Capitolo 8

64 9 0
                                    

Improvvisamente la voglia di sapere il perché mi avesse disegnato tutte quelle volte si fece sentire.
<<Perché disegnavi di me anni fa?>>
lui mi guardò negli occhi ancora.
<<Non credo che ti importi.>>
mi morsi il labbro.
<<Allora dimmi il perché mi hai difesa con il preside. Non credo di meritarlo e tu ti sei assunto la colpa lo stesso. Ti ho trattato molto male Jungkook e mi dispiace.>>

Il ragazzo sbuffò, poi si desise a confessare.
<<Ti ricordi cosa ti ho detto al corso di disegno?>>
io ci pensai su.
<<Ti riferisci al fatto che disegnare ti libera dai pensieri?>>
lui annuì.
<<Disegno tutto ciò che penso.>> aggrottai le sopracciglia.
<<Lì dentro ci sono per la maggior parte miei ritratti, Jungkook.>>

Lui mi guardò ancora intensamente.
<<Lo so e questo perché non riesco a smettere di pensarti dal primo giorno in cui ti ho vista, tre anni fa. Mi sono innamorato di te quando mi hai sorriso timidamente la prima volta e il tuo volto mi ha tormentato per tutta la giornata e anche in quelle successive e semplicemente da quel momento non posso fare a meno di disegnare il mio amore per te.>>

Poi andò avanti.
<<È anche per questo che ti ho difesa con il preside. Ho visto che fossi spaventata e ho pensato che assumermi la colpa fosse la cosa giusta. Ho sempre pensato che non mi avresti nemmeno rivolto la parola, date le voci che ci sono su di me in giro ma ho cambiato classe lo stesso per poterti stare più vicino e con mia sorpresa, tu invece mi hai sorriso il primo giorno di scuola e mi hai anche stretto la mano dicendomi di non aver paura di me. Poi però quando ti ho difesa da Hyeong, tu hai pensato che...>>

Spalacai leggermente gli occhi nel sentirgli ammettere tutte quelle cose, poi lo fermai afferrando una sua mano.
<<Mi dispiace. Mi dispiace, Jungkook. Io l'ho sempre pensato che tu non fossi come dicevano, ma sono stata una stupida, invece di ringraziarti, ti ho allontanato. Ho lasciato che le dicerie mi convincesse che tu fossi veramente quello che dicevano, ma il mio corpo, la mia mente, la mia anima... mi dicevano che non fosse così.>>

Presi un profondo respiro.
<<Ho sentito che tu fossi semplicemente solo e so che l'atteggiamento da menefreghista lo utilizzi solo per evitare il fatto che affezionandoti a qualcuno questo possa ferirti. So che mostrando al mondo che non ti importa niente di lui questo ti lascerà in pace e so anche quanto in realtà tu ne soffra. Lo so perché assumo lo stesso comportamento anche io e lo so soprattutto perché l'ho letto nei tuoi occhi tristi dopo che io ti ho detto di starmi lontano. È molto più facile affrontare tutto facendo il duro.>>
dette quelle parole mi abbassai ad aprire lo zaino sotto il suo sguardo attento, presi il mio taccuino da disegno e glielo porsi.

Lui lo sfogliò e quando arrivò al ritratto che feci di lui il giorno prima, si voltò a guardarmi ed io parlai timidamente.
<<Questo l'ho fatto ieri, in aula disegno. L'ho fatto senza accorgermene, perché anche io disegno ciò che penso e sì Jeon Jungkook, io ti penso in continuazione ormai.>>
dette quelle parole un sorriso si fece largo sul suo volto dopo quella che parve un'infinità di tempo e di nuovo i suoi incisivi da coniglio mi mandarono il cervello a puttane e lo stomaco a quel paese.

Il cuore mi balzò nel petto e la pancia cominciò a formicolare. Allora parlai senza riflettere troppo.
<<Sai che hai un sorriso meraviglioso?>>
lui alzò le sopracciglia con stupore e io continuai.
<<È così bello che il mio stomaco si contorce solamente a vederlo.>>

Jungkook sembrò mantenere il respiro a quelle parole ma ancora io continuai.
<<Possiamo... ricominciare da capo? Mi permetti di starti affianco? Vorrei poter abbattere le barriere che ti sei creato intorno e so che facendolo con le tue di conseguenza lo farei anche con le mie.>>

Disegno Il Mio Amore Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora