Capitolo 5

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New Jersey

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New Jersey

Da quel giorno, Louis non lo vide per una settimana. Nemmeno per sbaglio al supermercato, nemmeno in giro con la sua borsa di tela, molto a hippy, con i suoi libri all'interno.

Non lo vide al lavoro, non lo vide alla festa in piazza, non lo vide vicino all'albero dove parlava con Isaac, e non lo vide alle serate, ormai abitudinarie, di gioco con Jess.

Niall, Anne e Gemma, non accennavano nulla. Non aveva il suo numero, quindi sarebbe stato inutile.

«dov'è lo tio?» aveva chiesto una sera Jess, verso sua nonna «tra un po' torna.» aveva detto la donna «ma nonna! Lo dici da tanti giolni!» sbuffò il bambino

«hey Jess, prendi i tuoi modèllini al piano di sopra?» Jess annuì e scattò in piedi

«Anne,» Louis la richiamò «dov'è Harry?»

«Mi dispiace Louis. Non posso dirtelo, io—vorrei. Ma non posso tradire la sua fiducia» disse

«lo capisco, ma ti prego. Dimmi che è in città, non è suo solito sparire e non darmi fastidio per così tanto tempo!» disse Louis «si è qui. Solo non in questa casa, e non è da Niall. Non pensarci, gli serve stare da solo. Deve pensare, e capire.» annuì

«capire cosa?»

«se stesso Louis. Deve prendersi un momento per se, non che dopo Isaac l'avesse fatto,» borbottò «tutti lo nominate, ma io non ho idea di chi sia.» disse

«vorrei dirti anche questo, ma non posso. Harry è sempre stato un ragazzo riservato, che però dona il suo cuore a tutte le persone. Quando—quando lui si sente incapace, e soprattutto non si sente capito e usato scappa. Scappa dalle situazioni, per riflettere su come agire. Credimi se ti dico che vorrei sapere cosa gli frulla per la testa!» Louis annuì sospirando

Lui sapeva che in qualche modo era colpa sua, lo era sempre. Harry era troppo buono per lui, ma il maggiore sul serio non si spiegava come potesse essere così irresistibile. Come ogni cosa lo attirasse a lui.

«sai quando tornerà?» Anne scosse il capo






















«Harry, Josh mi ha detto che hai salato un'altra lezione. Che stai combinando?» chiese Niall al cellulare, si era appartato di proposito, per rispondere alle domande su dove potesse essere il suo migliore amico

E sopratutto per sfuggire agli sguardi infuocati di Louis.

«Niall sto studiando qui. Ed è molto semplice, non ho bisogno di andarci e soprattutto l'esame è tra un mese.» sbuffò «sarà Harry. Ma tu comunque paghi la retta per una ragione. Comunque oltre alle solite ramanzine, hai mangiato? Come stai?»

Harry sorrise «bene. Sto bene, o almeno cerco di esserlo. Non farmi pensare al fatto che sto sprecando i giorni di ferie!» ridacchiò

«per il resto?»

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