"Ma sei sicuro sicuro che sto pantalone me sta bene?"
"Si-ii, stai benissimo!" cantilena.
Io invece me vedo na merda e me stringe pure "ma che chiedo a fare a te che te conci come il nonno di mio nonn-
"Senti Manuel ma che me c'hai portato a fare qua? Te sto a da 200 consigli e non te ne va bene uno..." incrocia le braccia al petto e gira la testa di lato indignato."E perché Simò? Perché te sopravvaluto sempre che te devo di..."
Si avvia verso l'uscita dei camerini.
"Dai Simò, sto a giocà" lo richiamo mentre sfilo il bottone dall'asola e abbasso la zip.
Abbasso la zip.
Oooooh abbasso sta cazzo de- non scende.
E' bloccata mortacci sua."Simone..." niente "Simo..."
Caccio la testa dalla tenda e "Simòòò"
Sobbalza da vicino lo specchio in cui si stava aggiustando i capelli. Ridacchio.
"Che cazzo voi ao?" si avvicina "hai fatto girare mezzo negozio!!"
"Ma che ne frega che se girano... entra dentro dai" dico spostando la tenda in obliquo per farlo passare."Non ti ci facevo così sprezzante del pericolo" alza e abbassa entrambe le sopracciglia "e questa perversione per il sesso in pubblico da dove arriv-"
"Sei un cretino" gli tiro uno scappellotto in testa "un deficiente nato" chiudo la tenda dietro di me e ora siamo faccia a faccia.
"e allora che stamo a fa?" mi fissa interrogativo.
"S'è incastrata la cerniera dei pantaloni...""'mbé?"
"Ma come mbé?? Me devi aiutà no?!"
"Tu sei sicuro che non è na scusa per-"
"Ancora?!"
"No perché pare proprio quelle tramette inconsistenti da film porno de bassa qualità, quelle che so solo prodromiche alla chiav-"
"Simò io te dovrei prende a mazzate solo per ste parole che usi guarda ma come parli??"
"Fatti i cazzi tua" ed inizia ad armeggiare con la zip.Sospiro. Sono già esausto di questa giornata. Non ho trovato un cazzo, sti pantaloni me stringono e mo me sta venendo pure lo stimolo della pipì...
"Simò e daje che devo pure pisciare"
"Senti" stacca le mani e le mette davanti a se sulla difensiva "io te amo ma giochetti zozzi non ne voglio fa sia chiaro..." ridacchia.
Io a questo mo je meno."Giuro che se non te stai zitto e me levi sta roba de dosso te metto le mani al collo"
"Ecco!" sorride furbo "mo inizi a parlare di nuovo la lingua che piace a me."
Riporta le mani sulla zip e cerca di tirarla verso il basso."È incastrata..."
"La tua perspicacia mi lascia sempre basito"
"Vaffanculo Manuel..." sbuffa un po' e poi d'improvviso sparisce dal mio campo visivo.
Inorridisco.
E' in ginocchio difronte a me.
"Simò che cazzo stai a fa rimettiti in piedi" sibilo fra i denti per timore di essere sentito.
"Lasciami fa Manu, così la vedo pure meglio e capisco dove s'è bloccata"La punta della lingua fuori dalla bocca ad indicare concentrazione totale e la sua faccia a 2 cm dal mio pene in un fottuto camerino di un negozio.
Lo stimolo della pipì è sempre lì a tediarmi mentre un brivido mi attraversa il corpo e inizio a sentire la fronte imperlarsi di sudore.
"Stai fermo però Manu..."Sospiro forte portando la testa verso l'alto e poi riabbasso di nuovo lo sguardo su di lui che lo alza osservandomi da sotto le ciglia.
Ma porca puttana.A sto punto meno male, meno! male!, che sta zip regge ancora perché probabilmente se non ci fosse avrei già fatto un buco nelle mutande per quanto mi si sta indurendo.
Sobbalzo quando una mano si insinua dentro il tessuto per spingere anche dall'interno.
Me lo sento di marmo.
"Ci sono quasi" sussurra concentrato.
«Pure io» vorrei rispondergli ma continuo a respirare pesantemente cercando una distrazione qualunque da quello che accade sotto di me."Ecco, ecco! Ci sono, ci son-"
"Scusate ma che state facendo??"
La tenda viene tirata via proprio nel momento esatto in cui la cerniera finalmente cede e il pantalone scivola dalla presa di Simone e giù fino alle mie caviglie."Che figura di merda... nun ce posso pensà..." continuo a blaterare sconsolato mentre ci ritiriamo a casa "non potrò più entrare in quel negozio... io! Na persona così rispettata..."
"Ma guarda che non ce potrò più entrare manco io..." bofonchia la voce dietro di me.
"Tu te devi solo sta zitto!" mi giro con l'indice già alzato pronto da sventolare sotto il suo naso "è per colpa delle tue idee del cazzo se mo-""Veramente" solleva un dito a sua volta "quella stava pure per credere alla sceneggiata in camerino però tu no!" gli occhi roteano fino al cielo "tu dovevi chiedere, per inciso mentre ancora te risistemavi i pantaloni, «che c'è un bagno qui??»" imita la mia voce in modo francamente pessimo.
"Simò io dovevo pisciare-"
"Vaglielo a far capire a quella che c'ha mannato via con la sicurezza appresso..." ridacchia.
"Ma manco fossimo due maniaci!"
"Beh a te comunque là dentro il durello è venuto..."
"Statte zitto Simò!"

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Dawn FM.
Romansa"ma te non bussi mai?" "per entrare nel mio bagno?" A me sto tono saccente e quel sopracciglio alzato già m'hanno rotto tre quarti. "Anzitutto è il nostro bagno-" "Perdonami compagno Ferro" e solleva pure il pugno sinistro sto rincoglionito. Sequel...