6.coupe de foudre

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Mi svegliai nuovamente sudata, la notte era un tormento per me, quella mattina peró ero già troppo in ansia su tutto il resto per rimuginarci piu di tanto.
Mi alzai di corsa, misi nella mia borsa di tela bianca due quaderni e il mio astuccetto a fiori blu e poi mi diressi verso l'armadio visualizzando gia nella mia testa come avrei potuto vestirmi.
Optai per il semplice quindi dei jeans neri oversize a vita bassa con un top, anch'esso fantasiosamente nero ma con la scritta Angel all'altezza del seno.
Mi truccai leggermente e scesi in cucina a fare colazione mentre fingevo di ascoltare mia madre, che blaterava qualcosa riguardante a quanto fosse felice che avessi già fatto conoscenza e su quanto fosse importante ambientarsi per ricominciare.
Finii la colazione e fortunatamente anche la conversazione straziante a cui non avevo dato retta nemmeno un secondo, andai in camera per prendere tutto e uscii di casa.
Appena uscita quasi non collassai dallo spavento dopo che julia saltelló in avanti porgendomi una tazza di caffé per asporto
"buongiorno signorina ho pensato di passare a prendere un cappuccino per cominciare la giornata"
Squittí con un'energia che poche persone hanno alle 8 del mattino.
"Buon giorno! Ecco a cosa ti serviva la posizione ieri sera" esclamai
"Potevi dirmelo che saresti venuta almeno mi avresti risparmiato 15 infarti"
dissi ancora con il respiro affannato
"Ma come?! Un faccino così angelico non può spaventare nessuno dai" rise lei
"Tu lo chiami Angelico io lo definirei diabolico da certe prospettive"
dissi scoppiando a ridere anche io.
Ci avviamo così verso l'edificio che almeno per un po' avremmo chiamato scuola, finendo il nostro cappuccino e parlando di libri e scrittori.
Sicuramente la lettura era una passione condivisa quanto peró erano diversi i nostri gusti letterari, infatti finimmo per battibeccare su Dan Brown e su quanto lei lo ritenesse un megalomane sopravvalutato, opinione alquanto discordante dalla mia che invece consideravo un genio.
Appena fuori scuola controllammo le nostre lezioni e scoprimmo che fortunatamente la prima era arte e quindi sarebbe stata condivisa.
Almeno una piccola gioia.
Prima di entrare decisi di fumare una sigaretta visto che probabilmente per le prossime cinque ore non avrei potuto farlo e quasi come se la vita mi volesse prendere in giro, l'accesi nello stesso istante in cui il meraviglioso sconosciuto,ormai non piu sconosciuto, svoltó l'angolo della strada insieme ai suoi amici,incrociando così il mio sguardo che distolsi subito, cercando di rivolgerlo altrove.
Anche loro, motivati credo dal mio stesso motivo, decisero di fumare, ma fú in quel momento che accadde ciò che la mia mente forse inconsciamente aveva già sperato succedesse;
Sentii uno dei tre amici borbottare qualcosa su una rissa per poi rivolgersi al "mio" sconosciuto dicendo:
"Eddai Axel lo sai che se hanno avuto il coraggio di provare a fotterti significa che non hanno piú paura di noi,hanno bisogno di una bella strigliata"
Nel sentire quel nome ebbi quasi un mancamento e ignorai completamente la natura della loro conversazione poco sana.
Mi voltai di scatto e mi resi finalmente conto che il ragazzo che avrebbe frequentato la maggior parte dei miei corsi,  era anche l'affacinante e misteriosa incognita che aveva tormentato i miei pensieri(e i miei ormoni) dal primo momento in cui lo avevo incontrato.
La conversazione tra gli amici durò per poco e comunque come già detto non le prestai attenzione, troppo presa dal quel suo essere incredibilmente bello e su quanto sarebbe stato una probabile fonte di distrazione per il mio apprendimento(come se mi fosse dipiaciuto...).
La campanella suonó in lontananza e
io e Jiulia, di cui mi ero quasi dimenticata, ci avviammo verso l'edificio.
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Buongiorno ragazz* come state?
Due a oggi i capitoli usciranno il
Martedí :due capitoli
Venerdí: due capitoli
Fatemi sapere cosa ne pensate
✨🪨🥀

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