Capitolo 3

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New Jersey             24 dicembre 2017

«tanti auguri a Louis!» urlò Liam con una merendina alla crema tra le mani, Louis si stropicciò gli occhi per poi sbuffare

«si auguri a Louis!» esclamò il liscio, prima di scostare le coperte «Louis!» lo rimproverò Zayn

«prima di tutto auguri! Secondo lavori anche il giorno del tuo compleanno?!» chiese il moro

«ovviamente! È un giorno qualunque, però faremo metà giornata» scrollò le spalle, i due pensi rassegnati annuirono

Il liscio si preparò velocemente, dato che era in anticipo ne approfittò per fare un salto dal barbiere. Disse di volerli tagliare di poco, poiché voleva avere il suo ciuffo liscio brizzolante, e così fu. Tagliò di qualche centimetro i capelli, e li alzò in un ciuffo, dovette ammetterlo, questo nuovo taglio, lo rendeva attraente, e non poteva lamentarsi per il suo fisico, l'accademia lo aveva messo in riga.

Mentre inveiva contro il suo cellulare, dato che non funzionava come sperava, da lontano il riccio lo guardò con la bocca socchiusa. Louis quel giorno, secondo Harry non se ne era reso conto, che era un fottuto Dio greco, come gli altri giorni tra l'altro.

Louis indossava una t-shirt nera, skinny dello stesso colore, scarpe bianche, è un giubbotto di jeans con la lana dentro. Stava per alzare lo sguardo, e avrebbe incontrato quello del più piccolo, ma riuscì a girarsi in tempo.

«buongiorno!» salutò cordialmente il liscio

«auguri Louis!» esultò Niall, il biondino irlandese «grazie Niall! Grazie a tutti!» disse sbrigativo, prima di recarsi nel piccolo spogliatoio sbuffando

«cristo! Perché questo aggeggio non funziona?!» imprecò per il suo cellulare prima scaraventarlo sul pavimento «di male in peggio oggi!» esclamò

«ciao Louis» disse una voce

Harry

«oh—ciao Harry. Scusami, non ti avevo visto. Ti avrei risparmiato la scenetta!» borbottò rialzando il cellulare dal pavimento

«auguri» disse alla fine, porgendogli una torta

«ehm—cos'è?» chiese il liscio, e il più piccolo ridacchiò «è una torta cretino!» esclamò

«è al cioccolato!» affermò entusiasta

Chiuse gli occhi istintivamente, al cioccolato, voleva piangere, ma non lo fece.

«grazie infinite.» disse allora «non dovevi disturbarti, la mangerò stasera.» annuì contento

Malgrado tutto, malgrado il suo odio per il cioccolato, quella volta era piacevole ricevere un gesto così gentile, da parte di una persona che conosceva poco, ma che osservava molto.

«lo spero, mi raccomando dimmi se ti è piaciuta.» disse prima di sollevare le sue braccia, piene di muscoli per raccogliere i capelli con un elastico verde, Louis rimase incantato, aveva voglia di mettere le mani su quei bicipiti.

«dovresti farti delle trecce.» disse il liscio prima che Harry potesse andarsene «perché?» ridacchiò «perché hai i capelli lunghi testone! E poi a parer mio ti starebbero bene.» scrollò le spalle

«ci penserò, grazie della dritta però.» disse

«quindi stasera andrai da josh?» chiese Louis, togliendosi la sua giacca di jeans, aveva portato nel suo armadietto, una felpa verde firmata Adidas, proprio per rimanere comodo, e una nuova t-shirt nell'eventualità che avesse sudato

«forse» disse con un leggero sorriso sulle labbra

Resta con me, avrebbe voluto dire

«capisco, sarà uno spasso con quel zuccone!» disse sarcastico, mentre toglieva la t-shirt

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