra di loro e riesco a sentire il suo respiro caldo mischiarsi con il mio più che bollente.

"Katsuki"

Mi guarda curioso e mugola in attesa che continui.

"Hai mai baciato qualcuno?" domando poggiando il pollice sulle sue labbra rosee e passandolo delicatamente su queste.

Nega delicatamente e abbassa lo sguardo sulle mie.

Stringo appena la presa sul suo mento e lo avvicino lentamente a me.

Lui non si ribella, rimane passivo e riesco a percepire quanto sia impaziente.

Voglio baciarlo... E non lo dico perché dopo voglio scopare, voglio semplicemente far scontrare le nostre labbra e fargli capire che lo accetto così com'è.

Tengo lo sguardo fisso su queste, sono così rosa e sembrano morbidissime.

Mi avvicino maggiormente e...

Suona la fottutissima campanella.

Il biondo per il rumore improvviso si sposta e si alza di scatto.

"Merda, devo ancora finire di mangiare" afferma arrabbiato ma allo stesso tempo ancora imbarazzato dalla situazione.

Sospiro e lo seguo fino a quando raggiunge nuovamente la classe.

***Spazio autrice***
Buonsalve raggi di sole<3
Grazie infinite per le 1k letture, sono felice che la storia vi stia piacendo(╥﹏╥)

Ah beh...scusate tanto questo capitolo corto e di passaggio, ma serviva per far capire un po' ciò che pensano i nostri due scemotti dell'altro :D

Cmq il prossimo è più bello, giuro giuro (˵ ͡° ͜ʖ ͡°˵)

Perciò spero abbiate apprezzato lo stesso e ci si vede domani!
Buona vita e grazie ancora<3

That fucking Demon {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora