secrets // draco malfoy

𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗎𝗇𝗈

𝗘𝗱𝗲𝗻'𝘀 𝗽𝗼𝘃
Mi incamminai a mattino
presto verso l'ufficio della
McGranitt.

Nessuno era in giro e lo
sperai vivamente. Arrivata
davanti alla porta, battei
due colpi sulla vecchia
porta scricchiolante di legno.

Essa venne aperta da una
donna con un viso pallido
e dalla pelle rugosa. Mostrava
avere tanti anni.

"salve signorina, entri pure."
disse la donna con gli
occhiali sul naso, dedussi
che stava leggendo come
al solito.

Si fece spazio più in là e
misi piede in quel vecchio
ufficio accogliente, si poteva
benissimo udire il calmo
silenzio e lo scricchiolio
della legna che andava a fuoco.

Era così bello lì, amavo andarci
per l'accoglievole ingresso.
Amavo quella calma che avevo
da sempre desiderato.

"credo di sapere il motivo
per la quale lei è qui."
accennò e io annuii.

"mi ha chiesto lei di vedermi."
dissi schierandomi la voce
e sussurrare.

"esatto."
disse e mi incitò
a sedere.

Si accomodò frettolosamente
anche lei sulla sua calda e
morbida poltrona con accanto
una tazza dalla quale
pendeva una bustina in erbe.

"signorina Hallow, lei è la
più brava del suo anno e
servirebbe che lei faccia da
ripetizioni a uno studente
rimasto parecchio addietro."

Non le risposi e lasciai
che continuasse.

"fa parte della sua casa, e
credo che lei sappia già chi
sia Draco Malfoy."

Non appena disse il suo
nome volevo sprofondare,
un viziato figlio di papà
che dava importanza
solo a se stesso.

Era ovvio che dovessi
dargli ripetizioni, a cosa
pensava durante le lezioni?
al sesso? al come torturare
i figli di babbani?

Odiavo quel egocentrico
ragazzino e il sentimento era
ricambiato.

Io e Draco Malfoy eravamo
rivali dal terzo anno, da quando
mi rifiutai di essere una sgualdrina
da portare nel suo letto.

"spero che questo non
le dispiaccia."

"oh no, niente affatto."
dissi e la donna annuì con
un sorriso sul volto.

si congedò e andai dritta
verso camera mia. Chiusi
la porta alle mie spalle e
mi buttai sul letto.

Grugnii e mi fiondai con
la testa sul cuscino sperando
di soffocare. Come avrei
potuto gestire Malfoy?

Lasciai un sospiro frustrato
e aprii la finestra di camera
mia e appoggiai due gomiti
sul davanzale.

Si potevano vedere le onde del
lago nero, così gelide e profonde.

Ma venni interrotta da qualcuno
che aprì la porta e mi incitò a voltarmi.

A ritrovarmi davanti, era Draco Malfoy.

"e così allora, sarai tu
a darmi ripetizioni."

"cosa ci fai qui, vattene!"
gli ordinai.

Ma fece l'esatto contrario.

Con un piccolo sorriso sul volto
che da sempre odiavo, fece
qualche passo più vicino a me.

"non parlarmi con questo tono."

"altrimenti che fai, sentiamo."

Si morse il labbro inferiore e
avanzò di qualche passo felpato
più vicino a me.