Capitolo 9

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New Jersey

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New Jersey

La porta scorrevole si aprì, c'era una persona di bassa statura, con un elmetto verde militare, il gilet antiproiettili, un jeans nero e un maglione del medesimo colore. Alzò la testa, quegli occhi che non potevano essere confusi con qualcuno altro qualsiasi.

«eccomi. Mi volevi?» sorrise vittorioso Louis

Ad Harry mancò il fiato, era esattamente come lo ricordava, più bello del sole, e i suoi occhi più azzurri del cielo azzurro d'estate. Riuscì a sorridere, eppure la situazione era quella che era, ma Louis sorrideva.

Non si era mai chiesto il reale motivo del suo abbandono per lavorare in un piccolo bar di un paese sconosciuto. Eppure all'ombra di otto mesi passati, Louis era lì in missione, davanti a lui.

Gli aveva mentito tutto il tempo

Non era a conoscenza che Tomlinson fosse il suo cognome, non sapeva nulla su Louis. Nemmeno il nome delle sue sorelle o il suo colore preferito, non conosceva il suo piatto preferito, e nemmeno il perché se ne fosse andato, l'unico istinto che ebbe fu quello di gettarsi tra le sue braccia, ma era così arrabbiato e frustrato.

«gli sparo in testa! Hai capito?!» urlò josh

Di nuovo

Quella sensazione di abbandono, era solo. Di nuovo. Però ora c'era Louis, non gli aveva detto che lo amava, non ancora, e non gli importava se il maggiore non ricambiasse. Non osò mai, guardare gli occhi di Louis tranne quando

«calmati! Non puoi uccidere chi ti pare, per vendetta.»

«ho trovato il tuo punto debole,» ridacchiò «povero illuso innamorato, morirà prima che tu glielo dica.»

«Harry,» lo richiamò Louis, il più piccolo non potè non alzare il capo «no! Non dire niente bastardo!»

Louis immaginava una reazione simile, da parte del riccio, non poteva biasimarlo. Immaginava che una volta tornato lì, in quel covo di emozioni, avrebbe dovuto agire, non poteva rimanere nell'ombra.

Il problema di Louis, precedentemente già affrontato, era la sua totale irrazionalità. Nel momento in cui il più piccolo era in pericolo o in difficoltà, cercò la soluzione più razionale e giusta, e soprattutto la manovra più delicata da applicare affinché nessuno dei presenti, in quel luogo, potesse morire.

Pensa

Pensa

Anni di addestramento buttati via

«ma guarda un po'!» esclamò retorico «fino a un anno fa non sapevo della tua esistenza, un giorno discreto di novembre ti presenti e ci stravolgi la vita.» dice acido

«mi hai tolto tutto. Anche mio fratello!» il riccio aggrotta le sopracciglia «che cosa-»

«oh non lo sai! È una spia Harry, ti facevi scopare da una spia, mandata da chi sa chi! Da quale governo» sputò

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