7.

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Il giorno del matrimonio era sempre più vicino. Bakugou era in ansia, sia per Kirishima, sia per Izuku.
Izuku era peggiorato da qualche giorno e aveva paura di perderlo.

In questo momento erano nella stanza del verdino a fissare punti diversi senza accennare segno di vita.
Izuku come sempre guardava fuori dalla finestra, e Bakugou era preso dalla sua mano con la flebo, stava immaginando se facesse male o meno.
Così un'idea gli parve in mente.

"Izuku..."
Lui si girò lentamente.
"si?"
Disse con un filo di voce.
"Ti fa male la flebo?"
Lui in risposta mi fece una risatina e mi rispose.
"No, ormai ci sono abituato, perché questa domanda?"
"Perché da qui sembra che faccia male"
"scemo"
E sempre molto cautamente si rigirò dalla parte opposta.

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"Bakugou a cosa pensi?"
Chiese Kirishima con aria preoccupata.
Katsuki non rispose perché era perso nei suoi pensieri.
"Allora?"
Disse dandogli una gomitata sulla spalla.
"Eh? ah- no niente..."
"Amico...non mentire, si vede che sei triste"
"Giuro sto bene"
Kirishima lo guardò male.
"Katsuki"
"Okok, sono preoccupato per Izuku tutto qua"
"Mi dispiace Bakugou, sono sicuro che uscirà da lì"
"Lo spero"
"Guardami, ti ho detto che ce la farà"
Il biondo non esitò ad abbracciare il suo migliore amico e a ringraziarlo per quello che stava facendo per lui.
Mentre i due erano presi da quell'abbraccio, il rosso udì dei singhiozzi.
"Bakugou..."
"Non voglio che me lo portino via, perfavore"
"Sfogati"
"Io lo amo, non riesco a pensare ad una vita senza di lui, e se non ce la facesse? eh? E se mi lasciasse per sempre?"
"Non ti lascerà"
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Intanto il verdino era pensieroso, non sapeva cosa fare, era sempre lì fermo, a non fare niente.
Pensava a come avrebbero reagito tutti alla sua morte, sua madre molto probabilmente non avrebbe resistito, Katsuki uguale e tutti suoi amici? Lo stesso...

Con molta cauta andò a prendere qualcosa da mangiare, stava morendo di fame e lo stomaco brontolava ormai da un po' di minuti.

Le sue gambe erano tremolanti e deboli, aveva il fiato corto e il suo cuore pulsava velocemente.
Aveva un continuo senso di svenimento e di stanchezza che lo ostacolavano sempre.
Per fortuna in suo soccorso arrivò un dottore più tosto giovane che lo aiutò nel suo percorso verso la macchinetta del cibo.

"Grazie mille"
"Non si preoccupi Izuku"
"Lei sa il mio nome?"
"Si! I bambini ormai lo ripetono sempre"
A Izuku gli si illuminarono gli occhi.
Non sapeva di essere diventato così speciale anche per loro.
"Quindi lei cura i bambini?"
"Si, ho perso mio figlio un po' di anni fa per colpa di un cancro, stavo già studiando per diventare un dottore, e quel giorno fu il devasto della mia vita, io sognavo da molto un figlio.
La mia compagna mi rivolse questa notizia e io rimasi di stucco.
Ora abbiamo un'altra bambina e lei sta bene fortunatamente, non voglio che un ostacolo la fermi dalla sua vita.
Voglio salvare tutti i bambini affetti da queste malattie."
Il verdino lo guardò con le lacrime agli occhi.
"Mi dispiace per suo figlio...dev'essere stato un forte colpo per lei e la sua compagna...anche io desideravo una famiglia fino a poco tempo fa, avrei voluto adottare dei bambini, però, credo sia troppo tardi e il mio cuore non me lo permetterà mai."
Il dottore era dispiaciuto, quel ragazzo se lo ricordava quando era bambino, ed era sempre felice e spensierato, ora invece era esattamente l'opposto.
"Izuku, credi sempre nei tuoi sogni"
Detto questo il ragazzo si rivolse verso la macchinetta per prendere il cibo e, sempre con l'aiuto del dottore, se ne andò in camera.
"Grazie ancora"
"Di nulla"
Rispose il dottore accarezzando la chioma riccia del ragazzo.

Allora devo dire che quando è arrivata la parte di Bakugou che piangeva e della storia del figlio del dottore ho pianto.
Sono molto sensibile lol.

Heart // Bakudeku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora