Heart // Bakudeku

8.

I dottori stavano cercando di curare Izuku in tutti i modi possibili, però, lui non migliorava e avevano pensato a dei farmaci che ormai facevano parte della sua routine giornaliera.
Niente funzionava e la preoccupazione saliva.

Quel giorno, il matrimonio di Kirishima e Mina, si sarebbe finalmente svolto.
I due erano più che felici, gli invitati erano tutti a parlare fra di loro mentre si aspettava la sposa.
L'unico che non sembrava essere così felice era Katsuki.
Era nervoso, camminava avanti e indietro e non riusciva a smettere di pensare al suo ragazzo.
Finalmente Mina arrivò.
Si celebrò quest evento, e tutti si congratularono con loro.
Ovviamente non poteva mancare il pranzo che era prenotato in un ristorante grande e luminoso.
Gli amici del biondo si erano accorti di come non fosse così attivo come gli altri giorni.
Se gli facevi un dispetto non ti attaccava e per lo meno ascoltava i discorsi che gli dicevano.
La sua attenzione si spostò poi in sua madre, che andò prima da Kirishima e Mina e poi corse da lui piangendo.
Aveva paura.

"Katsuki..."
"Mamma, cosa è successo?!"
La più grande sospirò e prese le mani del biondo.
"Katsuki ascoltami bene, ok?"
"Mi metti ansia così, già stai piangendo e non so il perché, in più-"
Ma venne subito interrotto dalla parlata di Mitsuki.
"Izuku non ce l'ha fatta"

A quelle parole Katsuki spalancò gli occhi accompagnato dai suoi amici lì intorno.
"C-come sarebbe a dire che- che non ce l'ha fatta"
"No...tesoro non è sopravvissuto"
"Non è possibile, mi stai facendo uno scherzo"
"Vorrei tanto che lo fosse"
"No, no, no!"

Delle lacrime uscirono incontrollate dai suoi occhi e gli rigarono il viso.

Qualcuno poi appoggiò la mano sulla sua spalla e disse qualcosa.
"Bakugou, vai, vai da lui"
"Kirishima io-"
"Ho detto vai"
"G-grazie amico"
E se ne andò correndo il più veloce possibile insieme a sua madre.

Arrivarono in ospedale dove regnava il silenzio.
La stanza di Izuku era vuota, e sua madre era lì davanti che piangeva a non finire.
Un dottore andò da Katsuki.
"Signor Bakugou, questa è per lei, mi ha detto Izuku di consegnartela se non ce l'avrebbe fatta"
"G-grazie dottore"

Katsuki si chiuse in bagno ancora incredulo da tutto.
Aprì il foglio con su scritto "Per Katsuki da Izuku".
Iniziò a leggerla.
"Caro Katsuki, sono Izuku.
Oggi è un giorno come tutti gli altri, il sole batte forte sul terreno e tira un filo di vento, proprio come il nostro primo incontro.
Oggi sto scrivendo questa lettera per te, perché so che non ce la farò a sopravvivere, ti amo, Katsuki, e ti amerò per sempre.
Non riesco ad immaginare una vita senza di te, però sarò sempre in tua compagnia.
Ho pensato tante volte di non farcela, ma sono sempre riuscito a scamparla, però ora sento che è giunto il mio momento, il mio cuore non sopporta più, e io lo capisco.
Ti voglio solo dire è di dimenticarti di me, trova qualcuno che possa amarti come lo facevo io, trova qualcuno che possa farti dimenticare questi momenti passati insieme perché so che ti faranno soffrire e io non voglio che tu soffra a causa mia, voglio solo e soltanto la tua felicità e sono sicuro che anche senza di me ti riuscirai a sconfiggere tutti e tutto e a essere di nuovo felice come lo eri con me.
Sorridi, perché quando sarò lassù vorrò rivedere il tuo splendido sorriso sul tuo meraviglioso viso dai lineamenti perfetti.
Ti amo.
-Firmato: Izuku Midoriya"

Bakugou non sapeva che dire, sapeva solo che sarebbe scoppiato a piangere da un momento a l'altro, come avrebbe potuto scordarsi di lui, della persona a cui teneva di più al mondo, di colui che amava alla follia, di certo lui non lo avrebbe saputo.

Uscì dal bagno con la lettera un po' bagnata dalle sue lacrime.
Stava ancora piangendo ma nessuno lo noto particolarmente.
Si mise a guardare dalla grande finestra sul corridoio che dava sulla sua stanza.
Quel letto vuoto gli dava sconforto e decise di andarsene.

Andò nella casa in cui loro due vivevano da ormai 3 anni.
Andò sul balcone a vedere il tramonto.
"Izuku, se mi stai ascoltando, prometti che sarai sempre con me e che...e che non mi lascerai mai solo...o-ok? perché ti spacco la faccia se- se mi lasci qui così.
Izuku perché...perché te ne sei andato? Ti prego Izuku, perfavore, perché?"

E con questo si mise di nuovo a piangere.

"Non importa dove sarò o dove andrò, il mio cuore sarà destinato per sempre a te, Kacchan"

Fine.
Non mi picchiate io vi amo.