mi svegliai e guardai l'ora erano le 2 di notte, guardai affianco a me lui era sparito.
in me saliva il ricordo di quella notte iniziò così lui non c'era...all' improvviso un rumore proveniente dal piano di sopra.
era un rumore di dolore, un dolore lacerante sembrava urlai
Alessia: PETER?!
nessuna risposta poi un ringhio lo stesso di quella sera io corsi alla porta ma non riuscivo ad aprirla, ero sola impaurita non sapevo che fare.
un altro ruggito ancora più vicino era dietro di me , presi coraggio mi voltai, lui era li mi fissava con quei suoi occhi rossi fuoco che mettevano in sugezzione.
in quel momento ero pietrificata quei lapilli di fuoco mi guardavano e all'improvviso si avvicinavano lenti pieni di rabbia, inciampai, quei suoi occhi come fuoco ardevano, scorsi nel suo volto un lieve cambiamento di espressione quasi di tranquillità.
all'improvviso la porta si apri di colpo sentii degli spari lui si allontanò scapando dalla vetrata io svenni.
il mattino seguente riaprii gli' occhi e mi accorsi che ero a casa di Sara lei era li seduta sulla poltrona la chiamai
Alessia: ei ciao
Sara: ei come va?
Alessia: bene
Sara: ti ha aggredita un'altra volta
Alessia: no questa volta non era un aggressione, i suoi occhi erano rossi fuoco come dei lapilli che cadevano dal celo ma era tranquillo
Sara: impossibile ti voleva fare a pezzettini
Alessia: secondo me no bhe si mi sarò anche spaventata avuto paura ma infondo magari lui non vuole farmi del male vuole farmi conoscere l'altra parte di se
lei era incredula non sopportava che io vedevo lui come amico, non perché era gelosa ma perché lo riteneva un pericolo per la mia vita, io non la penso in questo modo ognuno è come è.
mi vestii e preparai uno zaino volevo ritrovarlo per parlargli, uscii dalla finestra lasciando un bigliettino con su scritto < tornerò te l'ho prometto> andai nei boschi girovagai per ogni angolo più di una volta fino a quando vidi lui umano era con maglia e pantaloni stracciati presi coraggio
Alessia: emm ciao
Peter: vattene
Alessia: è cosi che si saluta un amica ?
Peter: scusa, solo che voglio proteggerti
Alessia: da chi?
Peter: da me
Alessia: Oooo.... a proposito ieri notte i tuoi oc.
non riuscii a finire la frase che lui disse
Peter: si erano rossi
Alessia: si ma non di rabbia
Peter: e di cosa se no
Alessia: può suonare strano ma di tranquilità
Peter: sono sorpreso
Alessia: ma tu ricordi cosa hai fatto ieri?
Peter: non ricordo dopo essermi addormentato so solo che quando ero lupo riuscivo a vederti sfuocata, stavo riuscendo a riconoscerti ma mi spararono... Maledetti cacciatori.
lo guardai che toccava le ferite sulla spalla sinistra mi ero accucciata e tirai fuori dal mio zaino l'acqua ossigenata e dei fazzoletti, lui sorrise dicendomi che non dovevo aiutarlo perché quando qualcuno prova a curarlo si trasforma.
Alessia: io ci provo. tu hai detto che mi vedevi sfuocata no?
Peter: si ma non so se lo farò di nuovo
Alessia: io credo in te che lo puoi fare
incominciamo a parlare e nel mentre io curavo le ferite, poi quest'ultime si chiusero da sole.
rimanemmo lì a fisarci poi si trasformo e mi atterò il suo muso era vicino alla mia faccia avevo timore ma sapevo che lui c'è l'ha poteva fare infatti si ritrasformò in umano e mi abbracciò.
rimanemmo in quel posto per molto tempo poi lui mi disse
Peter: forse è ora che ti riporti a casa
così si ritrasformò in lupo e mi portò a casa in groppa.
lo salutai e rientrai in casa , Sara era lì infuriata
Sara: ALE COME CAVOLO TE LO DEVO DIRE LUI TI UCCIDERA'!!
Alessia: Sara io..
Sara: IO COSA TU NON CAPISCI LO STANNO CERCANDO...!!
lei come sapeva?
Alessia: chi?
Sara: i cacciatori
secondo il mio istinto lei nascondeva qualcosa....
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un alfa come amico - Un'amicizia o di Più
Paranormalun incontro tra alessia e l'antagonista/aiutante di teen wolf Peter Hale..... Sarà solo amicizia o c'è dell'altro....... Buona lettura. [completata]