~CAPITOLO 12: IL BALLO DEL CEPPO~

101 3 0
                                    

La sera del Ballo era arrivata. La scuola era piena di fermento.
Tutti sembravano non aspettare altro che quella meravigliosa serata.
L'atmosfera nei dormitorio era tesa ed elettrica. C'era la voglia di osare e al tempo stesso la paura di farlo.

Hermione si era preparata con grande riservatezza. Non voleva che Harry e soprattutto Ron, la vedessero.
Era molto arrabbiata per l'atteggiamento dell'amico e non aveva intenzione di dargliela vinta.
I suoi genitori le avevano inviato per l'occasione un abito bellissimo, leggero ed elegante, perfetto per lei. Nonostante l'iniziale confusione, si sentiva per una volta davvero bella con quel vestito così speciale.

Si era fatta aiutare da Ginny per domare i suoi folti capelli ricci e il risultato era stato davvero sorprendente. Aveva osato anche con un po' di trucco e davvero non credeva ai suoi occhi: era bella, lo era davvero. Sentiva di dover maggior considerazione a se stessa. Era una donna, forte, intelligente e bella. Nessuno l'avrebbe mai fatta sentire sbagliata o inutile.

Aspettò cautamente che il dormitorio Grifondoro fosse vuoto prima di sbucare fuori dalla sua camera.
Le gambe le tremavano, sentiva il cuore battere all'impazzata. Aveva paura, non si sentiva pronta, ma voleva provarci. E ci sarebbe riuscita.

Anche nel dormitorio Serpeverde l'ansia sembrava un sentimento piuttosto generale.

Draco, Blaise e Theo erano in camera a finire di prepararsi.

Draco e Theo erano piuttosto annoiati mentre Blaise era molto emozionato e su di giri. Sistemava la camicia in continuazione, in attesa di incontrare Daphne.

"Ragazzi, questa sera ci divertiremo, in nome di Salazar e di tutti i Serpeverde!" disse il moro convinto.

Theo in risposta si coricò sul letto dell'amico con totale indifferenza.
Draco invece farfugliò qualcosa di incomprensibile.

"Ragazzi, il vostro entusiasmo è davvero contagioso" commentó sarcastico Blaise.

"Io non vengo, parla con Draco" borbottó Theo.

"Ma cosa vuol dire non vieni?" sbottò Draco a quel punto.
"Non ne ho nessuna voglia..."

"E cosa dici alla tua accompagnatrice? Ciao, sono stanco, addio?" chiese retorico Blaise.

"A Lisa non mancheró" commentò Theo indifferente.

Draco e Blaise si guardarono complici e passarono subito all'azione.
Draco si avvicinò a Theo prendendolo di peso per un braccio.

"Su, Theodore, alzati!" gli ordinò tirandolo su.

Blaise scoppiò a ridere.

"La Turpin sarà davvero felice di averti al suo fianco".

Theo lo guardò torvo: "Le faccio fare due giravolte e poi la mando dalle sue amiche".

"Sempre che lei ti si stacchi..." aggiunse Draco a ragione.

Theo sbuffó sonoramente, costringendosi a sistemarsi il completo.

"Inizio a uscire, la puzza del vostro profumo è soffocante" disse andandosene.

Blaise scoppiò a ridere: "È davvero un tesoro".

Mentre i ragazzi finirono di sistemarsi, Theo si diresse nella Sala Comune, inaspettatamente meno caotica del previsto.

Si fece largo fra i compagni e subito l'attenzione fu catturata da una ragazza e da lei sola: Daphne.

Era lì, in piedi a chiacchierare animatamente con Pansy e Astoria.
Aveva un abito bianco lungo ed etereo e i lunghi capelli biondi erano raccolti in una crocchia morbida.

LASCIA CHE SIA || PREQUEL || DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora