Se Tu Ci Sei, Io Ci Sono

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'Cos'è successo Jong?' - Key
'Ho venti minuti per trovare Taemin e uccidere quel bastardo'
'Eh?'
'Kai. Mi ha dato venti minuti per trovarli prima che succeda qualcosa a Taemin. Dove cazzo possono mai essere?'
'Una volta io e Tao siamo andati in una casa comprata tempo fa dai genitori di Kai. Se non ricordo male è a meno di un chilometro da qui' - Lay
'Portamici'
Passarono circa 15 minuti e la mia ansia saliva di secondo in secondo.
'Siamo arrivati' - Lay
Era una casa enorme. Il primo piano aveva le finestre vetrate.
'Quanto tempo è passato?'
'Circa 25 minuti'
25 minuti. 5 minuti di ritardo.
Salii i gradini e bussai. Veramente stavo quasi sfondando la porta.
Dall'intero sentii delle voci.
'Kai ma che fai? Stai fermo! KAI!'
Era la voce di Taemin.
'BASTARDO APRI LA PORTA' gli gridai.
Ma le mie grida erano coperte dalle proteste di Taemin. Cosa cavolo gli stava facendo?
'Kai ti prego fermati!' - Taemin
Dopo questo non ci vidi più. Con un calcio sfondai la porta ed entrai.
'Taemin? Taemin?'
'Jong'
Mi voltai e vidi la faccia di Kai.
'Sei in ritardo.'
'Con te faccio i conti dopo. Dov'è Taemin?'
'Ciao Lay. Sei passato dalla sua pare adesso?' Si rivolse a Lay senza neanche degnarmi di una risposta. Kai fece per sorpassarmi ma lo fermai dandogli un pugno nello stomaco.
'Ti conviene non farmi arrabbiare più di quanto non lo sia già. Dimmi dov'è Taemin.'
'E se non te lo dicessi?'
'Ti ucciderei comunque'
Lo gettai con forza per terra e proseguii le ricerche.
'Forse è nella stanza insonorizzata per le prove, Jong. È al piano di sopra.' -Lay
Salii le scale tre gradini alla volta.
La casa era immensa. Inoltre sembrava un labirinto. Aprii le prime porte ma nulla. Arrivai all'ultima porta. Era chiusa.
'Taemin! TAEMIN MI SENTI?'
Nessuna risposta.
Presi l'estintore dal muro ed iniziai a buttarlo contro la maniglia. Finalmente la porta si aprì.
Entrai e Taemin mi saltò al collo piangendo.
'Taemin' lo abbracciai
'Jong' ricambiò l'abbraccio piangendo più forte.
'Non preoccuparti, ci sono io. Cos'è successo? Cosa ti ha fatto?'
Continuava a piangere.
Dio quanto odio vedere le sue guance perfette rigate da quelle maledette gocce salate.
Non sapevo cosa fare. Ero in crisi. Non sapevo cosa gli avesse fatto per farlo piangere così.
Gli misi sulle spalle la mia giacca e scendemmo le scale.
Kai era disteso sul divano privo di sensi mentre Lay gli tamponava il labbro rotto a causa della caduta forzata.
'Taemin! Stai bene?' chiese venendo verso di noi.
Gli enormi lacrimoni continuavano a cadere mentre Taemin mi stringeva la mano sempre di più. Fece cenno di sì con la testa in risposta alla domanda di Lay.
'Lo riporto all'albergo. Rimani con lui? Io lo lascerei morire se fossi in te'
Chiesi a Lay indicando Kai.
'Jong, capisco che quello che ha fatto è sbagliato, ma lui è come un membro della mia famiglia. Non potrei smettere di volergli bene neanche provandoci. Avverti gli altri che sono qui'
Io e Taemin uscimmo e ci incamminammo verso l'hotel.
Dopo pochi metri trovammo una panchina e ci sedemmo.
Mi sentivo morire. Cosa gli era successo? Perché era ancora così triste?
'Taemin, cos'è successo?'
Fissava l'asfalto continuando a stringermi la mano.
'Mi ha detto che non saresti venuto. Che avevi deciso di abbandonarmi. E ha cercato di baciarmi.'
Stavo per tornare indietro ad ammazzarlo.
'Taemin, non farei mai una cosa del genere. Nemmeno se tu mi ordinassi di lasciarti. Mai. Sappi che qualora tu dovessi decidere di andartene, io ti seguirò. Non importa dove, non importa per quanto tempo. Se tu ci sei, io ci sono. Finché siamo insieme tutto andrà bene'
Gli asciugai le lacrime con i pollici e lo abbracciai.
'Grazie'
'Ti amo'
'Ti amo'
Rimanemmo abbracciati su quella panchina per circa dieci minuti.
Mi alzai e tesi il braccio verso di lui.
'Torniamo in hotel, vieni'
Mi prese la mano e iniziammo a camminare in direzione dell'albergo.
Quel bastardo di Kai aveva provato a fargli il lavaggio del cervello. Aveva provato a baciarlo. Questa volta non potevo perdonarlo.
Arrivammo in hotel e salimmo fino al nostro piano.
'Jong!' - Sehun
'Taemin!' - Key 'Come stai?'
Lo abbracciò come farebbe una mamma con il figlio di ritorno dalla guerra.
'B-bene' rispose Taemin
'Key ti spiego dopo' gli bisbigliai prima di portare Taemin in camera sua.
Lo accompagnai al letto
'Dai stenditi un po' e riposati, intanto ti prendo qualcosa da mangiare'
Mi afferrò il polso
'Rimani qui. Ti prego'
Gli sorrisi, mi stesi accanto a lui e, come d'abitudine lo tirai a me facendogli appoggiare la testa sulla mia pancia e iniziai dolcemente ad accarezzargli la nuca.
Dopo poco si addormentò ed entrarono Key, Sehun e Tao.
'Cos'è successo?' - Tao
'Lasciando da parte il fatto che ha cercato di violentarlo e che gli ha fatto il lavaggio del cervello, nulla'
I ragazzi erano sconvolti ma io avevo solo detto come stavano le cose.
'Dov'è Lay?' - Key
'È rimasto a prendersi cura di Kai.'
'Prendersene cura per cosa esattamente?' -Sehun
'Sehun sta' tranquillo, non l'ho ucciso. Non ancora perlomeno.'
'Cosa significa "non ancora"?' - Tao
'Ha toccato Taemin. È un uomo morto'

JongTae is the way [IN PAUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora