Scossi la testa aspettando risposta, cosa che arrivò subito.
<<È il ragazzo più temuto della scuola.>>
alzai le sopracciglia.
<<Oh.. si si, quello, ma... non capisco perché lo sia... insomma, non fa così tanta paura.>>
lei spalancò la bocca incredula.
<<È un ragazzo strano, Y/n. Sta sempre sulle sue e non parla quasi mai con nessuno. Veste solo di nero e non ha paura di attaccare briga. Dicono che è stato dal preside più volte perché ha fatto a botte. Cazzo, anche i bulli della scuola hanno paura di lui.>>Scossi la testa.
<<Che dici? Io... a me non fa paura.>> detto ciò, fui attirata da una forte risata. Mi voltai e trovai Jungkook intento a ridere con altri due miei compagni. Ascoltai ancora per un po' quel suono e lo osservai battere le mani e buttare la testa all'indietro, come se avesse appena sentito una battuta estremamente divertente, poi la mia compagna attirò di nuovo la mia attenzione sventolando una mano di fronte al viso.Scossi il capo e le parlai di nuovo.
<<Insomma... non sembra cattivo. Sta anche ridendo con Yunho e Minhe.>>
lei alzò le spalle.
<<Si ma dicono che è meglio non farlo incazzare. Y/n... ti consiglio di stargli lontano.>>
sorrisi a quella affermazione.
<<Senti, Jiwon, mi fa piacere che tu ti preoccupi per me, ma ripeto. Lui. Non. Mi. Fa. Paura. E poi ti credo che si incazzi se gli fanno girare le palle.>>
finii di dire quella frase e di nuovo la risata di Jungkook si fece udire più forte di prima.Subito il professore intervenne.
<<Jeon! Non urlare!>>
e la risposta di Jungkook si fece sentire immediatamente.
<<Non è colpa mia se mi fanno ridere.>>
ma il professore non accettò scuse.
<<Smettila Jeon e abbassa il volume.>> la discussione finì lì, così come la prima ora.
Anche la seconda andò avanti più o meno nello stesso modo ma fu la terza quella che mi sconvolse la giornata.Quell'ora Jungkook si fece rimproverare un sacco di volte per il baccano fatto con gli altri due ragazzi, poi la professoressa perse la pazienza.
<<Basta così! Jeon, si alzi immediatamente! Da oggi quello non sarà più il suo posto. Vada subito a mettersi accanto a Y/n.>>
entrambi spalancammo gli occhi e ci guardammo, mentre Jiwon protestò.
<<Professoressa... perché? Perché proprio al mio posto??>>Ma la prof non volle obiezioni.
<<Faccia silenzio. Adesso si alzi e faccia come ho detto!>>
la mia compagna sbuffò e arrendendosi, prese tutta la sua roba e cedette il posto al ragazzo, che subito si accomodò. Un'ansia improvvisa mi invase, anche perché non sapevo come comportarmi essendo molto timida. Allora rimasi in silenzio, giocherellando con la penna.Silenzio che però con mio stupore, venne interrotto da Jungkook stesso.
<<Allora... io sono già stato presentato, tu invece sei?>>
il ragazzo aveva ragione, non sapeva ancora il mio nome, così gli risposi.
<<Io sono Y/n.>>
gli sorrisi e con mio stupore lui ricambiò, mostrandomi di nuovo i suoi denti, poi allungò la mano lasciandomi spiazzata.
<<È un piacere Y/n...>>
osservai la sua mano ma non ci pensai due volte l'afferrai immediatamente.Il ragazzo osservò le nostre mani strette tra di loro, come se non credesse veramente che io avessi afferrato la sua.
<<Non pensavo che l'avresti stretta>> aggrottai le sopracciglia.
<<E perché mai?>>
la sua però non fu una risposta, bensì un'altra domanda.
<<Non hai paura di me?>>
lo guardai dritto negli occhi. Non sapevo nemmeno il perché ma il suo sguardo mi scrutava pieno di speranza.Allora risposi nel modo più sincero e semplice del mondo.
<<No, Jungkook, non mi fai paura.>>
i suoi occhi si addolcirono ancora di più e il suo volto si rilassò, come se la risposta negativa lo sollevasse e io ne fui grata.
<<Spero che il fatto di dovermi sopportare per tutto l'anno non ti dia fastidio.>>
scossi la testa alla sua frase ed eliminai ogni suo dubbio.
<<Assolutamente, sta tranquillo.>> lui annuì semplicemente e rimase a guardarmi, fino a quando il suono della campanella non ci avvisò dell'inizio della ricreazione.
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Disegno Il Mio Amore Per Te
FanfictionY/n è una comune studentessa che frequenta l'ultimo anno di superiori. Come quasi tutti i ragazzi, non sopporta la scuola e non vede l'ora di tirarsi fuori da quella seccatura. Le sue aspettative, però verranno stravolte dall'arrivo di un nuovo comp...