-Capitolo 6-

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Levi's pov

Alzai il viso e guardai le stelle, per poi accennare un sorriso, mi chiedo se anche lei lo abbia visto stanotte, anche se ne dubito, solitamente va a letto presto.

Mi asciugai, e poi dopo essermi messo il pigiama andai anche io a dormire.

Mi misi sotto le coperte, anche se erano davvero leggere, e si moriva di freddo.

Chiusi gli occhi, e cercai di addormentarmi.

Devo dire che dopo una buona mezz'ora, ci riuscii anche per fortuna, ero già stanco morto.

Il giorno dopo mi svegliai alle cinque di mattina, prima di tutti gli altri, visto che ero il capitano.

Indossai l'uniforme, e poi andai al lago per sciacquarmi la faccia in modo da darmi una svegliata vera e propria.

Svegliai i soldati che erano nella mia stessa baracca, ed uscirono allo stesso momento degli altri.

Inutile dire che ci allenammo come nostro solito, non potevamo prendercela comoda.

Adesso erano Austria-Ungheria e Russia ad essere contro, ma non mancava molto prima che anche noi fossimo coinvolti.

Almeno l'Italia ha detto che non parteciperà, un problema in meno così.

Durante la pausa Eren si avvicinò a me.

<<Pensavo di farmi crescere i capelli, in modo da fare una sorpresa a Mikasa quando sarò tornato >> disse lui sorridendo.

<<Io preferisco tenere questo taglio, è di sicuro più comodo dei tuoi stupidi capelli lunghi da trasandato>> affermai.

<<Alle ragazze stanno bene! Poi anche ad alcuni ragazzi che conosco stanno benissimo>> cercò di spiegarmi.

<<Già, ma a te staranno male>> dissi sorridendo.

<<Ah ma stai zitto!>> esclamò dandomi una leggera gomitata.

<<Spero che T/N non mi stia troppo a pensare, non voglio che stia troppo a preoccuparsi>> dissi.

<<Si preoccuperà, lo sai vero?>> chiese lui.

<<Certo, ma con le lettere che le manderò non sarà così>> dissi facendo spallucce.

<<Mhm, se ne sei così sicuro allora va bene, probabilmente conoscendola vorrà venire qua a cavallo>> disse.

<<Beh, non che mi dispiacerebbe. Comunque dubito che la guerra sarà qui, dovremmo pure spostarci in nave>> dissi.

<<e lì come farai a mandare le tue lettere?>> continuò il castano con le domande.

<<Non le manderò. >> risposi, era ovvio.

Passó qualche giorno, finché non mi dissero che era arrivata una lettera per me.

Io la presi subito, e quando vidi che era da T/N, sorrisi immediatamente, non aspettavo altro.

02/08/1914

Ciao Levi! Che è tutta questa formalità eh?

Comunque non mi aspettavo una tua lettera, sei davvero un ragazzo pieno di sorprese.

Sono felice che stia andando tutto bene, mi manchi da morire di già, ieri notte inoltre mi sarebbe piaciuto che fossi lì con me, se sai che intendo.

Io arrossii, e poi vidi anche Eren e nascosi la lettera.

<<È T/N? Fammi leggere>> disse avvicinandosi.

<<No vattene moccioso, sono cose private>> dissi mettendogli una mano sulla faccia per allontanarlo.

<<Su, che vi dite di così tanto romantico eh?>> chiese ed io me ne andai.

Con Eren come sta andando? Scommetto che non deve essere facile sopportarlo, però fidati, ci farai l'abitudine.

E comunque puoi stare tranquillo, non conoscerò nessun'altro, non potrei mai sostituirti, conserverò quell'anello fino al tuo arrivo

Miraccomando, vale lo stesso per te, ho sentito che ci sono delle infermiere lì, io ti aspetterò ma tu dovrai tornare!

Ti amo da morire, non appena ti vedrò prometto che organizzerò il matrimonio più bello che si sia mai visto.

Manchi anche tanto a Mikasa e ai tuoi genitori, la città sembra vuota senza di te...

Dì ad Eren che gli voglio un sacco di bene, e che stia attento. Anche Mikasa lo saluta, e che anche a lei manca parecchio, adesso anche lei sta abbastanza male. Ma non preoccuparti.

Ci vediamo il più presto possibile

-T/N

Io sorrisi, adesso ho ancora più voglia di rivederla!

<<Oddio, mi sta venendo il diabete>> disse Eren dietro di me ed io subito mi girai.

<<Hai letto la lettera?!>> esclamai.

<<Solo la prima parte. Ma siete sempre così? Insomma, è una lagna amorosa sta cosa. Io e Mikasa abbiamo più dignità!>> esclamò lui sicuro.

<<ah se la pensi così allora non ti dico cosa ha scritto T/N e Mikasa su di te>> dissi incrociando le braccia.

<<No aspetta, così non vale! Mi dispiace dai, fammi leggere!>> esclamò ed io trattenni una risata.

Dopo avergli fatto fare otto giri intorno a tutte le baracche, gli feci leggere tutte le parti in cui si parlava di lui, anche se era stanco morto.

<<Bene, adesso ora anche io ho nostalgia di casa>> disse.

<<Io sono abbastanza ottimista. Secondo me andrà tutto bene. Ti ricordo che la Gran Bretagna è probabilmente lo stato più forte del mondo, ha colonie dappertutto!>> esclamai.

<<Vero, non dovrei preoccuparmi così tanto magari>> disse.

Non per fraintendermi, però avevo una guerra da combattere, sarebbe finirà presto, perciò ora piangersi addosso non avrebbe avuto senso.

Mi manca tantissimo T/N, ma più ci penso peggio è.

Spero che anche lei faccia la stessa cosa.

Angolo atroce

COMUNQUE SI VEDE CHE LEVI HA ACCETTATO PRIMA LA LONTANANZA, PERCHÈ PER LUI È DIFFICILE COMANDARE UN ESERCITO, STARE ATTENTO AD EREN E PENSARE PURE A T/N.

PERÒ LE COSE CAMBIERANNO TRA QUALCHE CAPITOLO, VI FACCIO QUESTO PICCOLO SPOILER.

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