capitolo 9

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Mi sveglio e scendo silenziosamente. Mio padre e gli altri sono sparsi per la stanza ed io mi dirigo verso la cucina per prepararmi un caffè.

"Hai visto tutti gli uccelli morti fuori" mi chiede Nat

"Ho visto di peggio" Così dicendo attiro l'attenzione di tutti. Il mio sguardo è fisso mentre le immagini di questa notte si proiettano nella mia mente
"Mi sono svegliata nel pieno della notte e ho visto stormi interi di uccelli venire verso di me e buttarsi violentemente contro la mia finestra"

"Strano, c'è qualcosa che non va. Comunque ho buone notizie, sono riuscito a contattare i Guardiani, sono in linea di sotto" Dice mio padre avvicinandosi.
Corro di sotto senza nemmeno pensarci ed entro

"Quill?" Lo chiamo
"Hei principessa" sento la sua voce uscire dagli altoparlanti
"Ehii, Come state?"
"Noi ce la caviamo, e tu? Ti trovi bene? Se no dimmelo che ti vengo a prendere subito. La nave sembra vuota senza di te"

"Anche voi mi mancate tantissimo. Gli Avengers sono simpatici e mi vogliono bene, ma voi siete insuperabili"

"Uno di questi giorni ci incontreremo, te lo prometto, ma ora devo andare"

"salutami tutti, vi voglio bene"

"A presto principessa" e metto giù, mi siedo e sorrido.
Devo prepararmi per la scuola quindi corro in camera e mi preparo.
Corro fuori e sono già in ritardo, per fortuna ho un passaggio, Happy mi accompagnerà fino lì così che io possa fare i compiti per la mattinata in auto, dato che ieri mi scocciava troppo.
Arrivati lo saluto e mi dirigo verso la classe di Spagnolo. Io non volevo fare spagnolo ma l'alternativa non mi piaceva, così ho dovuto scegliere. Ho una buona padronanza della pronuncia pur non sapendo cosa sto dicendo, per esempio, per chiedere alla professoressa di andare al bagno le ho chiesto se potesse lei accompagnarmi al bagno, e voi dierete: c'è una bella differenza tra questo ¿Puedo ir al baño?
E questo ¿podrías llevarme al baño?
Be' io me ne rendo conto solo dopo averlo detto, è come se il mio cervello si congelasse mentre parlo lo Spagnolo, però mi ha fatto i complimenti per la pronuncia, ed è già un passo avanti.
Uscita dall'aula dovrei andare alla lezione di Letteratura ma penso che le darò buca, non si dispiacerà per la mia assenza, anzi, penso che le farà solo piacere. Così mi svio verso il cortile e mi siedo in un angolo, tiro fuori una penna ed inizio a disegnarmi le ossa della mano, l'ho sempre fatto perché l'effetto è figo e mi piace disegnarmi sulle mani quando non ho nulla da fare.

"Quella roba è carcerogena, ti farà venire il cancro alla pelle" sento questa voce venire da dietro e mi giro di scatto. Una ragazza dai capelli ricci e voluminosi è inpiedi davanti a me
"Ok" rispondo con noncuranza e torno al mio disegno. Sento che lei si sede affianco a me ed io alzo lo sguardo, "hai bisogno di qualcosa?" Le chiedo
"No, volevo un po' di libertà" sorride "posso farti compagnia?"
"Certo"
Parliamo del più e del meno, io le faccio i complimenti per i capelli e lei mi chiede di farle lo stesso disegno sulla mano.
"Comunque io sono MJ"
"Anna" rispondo. In quel momento il mio cellulare squilla, è Ned
"Hei anche oggi non ci sei a pranzo?"
"Scusa, non mi sono resa conto dell'orario, arrivo"
"Scusa MJ vado a pranzo ma mi farebbe piacere rivederti" le dico mentre mi alzo
"Certo sarebbe bello" prende la mia penna si alza e mi scrive il suo numero sul polso "scrivimi quando ti pare" e se ne va. Probabilmente la incontrerò in mensa ma la saluto comunque.

Arrivata in mensa Ned e Peter sono incantati a guardare Liz appendere lo striscione del ballo
"Sembrate due maniaci" dici sedendomi davanti a loro, bloccando la visuale
"Cosa?" Ned si risveglia dallo stato di trans ma Peter rimane incantato, non so se si è reso conto che ora sta osservando la mia spalla, sbatto le mani e grido
"Parker!!" Peter si sblocca e mi guarda imbarazzato "ti interessa Liz?" Gli chiedo
"È carina"
"È completamente ossessionato da lei" interviene Ned
"Posso capire" abbasso lo sguardo ed inizio a mescolare quella che dovrebbe essere insalata con la forchetta di plastica "lei è popolare, è bellissima, sta simpatica a tutti. Perché non dovrebbe interessarti?" Alzo lo sguardo e gli sorrido
"Tutto ok?" Chiede confuso. Non rispondo. Cerco con lo sguardo MJ e la trovo seduta ad un tavolo da sola
"Allora vi lascio ammirare" prendo la mia roba e mi vado a sedere al tavolo con lei, lasciandoli spiazzati. Non sono arrabbiata con loro, non conosco il perché di quel gesto, mi è venuto quasi spontaneo.
"Perché li hai lasciati così" mi chiede lei voltandosi verso il tavolo nel quale ho lasciato due ragazzi confusi
"Perché volevo stare con la mia nuova amica" sorrido, e lei ricambia. Riprendiamo i discorsi che avevamo lasciato a mezzo poco prima ed ogni tanto mi giro per monitorare la situazione nell'altro tavolo. Liz ha finito di appendere lo striscione e se n'è andata mentre Ned e Peter sembrano presi da un discorso probabilmente riguardante Star Wuars o robe del genere.

Come Un Uragano |Peter Parker|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora