"Simò hai visto il mio-"
Ma che cazzo fa.
"Uh? Il tuo che?"
Il mio che, cosa? Non mi ricordo manco più come mi chiamo.
"Manu??" mi sventola una mano davanti la faccia "Tutto bene?"
No.
"Si."
Annuisce e si rigira verso lo specchio."Simò-" schiarisco la voce "dove- dove l'hai preso sto coso?" indico genericamente nella direzione del suo petto nudo cercando di non guardarlo troppo.
"Il choker dici?" chiede muovendo un po' l'anellino che pende al centro.
Ma porca puttana."Si- si quello lì..." mi sento come se mi stessero versando lava incandescente addosso senza sosta.
"So stato in un sexy shop con Laura ieri... uno novo, sia chiaro, visto che a quello che frequentavo prima non ce posso annà più per colpa di qualcuno..." mi guarda di sottecchi mentre si aggiusta l'elastico delle mutande "e insomma la commessa m'ha iniziato a fa un sacco de complimenti sul collo no? Che è na cosa strana di per se perché chi è che se mette a guardà un coll-"
"Simò! Quel maledetto dono della sintesi!""Stavo finendo ao" riprende a toccarsi sto cazzo di anellino e ogni tocco al metallo è na scarica da 2000w al mio cervello e non solo lì.
"Comunque niente m'ha detto «perché non provi uno di questi»" dice con voce acuta mentre tira un po' verso l'esterno la pelle del collare e io le sento proprio le mie sinapsi che perdono ogni capacità di connessione.
C'è rimasto un solo neurone e je sta a venì duro pure a lui."Dice che me sta bene e che-" abbassa un po' gli occhi "volendo gli si può dare un valore simbolico..."
"E quale- quale sarebbe sto valore simbolico?" deglutisco a vuoto.
Quando cazzo è arrivato così vicino a me??
Solleva lo sguardo "quello di appartenenza."
Il caldo che sto provando adesso non è quantificabile.
Sembra che una voragine per l'inferno si sia aperta sotto di me e lui sia il diavolo che mi porterà giù in fondo senza possibilità di risalita."E tu" mi avvicino a mia volta "tu glielo vuoi dare sto valore Simò?" chiedo mentre infilo un dito nell'anello e stringo per tirarlo ancora di più verso di me.
Le nostre labbra sono praticamente a contatto.
"Io gliel'ho già dato." risponde serissimo.
Mi schiarisco la voce "Si?" e passo lievemente l'indice sul contorno del collare.
Le sue dita mi raggiungono lì iniziando a giocherellare con la chiusura di metallo."Si..." sussurra "ma sai come funziona solitamente con queste cose?" domanda mentre porta l'altra mano sulla mia erezione durissima.
Spingo con il bassoventre in avanti e mugoliamo entrambi.
Scuoto piano la testa "come- come funziona?"
La presa su di me si stringe e "funziona che non è chi lo indossa a decidere..." sospira "cioè, non solo...""E- e chi decide anche?" chiedo tremante mentre un sussulto mi mozza il fiato.
Il suo respiro solletica il mio orecchio "prova ad indovinare..." e in un attimo slaccia il collarino e staccandosi da me di qualche passo prende ad andarsene.Mi gira la testa.
"Dove- Simò dove vai?"
"A rimettere questo nella confezione?!" mi spiega come se fosse ovvio. Ma ovvio de che. "non l'ho mica comprato oh e se lo rovino non posso restituirlo!"
Detto ciò si infila nel bagno e chiude la porta. A chiave."Ah si... ti volevo anche dire che alla fine l'ho trovata la chiave del bagno!" sento da qua che sta ridacchiando come lo stronzo che è "hai visto che non l'avevo persa..."
Io a questo veramente prima o poi je meno.

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Dawn FM.
Romance"ma te non bussi mai?" "per entrare nel mio bagno?" A me sto tono saccente e quel sopracciglio alzato già m'hanno rotto tre quarti. "Anzitutto è il nostro bagno-" "Perdonami compagno Ferro" e solleva pure il pugno sinistro sto rincoglionito. Sequel...