-Capitolo 5-

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T/N's pov

Mi sedetti sulla finestra, le stelle erano stranamente più luminose quella notte, e mi chiedevo se anche Levi le stesse vedendo.

Non era mai stato il tipo da andare a letto presto, anzi, dovevo molte volte costringerlo a dormire.

Mi ricordo bene, anzi, alla perfezione un anno fa, quando c'era un cielo del genere.

Ero nel letto con Levi, eravamo entrambi nudi, ed io lo stavo abbracciando.

<<comunque guarda che bel cielo oggi, non ne vedo uno così da quando ero piccola>> affermai.

Lui mi diede un bacio a stampo, e poi mi sorrise.

<<Adesso l'unica cosa che mi interessa sei tu>> ricordo che mi disse accarezzandomi il volto.

Aveva detto una frase che avevo trovato davvero dolce, e mi piace ripensare a frasi del genere alcune volte.

Mi piacerebbe solo sentirlo un'altra volta, vorrei dormire con lui ancora, e vorrei baciarlo di nuovo.

È impossibile stare senza Levi!

Così sembra che non lo rivedrò mai più, ma non so neanche quando potrò rivederlo, è ovvio che sto male.

Spero che sia solo oggi una giornata così triste, perché di sicuro non riuscirò a resistere più di una settimana con un umore così basso.

Mi veniva costantemente da piangere, nonostante io non piangessi così spesso.

Odio questa stupida guerra.

Ma poi la Gran Bretagna non è neanche coinvolta, quindi come mai i soldati sono dovuti partire oggi.

Mi piacerebbe fare una follia, cioè quella di prendere il cavallo e correre da Levi, ma neanche so dove si trova.

Insomma, so più o meno dov'è, tanto che potrei mandargli delle lettere, ma non so come arrivarci.

Erano anche tornati i miei genitori, ma questo non cambiava tanto le cose, l'unica persona che avrei voluto vedere era solamente Levi.

Mi sdraiai nel letto, non ne valeva la pena stare sveglia.

E pensare quante notti avevo speso in questo letto con Levi, chissà quando sarebbe stata la prossima volta.

Levi, Levi, Levi, ormai quel nome mi rimbombava nella testa da quante volte lo pensavo in un giorno, e pensare che non lo vedo da un giorno.

So già che sarà così ancora a lungo.

Mi continuai a rigirare nel letto, ma non riuscivo affatto a dormire, era inutile.

Mi alzai, e mi cambiai velocemente per poi andare a prendere il cavallo.

Mi sarei fatta un giro, anche se di notte mi faceva un pó paura.

Sarebbe stato bello essere a Parigi, lì la città è illuminata tutta la notte! Non per nulla viene chiamata "Ville Lumière"

Alla fine optai per restare solo fuori casa e prendere una boccata d'aria, mi faceva un sacco paura la notte.

Insomma, ci sono dei maniaci in giro.

<<T/N?>> chiese qualcuno a qualche passo da me ed io sobbalzai.

Mi girai, e vidi Mikasa.

<<Non puoi farmi prendere una paura del genere>> dissi.

<<Scusa, ma ora non ho sonno e sto facendo una passeggiata, immagino anche tu>> rispose facendo spallucce.

<<Ah, sì diciamo, fa freddo di sera>> affermai.

<<Ci credo, sto abito ti arriva alle ginocchia>> mi fece notare.

<<Mi sta un po' stretto, è un abito vecchio>> le risposi.

<<Non preoccuparti>> affermó sorridendo.

<<Comunque non potevi avere un fratello che non voleva essere un soldato?>> chiesi sarcastica.

<<Vale lo stesso per te>> disse lei avvicinandosi.

<<L'anello non lo metti?>> chiese.

<<Preferisco che me lo metta Levi>> ammisi.

<<Posso chiederti una cosa?>> domandó cambiando argomento.

<<Beh, dipende, non sono poi così affidabile con i consigli>> affermai sorridendo e lei ricambiò il sorriso.

<<No no, nessun consiglio. Stavo pensando... Visto che praticamente stiamo vivendo la stessa cosa, magari potremmo vederci più spesso>> disse.

<<È più facile risolvere questa situazione se siamo in due, a me va bene>> risposi, in effetti non era una cattiva idea.

<<Ora però è meglio che vada, mi sta venendo sonno>> affermó ed io annuii.

Ci salutammo e restai lì per ancora un pó.

Levi di solito quando avevo freddo, mi abbracciava, e certe volte facevo anche finta di avere freddo in modo che mi abbracciasse di più.

Sospirai, e vidi il mio cane ai miei piedi.

Levi preferiva i gatti, però dopo che aveva scoperto che avevo un cane, aveva cambiato idea.

Ha sempre detto "sarà meglio che mi faccia piacere i cani, so già che ne vorrai uno quando andremo a vivere insieme"

Che stupido.

<<Che c'è, vuoi tu un abbraccio? >> chiesi chinandomi accarezzando il cane.

Restai lì per un quadro d'ora, finché il freddo non diventò insopportabile anche per me, tanto che fui costretta a tornare in casa se non volevo prendermi il raffreddore.

Mi cambiai, mettendomi il pigiama per stare anche più comoda, e poi mi sdraiai sotto le coperte.

Mi girai, dando un'ultima occhiata al cielo, era davvero stupendo, lo avrei potuto guardare per ore e ore.

Chissà se Levi sta guardando il mio stesso cielo adesso.

Angolo atroce

T/N, HO CAPITO CHE SEI PAZZA DI LEVI, PERÒ SE SI CONTINUA COSÌ PER TUTTI I CAPITOLI DIVENTA UNA LAGNA.

NON PREOCCUPATEVI SE ORA LE COSE SONO UN PÓ RIPETITIVE, QUANDO INIZIERÀ LA GUERRA LE COSE SI FARANNO INTERESSANTI

Le lettere ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora