Io guardai peter con aria perplessa e dubbiosa lui si avvicinò e mi disse di stare tranquilla che il primo che mi sfiorava era letteralmente morto. Sentivo una sensazione strana nel petto vicino al cuore, non la calcolai e seguii peter per tornare a casa. Arrivati ci siamo lavati uno alla volta io avevo finito prima e mi ero acomodata sul divano, ad un certo punto vidi lui scendere le scale con l'accappatoio in mano era in mutande. ero un pò arrostita, avevo caldo e di nuovo quela strana sensazione, distolsi lo sguardo e mi trovai una cosa da fare lui guardandomi sorrise e andò, credo, in cucina poi di nuovo su per le scale Dopo circa mezz'ora riscese vestito e si accomodo vicino Molto vicino e mi prese dolcemente il Mento, lo rivolse verso il suo viso I nostri sguardi erano tutt'uno , il fiato di entrambi aumentava
Peter: non avere paura.
Non capiii, poi avvicinò piano piano le sue labra appoggiandole dolcemente sulle mie. mi lasciai andare, incominciò a lasciarmi una scia di baci lungo il collo. mi tolse la maglia e iniziò ad andare sempre più verso il basso con i baci/morsi, ricambiai togliendli la maglia e iniziai a baciarlo poi qualcuno bussò alla porta interrompendo quel attimo fuggente di piacere, ci rivestimmo velocemente e andai ad aprire la porta difronte a me vi era un uomo mediamente alto che mi disse
?? : buonasera vedo che peter ha ospiti Alessia : buonasera....
Dal lontano si sentiva una voce
Peter : chi è? Alessia : emmm.... ???: siglorina mi chiamo Deucalion e dovrei parlare in privato con peter Alessia: è Deucalion!
Esclamai ma peter arrivò in un bater d'occhio. Lo fecce accomodare, ero un pò titubante alla presenza di lui poi
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Deucalion: guardi che non mordo, signorina?? Alessia: alessia
Lui mi lanciò un sorisetto e si volse verso peter e sconparvero in una porta.
