capitolo 8

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Mi sveglia nelle braccia di Valerio , era già sveglio
"Buongiorno Milanista " dissi io girandomi dall'altra parte del letto, ero ancora sul suo petto.
"Cos'è questa cosa mi perculate tutti  "disse lui ridendo.
"Dai ok sono brava la smetto" , feci per alzarmi ma lui mi fermò.
"Resta ancora qui , sono le 7:45 è presto " mi invitò a rimane con lui , nello stesso letto , insieme.
Mi sono riseduta , Valerio mi avvicinò  a lui e mi fece appoggiare su il suo petto
"Vale "
"Dimmi Lu"
"Sei diventato così importante in così poco tempo" dissi io
"Anche tu piccola "

Mi aveva chiamato piccola , il mio cuore stava esplodendo , mi piaceva ancora di più .
Improvvisamente diventai rossa in faccia e nascosi il mio capo nel incavo del suo collo.
Valerio mise una mano nella mia schiena e si mise a ridere.
"Ok che sono dolce , ma non pensavo ti fare tutto questo effetto" si vanto lui.

Io mi misi a ridere senza rispondere.
Lui non mi fece pressione per il fatto di non aver risposto continuava ad abbracciarmi , mi teneva stretta , come se avesse quasi paura che me ne andassi da un momento all'altro.

Si fecero le 9:30 , io e Valerio siamo rimasti a letto a parlare , mi ha raccontanti molte cose sue , della sua vita , della mamma e del padre.

"Sai prima con i ragazzi come tu credo già sai spacciavamo, Sacky , Anas, Samy sono finiti dentro come Zaccaria , hanno girato tutte le case famiglie e carceri... mi sentivo vuoto in quel periodo , i miei amici , i miei fratelli , i ragazzi con cui avevo passato la mia vita erano lontani da me .
Un giorno sono andato fuori dal Beccaria , c'era freddo , l'unico bagliore di luce era la luna e i pali di illuminazione , sentivo il bisogno di vedere Anas anche sono per due secondi volevo vedere il mio fratello , urlai il nome di Anas , aveva solo quindici anni quando è entrato dentro la prima volta.
Gli urlai che mi mancava , che mi mancavano tutti e che avrei fatto il possibile per fargli uscire. Rimanevo ore seduto sul piccolo muretto del carcere , parlavo con lui , mi sfogavo , unica uscita che avevo per continuare a vivere."

Io lo ascoltai , si vedeva dai suoi occhi il dolore che provava solo al parlarne.

"Gli dissi anche che stavo facendo musica , musica bella è che come sarebbe uscito gli avrei fatto ascoltare tutto" una lacrima solitaria scesa sulla sua guancia , gliela asciugai con il pollice , lui sorrise e continuò a raccontarmi , questa volta della sua famiglia .

"Con mio padre da una parte c'era un rapporto dall'altra no , litigava sempre con mamma , giorno e notte sentivo solo urla , io rimanevo in camera perché se sarei rimasto lì a guardarlo in faccia non avrei saputo controllare le mie azioni. Stavo male come ti dicevo, non sapevo come sfogarmi , non volevo parlare con i ragazzi pensavo di risultare ridicolo , debole.
L'unica cosa via per sfogarmi era la musica , il primo album lo pubblicato che avevo 16 anni "Goleador" , da lì tutto è iniziato.
Ero piccolo , immaturo , penso adesso, non avevo capito che ero bravo e c'è la stavo facendo."

Lo guardai , in quel momento era diventato piccolo dentro di lui , ne aveva passate tante anche lui. Mi aveva mostrato il suo cuore , il suo piccolo cuore che era in mille pezzi, lo avrei aiutato a mettere tutti i cocci insieme, uno per uno .
Non commentai su quello che che mi aveva appena raccontato.
Lo abbraccia e gli sussurrai all'orecchio
"Io sono fiera di te , stai spaccando il culo a tutti " per poi dargli un bacio nella guancia.

Alla fine ci siamo alzati dal letto , Zaccaria e Mohamed erano in balcone a fumare .
Mi avvinai a mio fratello , prendendogli dalla mano la sigaretta che si stava per portare alla bocca, feci tre tiri poi gliela ripassai.
"Oh non diventare più drogata di tuo fratello" disse Mohamed ridendo
"No ma scherzi , lui è insuperabile " disse io
"Ma stai zitta , stronza " mi rispose mio fratello in modo ironico e dolce ovviamente.

Era ora di tornare a Lecco , dovevo lavarmi e prepararmi dato che stasera saremmo andati in studio.
I ragazzi si salutarono con una pacca sulle spalle , mentre io mi avvicinai a Valerio , lo abbracciai , lui mi imito e mi diede un bacio in testa
"A dopo Milanista "
"A dopo Interista "

Chiusi la porta di casa sua , seguì Zaccaria e Mohamed , fatta la rampa di scale entrammo in macchina.
Siamo uscita da San siro , ci trovavamo in autostrada.
"Allora con Vale , cosa è successo stanotte?"mi chiese mio fratello "Cosa dovrebbe essere successo , siamo andati direttamente a letto è basta " dissi io ridendo
"Ah si ? quindi tu sopra il suo petto che dormivi me lo sono immaginato, l'effetto dell'alcol " continuò
"Dai , ma vedi che sei una troia Zaccaria" dissi io .
Intervenne Mohamed
"L'unica troia che c'è qui e Jessica la tipa che si sono scopato l'altro ieri , lei si che è troia "
"MOHAMED AHAHSHSHAH " dissi io ridendo , come non riuscire a non ridere con quel ragazzo .
"No dai seriamente, secondo me gli piaci" continuò il sottoscritto , prima che potessi aprile la bocca , intervenne  mio fratello
"Se gli piaci, prima deve parlare con me, non può giocare con te , deve trattarti da principessa".

Zaccaria teneva tanto a me , per lui ero sempre la sua bambina che giocava con lui .
Non voleva che crescessi , per paura della cose che avrei affrontato 
              
                                 ...

"Il mondo è bastardo , ricorda , chiunque persona lo fuori che conosci , vuole metterti il il bastone  fra le ruote , ma tu devi impedirglielo , perché sei forte . Non farti fregare da quei figli di puttana , conta sempre su di me , su Mohamed su le persone  che tu  reputi la tua famiglia.
Affronta tutto senza  paura e se hai bisogno io sono , te lo ripeto , non ti lascerò sola e dico mai "

Ciao a tutti !!!!
Questo è un capitolo a cui tengo molto , spero di avervi trasmesso le stesso emozioni che ho provato io scrivendolo ❤️‍🩹

io penso a te// vale pain Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora