-Capitolo 3-

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Molti non hanno visto il nuovo capitolo, perciò lo pubblico di nuovo

T/N's pov

Mi misi un dito sulle labbra, ripensando a quando avrebbero potuto incontrare di nuovo quelle di Levi.

Presi un respiro profondo e mi asciugai le lacrime dagli occhi, e poi andai verso casa.

Mikasa era andata verso casa sua, probabilmente era spaventata anche lei per Eren.

Sono davvero preoccupata anche per lui, in fondo è un soldato solo da un anno, non come Levi, che lo è da sette anni.

<<Oh, T/N>> disse una voce familiare.

<<Ah, ciao Floch>> dissi girandomi nella sua direzione.

<<Vedo che Levi è appena andato via, devi sentirti davvero triste>> disse mettendomi un braccio intorno alla vita.

Io mi scollai subito, ma fa sul serio?

<<Non mi metterò con te solo perché Levi se n'è andato, io gli ho promesso che lo aspetterò>> dissi sicura.

<<Ma andiamo, non sai neanche se tornerà!>> esclamò.

<<Invece tornerà! Ne sono sicura>> dissi guardando in basso.

<<Dai, non fare l'idiota, quell'idiota morirà in guerra dopo la prima battaglia>> affermó.

<<facile parlare dentro casa tua, non sei tu quello che va in guerra! >> esclamai.

Lui mi spinse per terra, guardandomi seccato.

<<Ma come mai voi donne in questi anni vi prendete così tante libertà?>> chiese.

Io lo guardai con odio, poi mi alzai, e notai che mi ero fatta male alle mani.

Lasciai state, e mi sistemai il vestito per poi tornarmene a casa, dove ero da sola.

Il letto di Eren era vuoto, e non lo avrei visto per chissà quanto tempo.

Mikasa è l'unica che può capirmi, in fondo è praticamente nella mia stessa situazione, anche lei dovrà sentirsi malissimo.

Tirai fuori la scatolina con l'anello, e lo osservai, era così bello.

Lo rimisi subito a posto, in mondo da non rischiare di perderlo o rovinarlo.

Andai fuori di nuovo, e mi diressi verso la stalla, dove Levi mi aveva lasciato il cavallo di cui si sarebbe dovuto prendere cura.

Non stavo male perché Levi non era con me in quel momento, ma stavo male perché avevo paura.

Avevo paura di non rivedere Levi ed Eren mai più, perché penso che non ce la farei.

Salii sul cavallo, nonostante fosse scomodo con la gonna, e presi le redini.

Levi mi aveva insegnato più o meno come andare a cavallo, quindi sapevo almeno come salirci e a farlo camminare.

Andai al lago, dove andavo con Levi abbastanza spesso, anche se ci andavo pure con Eren quando ero piccola.

Mi sedetti, e mi sciacquai le mani visto che erano sporche di terra da prima, e poi sospirai.

Scoppiai a piangere, ma perché doveva proprio andarci? La diserzione è un reato, però... Non voglio che rischi di morire ecco.

Ero patetica a piangere così, probabilmente Levi era molto più forte di me, e capiva che era inutile piangersi addosso.

Ma che dico, lui era felice di andare, non si starà neanche preoccupando di quello che faccio io.

<<T/N?>> chiese Mikasa dietro di me.

Io mi girai, si vedeva che anche lei aveva pianto, almeno così mi sentivo meno sola.

<<Non sapevo che anche tu venissi qui, se vuoi me ne vado>> dissi alzandomi.

<<No non fa nulla, resta pure>> disse accennando un sorriso.

Mi sedetti, e lei si sedette vicino a me.

<<Sei preoccupata per Eren e Levi vero?>> mi chiese.

<<Già, e anche tu mi immagino >> risposi.

<<Sì, ma di Levi non mi preoccupo così tanto. In fondo lui è un soldato da un sacco di anni. Ti ricordo che è anche un capitano>> mi disse.

<<Ed Eren... È un soldato semplice... In fondo ha poca esperienza>> affermó.

<<Ma con le nuove armi anche Levi sarà in difficoltà. Non importa quanto sia bravo nel corpo a corpo, a sparare, oppure quanto è veloce a correre. Con i gas velenosi non può farci niente>> le ricordai.

<<Mhm, hai ragione. Però non possiamo farci nulla, dobbiamo solo sperare>> disse.

<<Magari potrei scrivergli delle lettere>> proposi.

<<Beh, ti ricordo che è in guerra, le lettere possono arrivargli però avrebbe troppe preoccupazioni dopo. Ti consiglio di lasciarlo stare. Inoltre non ci metterà troppo a tornare>> cercò di tranquillizzarmi.

<<Va bene, hai ragione>> dissi accennando un sorriso.

<<Parlando d'altro, come ti sei fatta questi graffi? >> chiese notando le mie mani.

<<Oh. Lascia stare, Floch>> dissi semplicemente.

Mikasa aveva diciannove anni, però sapeva bene chi era.

<<Quello che ci provava con te prima che ti mettessi con Levi?>> chiese, ed io annuii.

<<Proprio così. Ha insultato Levi, gli ho risposto e mi ha spinta per terra>> dissi.

<<Che odioso. Aspetta solo che tu lasci Levi>> mi disse, anche se io lo sapevo bene.

<<Che aspetti e speri, non mi metterei con lui neanche se fosse l'ultimo ragazzo sulla faccia della Terra>> dissi.

Lei sorrise, di sicuro mi sentivo molto meglio rispetto a prima, parlare mi aveva fatto bene.

Chissà se Levi mi sta pensando, anche se ne dubito, sarò l'ultimo dei suoi pensieri.

Angolo atroce

COMUNQUE, ALCUNE AZIONI SARANNO FATTE SIA DA T/N CHE DA LEVI MA IN SITUAZIONI DIVERSE.

QUINDI TENETE A MENTE ALCUNE FRASI, VI DÒ UN INDIZIO: È A INIZIO CAPITOLO

Le lettere ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora