Novilunio

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Ogni notte faccio sempre lo stesso sogno.
Sono sdraiata in un prato, sotto la luce della luna che mi illumina il volto.
Davanti a a me, vedo un giovane uomo, non riesco a vedere il suo viso purtroppo perchè mi è nascosto.
Tuttavia riesco a scorgere il suo sorriso.
E soprattutto mi porge la sua mano affinché io l'afferri.
Quando sto per prenderla e finalmente vedere da vicino il suo aspetto, il sogno si interrompe.

" Buon giorno Athena! Il sole fuori splende e la giornata non poteva essere più bella, perciò alzati e preparati che oggi è un giorno importante."

Apro gli occhi.

Non posso credere che quei due siano entrati di nuovo in camera mia e mi hanno distolto come sempre dal mio sonno. Se non volessi bene ad entrambi prima o poi li avrei strozzati di certo.

" La volete smettere di irrompere nella mia stanza senza permesso? Non siamo più bambini, non potete fare come vi pare e piace."

Damian e Nicolai.
Sono gemelli e soprattutto sono i miei due cugini, figli della zia Elizabeth e di zio Xavier.
Siamo coetanei anche se io sono nata un mese prima di loro. Perciò diciamo che sono più grande anche se di poco.

" Non fare tutte queste storie. Anzi dovresti ringraziarci perché ti abbiamo svegliata in tempo, sennò avresti poltrito fino a tardi."

Il mio sguardo oscilla da uno all'altro. Prima o poi mi faranno uscire pazza. Siamo cresciuti tutti e tre insieme, sappiamo tutto l'uno dell'altro. Quando ero piccola per colpa loro mi sono sempre cacciata in un mucchio di guai.
Sono dei guastafeste, ne combinato di tutti i colori e anche se sono cresciuti continuano a creare problemi.
Ah dimenticavo, sono dei festaioli. Amano divertirsi ed evitano ogni responsabilità.

Perciò io mi chiedo, perché sono così interessati alla mia festa? Di certo non aiuteranno nella preparazione. Qui c'è sotto qualcosa... non è che vogliono combinarne un'altra delle loro?
Spero di no. Stavolta non è proprio il caso. Oggi compio ben 18 anni.
Ma non festeggeremo solo il giorno della mia nascita, ma sarà un occasione per entrare in società ed incontrare i branchi più importanti del mondo, i quali verranno a porgermi i loro saluti come segno di rispetto. Questo perché un giorno erediterò il posto di mio padre.
E se loro facessero qualcosa di sbagliato...
Salterebbe tutto, accordi, pace.
Devo smetterla di essere così catastrofica, forse si comporteranno bene.

Li guardo in faccia tutti e due. Hanno sempre stampato quel sorriso sfottente che li caratterizza entrambi.
No. Li conosco troppo bene. Sicuramente faranno qualcosa stasera.

" Sentite, non so cosa vi frulli in quelle testoline, ma so per certo che avete qualcosa in mente di poco piacevole. Perciò almeno per una volta, per il bene di tutti noi, e per evitare lo scoppio di qualche guerra, cerchiate di non offendere nessun ospite con i vostri scherzi. Intesi?"

Loro si toccano il cuore come se li avessi offesi nel profondo. Il solito teatrino.
Alzo gli occhi al cielo.

" Cugina, come fai a pensare questo di noi? Non faremmo mai una cosa del genere. Tutt'altro vogliamo esserti utili. Non ci aspettavamo simili parole da te. Ho ragione Nic?"

L'altro annuisce concorde con il fratello.
Io invece non ne posso già più di queste sceneggiate di prima mattina.
I miei zii hanno cercato in tutti i modi di impartire a questi due una giusta educazione ma... sono davvero incorreggibili. Chissà da chi avranno preso.

Li guardo e anche se sono gemelli, il loro aspetto esteriore è diverso. Il viso è lo stesso ma i colori no.
Damian ha preso i capelli castani della zia e gli occhi azzurri dal padre, al contrario Nicolai ha ereditato i capelli rosso fuoco dello zio e gli occhi verdi dalla madre.
È incredibile questo scambio di tonalità. Davvero strabiliante.

La Maledizione della Prima LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora