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Carl pov

<<ALZATEVI! >> urla fiona entrando nella stanza dove io e t/n stavamo dormendo.

<<shh! sta dormendo >> le sussurro mentre cerco di scostarmela di dosso.

<<no, dovete alzarvi dai! >> dice fi.
Ormai in piedi le vado incontro e la porto fuori dalla stanza per lasciarla dormire.

<<ieri... bhe... è successa una cosa, ed è ancora un po' scossa da quello che e successo. Quindi oggi non la svegliamo e la lasciamo riposare. ok? >> le spiego senza andare troppo nei dettagli. Lei accetta un po' incerta è preoccupata, ed io torno a letto con lei. Appena la tocco per coricarmi sotto le coperte lei si ritrae velocemente contro il muro. Mi corico affianco a lei, è così bella quando dorme, anche ora che fa dei ghigni strani, chissà cosa sta sognando.
Driin, driin, driin. Che palle deve suonare ora che stavamo dormendo il telefono?! Lo prendo e leggo 5 chiamate perse da "mamma". È il telefono di t/n, continua a suonare ripetutamente alla diciassettesima volta decido di rispondere io...

<<pronto? >> ripete la donna.
<<chi è lei? cosa ha fatto a mia figlia? >>

<<sono un amico di sua figlia, signora>> dico pensando di tranquillizzarla.

<<chi è? >> chiede t/n con una voce assonatta e gli occhi chiusi tirandosi su dal letto.

<< E MIA FIGLIA? RIDAMMELA! >> urla la donna spaventata al telefono.  t/n fa gesto con la mano di passargliela.

<<ciao ma. che vuoi? >> chiede t/n a sua madre.

<< DOVEVI ESSERE QUI! Dove sei che ti vengo a prendere. >>le chiede la madre sgridandola.

t/n pov
Le dico che sarei tornata dopo e riattacco. Che noia, sentire la voce di mia madre mi fa andare sui nervi soprattutto di mattina. A proposito che ore sono? accendo il telefono curiosa. 11:46. Cazzo sono in ritardo! mi alzo velocemente dal letto e corro in bagno.

<<siamo in ritardo per scuola! carl! >> gli urlo, lui mi guarda divertito venendomi incontro con quel suo sorrisetto irresistibile.

<<guarda che i cancelli sono chiusi ora. E... ti ho fatto dormire di più per... per... sai, quello che è successo ieri. >> dice prendendo uno spazzolino.

<<oh... si... bhe grazie. >>

<<ora vado a casa mia, vieni? propongo a carl

<<mmm, non lo so... >> risponde pensieroso. Lo prendo per la mano e lo porto davanti alla porta di casa.

<<sei matta hahah, sono in boxer e petto nudo, e te sembra che non dormi da una settimana. Se dobbiamo andare lasciami vestire e te vestiti! hahah>> dice ridendo, trovandola una cosa buffa.
Mi guardo dalla testa hai piedi e in effetti sono messa proprio male.
Ci vestiamo e andiamo a casa mia.
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<<MAMMA SONO A CASA! >> urlo chiudendo la porta.

<<dove diavolo eri finita? e chi è questo ragazzo? >> domanda

<<piacere signora, sono Carl>> gli risponde porgendoli la mano, mia madre squadra carl e ovviamente non gli stringe la mano.

<<dovresti essere a scuola! >> esclama mia madre per poi andarsene. Non capisco che problemi abbia con me, sembra che mi odi. Non ci siamo mai dimostrate affetto, ne baci, ne abbracci e neppure un "ti voglio bene". Mai!

spazio autore   
Ehi!, come va? spero vi piaccia!, cerco di scrivere e pubblicare il più possibile,
scusate per eventuali errori!

vane🧡

Carl Gallagher and t/n // shamelessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora