~CAPITOLO 7: RITA SKEETER~

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L'atmosfera della scuola era sempre più febbricitante e impaziente.
L'inizio del torneo si avvicinava e gli studenti non vedevano l'ora.

C'era un gran trambusto generale. Fleur e Krum erano ammirati e seguiti da tutti per la loro bellezza e forza, così come Cedrick, su cui tutti gli studenti di Hoghwarts puntavano.

Non si poteva dire lo stesso per Harry. Tutti erano convinti che avesse messo lui il suo nome nel Calice di Fuoco attirandosi l'antipatia di tutti. Insulti e gudget contro di lui erano ormai frequenti, all'ordine del giorno. Il ragazzo cercava di ignorare tutto ció, ma a fatica. Si sentiva solo e non capito.

Hermione dal canto suo non sapeva come comportarsi. Si divideva fra l'amicizia e la preoccupazione per Harry e la rabbia e l'orgoglio di Ron. Non riusciva a far parlare i due amici e si sentiva incredibilmente in colpa per non riuscire a stare vicino ad Harry. Era stremata e stufa, ma non riusciva in nessun modo a far ragionre Ron. Si era decisa a lasciar perdere: avrebbero risolto loro. Lei non voleva immischiarsi.

Un giorno, poco prima dell'inizio del torneo, Astoria si stava recando in Biblioteca durante una pausa tra le lezioni, quando vide un ragazzo alto, dai mossi capelli biondi, camminare nella direzione opposta alla sua. Lo riconobbe senza esitazione.

"Ernie MacMillan!"

Il ragazzo si fermó sentendosi chiamare e sfoderó un bellissimo sorriso vedendo chi fosse la ragazza.

"Ciao Greengrass, ti calmi?" disse senza emozione.

Sapeva come provocare la ragazza.
Astoria infatti rimase stupita da quel commento tanto audace.

"Tutto bene MacMillan? Ti vedo un po' acido".

Il ragazzo la scrutó attentamente, senza considerare quella provocazione.

"Sai..." iniziò: "Ti ricordavo piú alta" commentó riprendendo a camminare.

Astoria rimase ancor più senza parole. La sfrontatezza di quel ragazzo la metteva per la prima volta nella sua vita in grande difficoltà. Si mise a camminare di fianco al Tassorosso.

"Ma tu sei sempre così fastidioso?"

"E tu perchè mi parli se sono fastidioso?"

Astoria a quell'ennesima sconfitta si fermò di colpo. Il ragazzo, confuso da quella reazione, si fermó subito dopo, guardandola attentamente. La ragazza sembrava improvvisamente seria.

Guardava Ernie in modo strano.

Il ragazzo sentiva crescere in sè un certo imbarazzo mai provato prima.

"Cosa c'è Greengrass?"

Astoria rimase ancora in silenzio. Il ragazzo le passò allora una mano davanti al viso. Lei rimase impassibile, guardandolo dritto negli occhi.

"Perchè sei così diverso da tutti con me?"

Ernie rimase estremamente colpito da quella frase e non seppe cosa rispondere.

"Voglio capire perchè mi fai uno strano effetto" aggiunse la ragazza con totale sincerità.

Il ragazzo si sentì invadere da una nuova e profonda sensazione. Si avvicinó alla Serpeverde, deglutendo lentamente. Sentiva che quello che avesse ammesso lei non fosse tanto lontano da quello che provava lui.

"Forse sono molto più interessante di tutte le persone che conosci".

I loro sguardi si incrociarono, incatenandosi l'un l'altro.

"Questo è poco ma sicuro".

Il ragazzo si avvicinò ancora un po'a lei, guardandola sempre con grande attenzione.

LASCIA CHE SIA || PREQUEL || DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora