Capitolo 15:

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Capitolo lungo ragazze❤️
ESME:
"Svegliati Esme."
Sbatto più volte le palpebre.
Ho un forte senso di nausea.
"Tesoro ma cos'hai combinato?"
"Eva..?"
Apro gli occhi e metto a fuoco.
"Sono io." Mi accarezza la pelle.
Mi guardo intorno, noto che è giorno grazie alla luce che penetra dalla finestra.
Mi sento frastornata, come se cento pugni mi avessero colpita in piena faccia.
"Esme come ti senti?"
"Male. Cos'è successo?"
"Dovrei chiedertelo io."
Non capisco.
Sollevo lentamente la testa dal cuscino e massaggio le tempie.
Non ricordo nulla, solo quella sensazione bruttissima di vuoto.
"Hai assunto della droga Esme."
Il sangue smette di circolare improvvisamente.
"Cosa?"
"Con me puoi parlare, lo sai."
Resto immobile, la fisso con gli occhi sbarrati e inizio a scuotere la testa in segno di negazione.
"Eva io non ho assunto nulla."
"Il dottore ti ha visitata e ha trovato una piccola quantità di droga nel sangue."
"Io non mi sono drogata cazzo! Ma cosa stai dicendo?!"
La sento sospirare.
"Non so dove tu abbia trovato quella roba, in casa Jonatan non fa entrare niente di simile perciò sarà meglio.."
"Nazario." Pronuncio il suo nome di punto in bianco.
Ricordo di aver parlato con lui prima di sentirmi male.
"Nazario?" Ripete lei confusa.
Mi alzo velocemente dal letto, gemendo non appena una fitta alla pancia si manifesta più forte che mai.
Strizzo gli occhi accarezzando il ventre.
"Esme devi stare a riposo."
"La bambina come sta?"
I suoi occhi diventano lucidi.
Inclina la testa e afferra la mia mano.
Mi sento morire in questo momento.
Indietreggio portando una mano davanti alla bocca ma Eva scuote la testa.
"Lei c'è ma il dottore dice che il liquido amniotico è insufficiente, crede che i polmoni del feto possano non maturare nel corso della gravidanza. La bambina sta male Esme, non voglio mentirti."
Il mio volto ormai è ricoperto di lacrime.
Credo che non ci sia dolore peggiore per una donna, nel sapere che un figlio sta male.
Sento il mio cuore sanguinare.
"Nell'ecografia stava bene.." Mi manca l'aria.
"Esme ci volevano esami più accurati per capirlo."
"No.. no, ti prego." M'inginocchio portando le mani tremanti davanti al viso.
Il mio pianto riecheggia in tutta la stanza come un temporale. È forte e farebbe accapponare la pelle a chiunque.
"Esme si può risolvere." Sento le sue mani sfiorare le mie spalle.
"Lei sta male ed è solo colpa mia!"
Perché tutto questo dolore?
Per quale motivo?
"Il dottore avrà sicuramente parlato con Jonatan, sono sicura che lui farà di tutto per trovare una soluzione."
"Ma non capisci Eva? Lui ci odia, mi odia.
Io non sono pazza ne tantomeno drogata, qualcuno sta cercando di mettermi i bastoni tra le ruote e ci sta riuscendo."
"Esme ma cosa stai dicendo? Sei solo stanca."
"È stato Nazario a drogarmi! Io ero con lui ieri sera prima di sentirmi male."
Eva spalanca la bocca.
"Sono accuse gravissime queste. Sei sicura di quello che stai dicendo?"
"Altrimenti come ci sarebbe finita la droga nel mio bicchiere?!" Ringhio stizzita e sollevo il viso pieno di lacrime.
"So che è stato lui Eva. Lo voglio ammazzare con le mie mani."
"Ma cosa stai dicendo? Comprendo la tua rabbia, sono madre anche io ma in questo modo peggiori solo la tua situazione, lascia che se ne occupi Jonatan."
La rabbia mi sta accecando.
"Sono io la madre di questa bambina, io la porto in grembo, io la sento crescere e nessun altro!
Lui non è nulla per me, non gliene importa niente di noi! Promette di proteggermi ma non lo fa mai.
Me la sono sempre sbrigata da sola, io non mai avuto nessuno che si prendesse cura di me.
Quindi se Jonatan non vuole farlo lo farò a modo mio."
"Esme aspetta.."
"Cosa dovrei fare Eva? Lasciare che distruggano mia figlia? Mi stanno mangiando, lo sai anche tu.
Sono sola e ho paura.
Nessuno di voi può immaginare come mi senta, io non posso più continuare così."
Sto perdendo in lume della ragione.
"Sono costantemente sola, lui non c'è mai, suo fratello mi odia e ora mi ha addirittura drogata.
Mio fratello è dall'altra parte del mondo a subire tutte le ingiustizie di mia madre e lei.. lei che amo più di qualsiasi altra cosa adesso sta male."
"Io ti capisco. Tesoro guardami." Prende il mio volto tra le mani.
Scuoto la testa singhiozzando.
"Non fare niente di stupido Esme, se ami tua figlia pensa a lei adesso. Nazario senza la presenza di Jonatan potrebbe comportarsi in qualsiasi modo, è imprevedibile ed è meglio aspettare, fidati."

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