𝐅𝐄𝐀𝐑

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io sapevo cosa fosse successo, aveva paura, per quanto i nostri genitori, le persone a noi care ci dicano che l'amore rende felici non sarà mai così, l'amore è così forte da riuscire a soffocarti, l'amore è così potente da renderti pazzo, farti sembrare pazzo agli occhi della gente, e forse anche a te stesso. L'amore è qualcosa di incontrollabile, Dante s'innamorò di Beatrice con un semplice saluto, io mi innamorai dei suoi occhi color cioccolato. Hyunjin aveva paura di amare, me lo sentivo, per quanto lui ci provasse nel suo cuore qualcosa gli diceva di fermarsi e non oltrepassare quella linea o qualcosa lo avrebbe ferito, aveva paura di amare e dare tutto se stesso per poi essere deluso quando ormai la felicità era troppa.
Ma lui doveva farmi da 'tutor' se così lo posso chiamare e tra di noi ci doveva essere fiducia non imbarazzo, anche se sotto ai suoi occhi mi sentivo quasi in soggezione.

Quella mattina di buon sabato chiesi a minho quale fosse il numero della loro stanza, dato che stranamente dormiva nel letto di jisung.

Riuscimmo a fare colazione tutti insieme, Jay, minho, io, jisung e jungwon e così sfruttai l'occasione per chiederlo.
"minho?" lo chiamai
"mh?" ripose distogliendo lo sguardo dalla sua fetta biscottata con della marmellata di pesche spalmata sopra
"che numero di stanza è il vostro dormitorio? avrei bisogno di parlare con Hyunjin" spiegai senza scendere nei particolari
"è la numero 48" rispose con un leggero sorriso, e anche se non era indirizzato a lui, il suo viso avvampò con un leggero rosato sulle paffute guancie.

"forse hyunjin dorme, ma la porta è aperta puoi svegliarlo non preoccuparti" avvisò minho prima che io uscissi dal dormitorio.
mentre percorrevo i corridoi continuavo a ripetermi il numero della stanza. Dio non avevo mai visto tutte queste stanze, finalmente arrivai, sulla loro porta c'era un cartello con scritto 'main dancer' e ricordai il giorno in cui tutti gli allievi del nostro corso votarono per hyunjin minho e heeseung un'altro compagno della loro stanza come ballerini principali. Entrai ritrovandomi nel loro salotto che era molto più grande del nostro, con il massimo silenzio vagai per le stanze e mi ritrovai in cucina, sul tavolo notai un post-it verde con scritto
'buongiorno hyunjinnie, sono andato a trovare i miei genitori, ti ho lasciato del Tteokbokki nel frigorifero, mangialo a pranzo. Ti voglio bene, il tuo jake♡︎♡︎
p.s minho è con jisung ^^ '

quel bigliettino mi fece sorridere dalla tenerezza di quel ragazzo, ricordo di averci parlato qualche volta ed era molto gentile e premuroso. Uscì dalla cucina dirigendomi verso il corridoio dove in fondo era presente un bagno e ai lati del corridoi le varie stanze, fu facile trovare quella di hyunjin dai disegni attaccati alle porte, sapevo che amasse disegnare.

Entrai senza fare rumore dato che la porta era socchiusa, pensai di trovarlo mentre dormiva invece era sveglio, più o meno.
"ciao lix" mi salutò mettendosi a sedere sul letto dalle candide coperte, e Cristo non indossava la maglietta
"scusami non volevo infiltrarmi, minho mi aveva avvertito che forse dormivi" spiegai
"oh, non preoccuparti, vieni siediti qui" sorrise picchettando il posto vicino a lui
"ascolta, volevo parlarti di ieri sera" lui annuì
"io so perché ti sei fermato, hai paura di amare" dissi, lui sospirò
"no Felix, non è così tu non mi conosci" disse
"hyung, io ti conosco più di quanto tu pensi" commentai
"no Felix" esclamò, stava perdendo la pazienza
"si hyung non vuoi ammetterlo"
"tu non mi conosci! dio Felix a malapena sai come mi chiamo! puoi dire un cosa del genere! Ieri sera non te lo nego volevo baciarti, dio non puoi capire quanto lo volessi ma forse non doveva accadere ieri sera, questo non vuol dire che non succederà ma ieri sera non era il giorno giusto. Smettetela di dire che mi conoscete anche quando sapete di non conoscermi!" sbraitò
"va bene, ho capito" dissi visibilmente arrabbiato per poi alzarmi e dirigermi verso la porta, ma la sua mano prese il mio polso con degli ottimi riflessi tirandomi sul letto.
"scusa" borbottò fissando i miei occhi caramello "e dai freckles,fammi uno dei tuoi bellissimi sorrisi" esclamò con un sorriso furbesco, sotto ai suoi occhi e a quel sorriso non riuscì che a trattenere un sorriso buttando il viso tra le coperte mentre rideva sonoramente.
"biondink smettila di ridere, hai fatto colazione?" domandò, annuì con ancora il sorriso, "va bene, non mi interessa rimarrai con me mentre farò colazione, anzi oggi passerai la giornata con il tuo hyung" sentenziò alzandosi
"mio hyung?" domandai alzandomi per seguirlo in cucina
"si, tuo" commentò ancora indossando una felpa con cerniera nera, ci rimasi male a non vedere più i suoi addominali scolpiti.

Aprì il frigo tirando fuori una confezione di fragole e della panna montata. Cominciò a tagliare le fragole su un tagliere con molta concentrazione per poi mettere della panna in una coppetta trasparente aggiungendo successivamente le fragole e altra panna
"ta-dan!" esclamò mostrandomi la sua colazione
"fammi indovinare, in questo dormitorio non cucini tu vero?" domandai ridendo
"no, cucina minho e heeseung, non so cucinare ma so preparare il ramen"si giustificò
"pensavo peggio" scherzai facendolo ridere

🤎

non fate come me e hyunjin, non abbiate paura, amate, amate più che potete e se qualcosa va storto fanculo, a chi importa? quando non ci sarete più nessuno se lo ricorderà mai vivete più che potete godetevi la vita senza limiti o ve ne pentirete, vi auguro il meglio 💞

scusate se ieri non è uscito il capitolo, ma ero troppo stanca e sono crollata, mwah mwah.

𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora