~CAPITOLO 21: IL QUINTO ANNO~

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Un nuovo anno era iniziato. Un anno importante, diverso da tutti gli altri. I G.U.F.O. sarebbero stati a giugno. Harry era stato attaccato dai dissennatori e Voldemort era tornato. La situazione era tesa in tutto il mondo magico.
Iniziare l'anno sarebbe stato difficile.
Hermione non faceva altro che pensare a come aiutare Harry, rimanere al passo con tutti i corsi, superare al meglio i G.U.F.O., evitare Malfoy...

Giá, Draco Malfoy.

Era stato un pensiero fisso durante tutta quella estate. Aveva pensato a quello che le aveva detto sul treno, a quello che aveva detto lei, alla notte passata insieme.

Non riusciva a scacciare quel momento dalla testa, ma si era ripromessa di andare avanti.

Era stata una notte, nulla di più. Stava per iniziare un nuovo anno, avrebbe ricominciato tutto da capo.

Una volta scesi dal treno, Harry, Ron ed Hermione ebbero il primo spiacevole incontro con il gruppo delle Serpi.

Draco era insieme a Daphne e Blaise, ridendo e sghignazzando come suo solito.

"Mi sorprende che il ministero ti lasci girare ancora libero, Potter... ti conviene godertela finchè puoi... immagino ci sia una cella ad Azkaban con il tuo nome sopra" disse il Serpeverde provocatorio.

Harry, stanco di tutta quella situazione, fece per aggredire Malfoy, ma Ron lo fermò in tempo.

"Che vi avevo detto, è tutto matto!" sbottó Draco sllontanandosi con i suoi amici.

"Sta alla larga da me!" urlò Harry invano.

Sia Ron che Hermione lo guardarono straniti. Avevano capito che fosse molto teso e forse... spaventato.

"È solo Malfoy... che ti aspettavi?" disse Ron cercando di calmare l'amico.

Era solo Malfoy, lo era. Solo Draco Malfoy, il re delle Serpi, purosangue cattivo e vigliacco.

Hermione continuava a ripeterselo, sperando di convincersene.

Il banchetto d'inizio anno fu esaltante e spensierato come sempre, nonostante la minaccia che Harry ed Hermione avvertirono dalla nuova professoressa di Difesa contro le Arti Oscure: Dolores Umbridge.

Quella donna aveva una fama a dir poco negativa. Lavorava per Cornelius Caramell, Harry l'aveva conosciuta durante l'udienza.
Hermione aveva capito tutto.

"Il ministero si intromette negli affari di Hoghwarts" constató convinta.

Aveva capito che sarebbe stato un problema che lei e i suoi amici avrebbero dovuto affrontare.

Draco, dal canto suo, era totalmente indifferente. Per lui, quel tipo di persona era la normalità. Non si stupiva, nulla lo stupiva. Si rese conto però di come quella nuova presenza avesse turbato la Grifondoro. La studiò attentamente, mentre discuteva seria con i suoi amici: vederela così contrariata e seria lo faceva divertire. Nonostante tutto, stuzzicarla era uno dei passatempi più divertenti che aveva e non avrebbe sprecato nessuna occasione.

"Ei, Granger! È il giorno dei perdenti oggi, lo sai?" le urlò con un ghigno stampato in volto.

Blaise divenne attento: amava quel lato di Draco.

Hermione, al contrario, sbuffò sonoramente girandosi verso il ragazzo.

"Wow Malfoy, non credevo esistesse un giorno intero dedicato a te!" rispose a tono alzando gli occhi al cielo.

Dal tavolo Grifondoro si levò un boato di assenso. Stava per iniziare un botta e risposta tipico delle due casate.

"Suvvia, Granger, pensavo fossi migliorata con le risposte" rimbeccó Draco guardandola dritto negli occhi.

LASCIA CHE SIA || PREQUEL || DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora