New JerseyDa quel momento, dallo scoccare della mezzanotte del primo gennaio 2018, Louis non si fece più sentire, non tornò a lavoro, non chiamò Harry e inutile dire che non fosse preoccupato.
Era uscito di casa, dopo aver fatto gli auguri di un sereno anno a tutti, e non si era fatto più sentire. Da quando vide Harry e Josh, da quando riconobbe la nostalgia di casa con Jess, da quando Anne si comportava come una madre, una madre che non aveva più, almeno a livello fisico.
Jay sarebbe stata sempre con lui, anche nei momenti più brutti, più difficili e allo stesso tempo belli e sereni. Si chiuse in camera, e chiese dei giorni di permesso alla signora Veronique, la quale si offrì di portargli un dolce rigorosamente alla crema, sentendo il maggiore giù di morale,però lo rifiutò.
«rimettiti presto ragazzo, mi mancano i tuoi occhi.» gli aveva detto al telefono
Liam e Zayn erano con lui, strappandogli pochi sorrisi, Louis non si definiva un sentimentale, ma l'amava, la sua famiglia la amava, voleva che fosse lì con lui. In quell'esatto momento, capì che Harry per lui non sarebbe mai stato un semplice collega, e tutto ciò sarebbe stata solo una complicazione.
«Lou, sono passati cinque giorni. Devo tirarti fuori di lì?» gridò Liam, dopo un attimo suonò il campanello, Louis saltò dal letto e guardò i suoi amici «aspettavate qualcuno?» scossero il capo
Presero tutti e tre le pistole, Louis si nascose in camera, dietro la parete, Zayn in soggiorno e Liam andò ad aprire. Lentamente come un'agonia aprì la porta. «ciao Liam» Louis chiuse gli occhi
Harry
«ehm—Harry. Ciao! Non sapevo che fossi a conoscenza del nostro indirizzo!» ridacchiò in maniera nervosa «oh, diciamo che è stato un po' illegale. Ti ho seguito da quanto sei andato al supermercato.» si grattò il capo
«ecco chi era! Credevo fosse qualche maniaco che volesse provarci. Entra forza!» lo invitò
«che cazzo fai?» sussurrò Louis, più a se stesso che alle persone lì presenti
«ciao Harry» lo salutò Zayn, e il riccio ricambiò
«dov'è?» tagliò corto, i due si guardarono, non sapendo cosa fare, né cosa dire «cosa vuoi?» chiese Louis uscendo dalla sua camera
Harry trattenne il fiato «cosa voglio? Sei sparito! Sapevo che ti comportavi in maniera strana, a capodanno. Ma cazzo Louis! Ci hai fatti preoccupare a morte!» esclamò
«ragazzi, noi—mhh andiamo.» disse Liam e Louis annuì lentamente, presero i cappotti velocemente e uscirono di casa, sentendosi effettivamente di troppo, Louis nel frattempo non aveva osato alzare gli occhi e incastrarli in quelli di Harry.
«prego, vieni in cucina. Così come hai seguito Liam ora segui me, the?» Harry scosse il capo «no»
«allora credo che tu possa andare» disse Louis, girandosi lentamente «ma che dici?» si guardarono, a Louis, Harry mancava e non lo avrebbe mai ammesso.
«Harry non ho voglia di discutere.» disse
«certo, certo che è così!» urlò e Louis sgranò gli occhi, sorpreso dalla sua reazione
«mi allontani sempre. Costantemente! Come se ti facessi qualcosa, quando tutto ciò che ti ho chiesto è essere mio amico, mio amico!» esclamò arrabbiato
«io e te non saremo mai amici! Lo capisci?» rispose Louis di rimando «ma perché mai?!» sbottò il riccio
Louis non rispose «tu Louis, sei un ipocrita!» disse, e Louis dopo tanto tempo, sentì l'esigenza di abbassare il capo, «stavi per baciarmi se non fosse entrato Niall, te ne rendi conto?!» urlò irritato
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Il tempo di un Bacio
FanfictionAveva sempre avuto una vita difficile, spenta e dura. Ma aveva un obbiettivo, quello di proteggere le persone, senza mai innamorarsi. Louis Tomlinson ventiseienne ha fallito «posso annusarti le tempie?» gli chiese il ragazzo riccio, con un'espress...