Heart // Bakudeku

6.

Bakugou era andato con Kirishima e altri loro amici per vedere il vestito che avrebbe dovuto indossare.

All'inizio non voleva andare perché aveva il giorno libero e voleva raggiungere Izuku.
Poi però gli ha detto di non preoccuparsi e che poteva andare tranquillamente.

"Ragazzi guardate! questo come vi sembra?"
"Fa schifo, sembra che devi andare in discoteca"
Disse Katsuki scocciato.
"E questo?"
"No! Non sei un contadino!"
Kirishima sospirò e andò a ricambiarsi.
"E allora questo!"
"No, sembri il dottore che va a visitare Izuku"
Dopo un po' di tempo passato a dire di no, finalmente trovarono quello giusto.

"Questo!"
"Si!"
"Come hai detto?!"
"Ho detto di si, questo va bene, semplice ma pur sempre elegante"
"Grazie, finalmente"

"Si ma a noi non ci hai fatto scegliere niente"
Mormorò Iida seguito dall'affermazione degli altri.
"Perché voi quale avreste scelto?"
Domandò Bakugou poco calmo.
"Questo"
Risposero tutti insieme.
"Ecco allora"
"Vero, scusaci"
"Ora se non vi dispiace io-"
"Andiamo a prendere qualcosa da mangiare! sto morendo di fame!"
Katsuki sospirò, il suo unico obbiettivo era andare dal suo ragazzo, niente di più, ma dovette accettare per forza.
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Bakugou cercò di mangiare il più veloce possibile, ma ogni volta che cercava di andarsene, i suoi amici trovavano sempre delle cazzate da fare.

In questo momento stava sulla giostra del centro commerciale insieme a Denki mentre stava messaggiando con il suo ragazzo.

"Mi stanno costringendo a rimanere con loro"
Inviò il biondo a Izuku, che in risposta, ricevette una risata.

Ad un certo punto si sentì il telefono sfilare dalle mani e guardò il ragazzo davanti a lui cercando di farlo cadere dalla giostra per farsi ridare quello che era suo.

Fortunatamente, non aveva letto nulla di quello che si erano scritti lui e Izuku, che ormai era offline.

"Che palle, per colpa tua ora Izuku è offline"
"Che carino, non può stare un secondo senza sentire come sta il suo ragazzo"
"Stai zitto razza di imbecille"
"Dai su scherzavo"
Ad un certo punto spuntò anche Kirishima.
"Amico se vuoi andare da lui vai, noi rimaniamo un altro po"

In quel momento Bakugou abbracciò Kirishima, cosa che stupì tutti.
"Kirishima sei il migliore, dopo Izuku ovviamente"
e tutti risero vedendo il suo passo spedito andare via.
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Entrò in ospedale, ma quando non vide il suo compagno nella sua stanza si allarmò.
Dove era finito?

"Signor Bakugou?"
Si girò a quel richiamo.
"Sta cercando Midoriya Izuku?"
"Ehm- si! Mi sa dire dove è finito?!"
"Si certo, la accompagno"

La dottoressa accompagnò Katsuki sul tetto dell'ospedale, e lui si fece qualche domanda.
Appena raggiunsero quel luogo, trovarono Izuku affacciato alla ringhiera che lo separava dal vuoto, mentre il vento gli spostava alcune ciocche di capelli.
Dietro di lui era posta una carrozzina con cui alcuni bambini giocavano mentre lui era in quella posizione retta.
La luce del tramonto sottolineava i suoi tratti delicati e lui non si spostò di un millimetro da quando Katsuki lo stava fissando.
Izuku era finalmente rilassato.

Il biondo si avvicinò silenziosamente al verdino mettendo l'indice sulle labbra per fare segno ai bambini di fare silenzio.
Un tocco sfiorò Izuku che si girò subito dopo.

"Katsuki...non dovresti essere con gli altri?"
"Volevo venirti a trovare dato che oggi è il mio giorno libero"
Un sorriso si formò sulle labbra sottili di Izuku e Katsuki gli diede un bacio che sembrava durasse all'infinito.
Non poteva spiegare le emozioni che provava quando stava insieme al verdino, ogni volta che lo abbracciava, sempre, aveva le farfalle nello stomaco, per lui una sensazione bellissima.

I due continuarono a ridere, scherzare e baciarsi.
Quel momento era più che romantico, troppo.

"Kirishima che ha scelto?"
"Glielo abbiamo scelto noi, sennò sarebbe venuto in un modo assurdo fidati"
Izuku lo guardò in modo interrogativo.
"Perché?!"
Disse con una sorta di risatina in mezzo.
"Meglio non farti vedere"
"Ma almeno posso vedere quello originale?"
"Si...fammi cercare la foto"
E dopo pochi minuti la trovò.
"Wow, è fighissimo"
Katsuki lo guardò in modo minaccioso fino a che non aggiunse un ultimo pezzo alla frase.
"ma mai quanto te"
E subito i suoi occhi si addolcirono.
Amava sentire questi complimenti, soprattutto se fatti da lui.

Tutto stava procedendo benissimo in quegli istanti.
La gioia prese il sopravvento dei due, tutto andava bene in quell'istante e lo sarebbe andato nei giorni a seguire.
Non erano mai stati così felici.

"Izuku"
Lo chiamò la dottoressa.
"La cena è arrivata, e devo portare giù anche i bambini"
Gli comunicò la donna.
"Si, arrivo"
"Ti serve aiuto con la carrozzina?"
Chiese Bakugou.
"No, per fare le scale faccio da solo, tu se vuoi puoi portarla giù"
"Sarà fatto"
"Grazie, ti amo"
"Io di più"
E Izuku lo guardò ridendo.