Capitolo 7 - Kisses

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Louis si svegliò quella mattina con una sensazione mai provata prima.

In quei pochi secondi che passarono prima di aprire gli occhi, sentiva di stare sorridendo e probabilmente aveva sorriso tutta la notte.

Nascose il volto nel cuscino stringendoselo addosso con le braccia, come aveva fatto con il collo di Harry la sera prima.

Harry...

L'aveva baciato.

Aveva baciato centinaia di ragazze in vita sua, ma quella sensazione, come di qualcosa che mancava, lo aveva sempre accompagnato.

Ma con Harry no.

Con Harry era stato tutto perfetto.

Con Harry si era sentito giusto per la prima volta in vita sua.

Le labbra di Harry morbide e fresche di menta, si erano adattate alle sue piccole e calde come creta nelle mani esperte di un vasaio.

Era sicuro che il suo cuore si fosse fermato ciascuna delle otto volte che si erano baciati.

Perché si, Louis aveva memorizzato ogni minuscolo particolare di ogni singolo bacio.

Si era sentito scorrere dentro infinite scosse elettriche ed era stato come percepire se stesso in un modo completamente nuovo e più profondo.

Aveva sentito le farfalle lottare e sbattere con forza le ali per uscirgli dallo stomaco.

Per la prima volta in vita sua, quella sensazione di vergogna e di sporco che lo invadevano ogni volta che vedeva un bel ragazzo e qualcosa dentro di lui si smuoveva, non si era manifestata e forse era questo che significava baciare la persona giusta.

O forse solo la persona del sesso giusto, perché lo sapeva bene.

Non poteva dire di essere innamorato già di quel riccio, ma sicuramente moriva dalla voglia di posare di nuovo le sue labbra su quelle del suo istruttore e di stringerselo addosso.

Si girò a pancia su e finalmente aprì gli occhi.

Si sentiva come una ragazzina di quindici anni al liceo pensando alla sera prima, e un po' si vergognava, perché alla non più tanto tenera età di ventisei anni, Louis aveva dato il suo primo vero bacio, ed era felice come non lo era mai stato in vita sua.

Si alzò dal letto, sentendosi pieno di forze, si infilò un paio di pantaloncini corti grigi della tuta e si diresse in bagno per sciacquarsi le mani e la faccia.

Quando scese per la colazione, andò direttamente in cucina e trovò una Lottie già perfettamente pronta che cuoceva i pancakes.

Sorrise e andò ad abbracciare la piccola da dietro:"Buongiorno sorellina mia!", e posandole un bacio sulla guancia.

"Buongiorno anche a te fratello! Come siamo di buon umore stamattina!", e anche lei posò un bacio sulla guancia del maggiore.

"Dov'è lo sciroppo d'acero Lots?", chiese Louis, staccandosi dalla sorella.

"Niente sciroppo d'acero Lou, ti ho preso i mirtilli... E il tè è già pronto."

"Oddio Lots quanto ti amo! Ma come mai cucini per me stamattina??"

"Prima quando sono venuta a svegliarti avevi un sorriso infinito sulle labbra... Non ti vedevo così felice da una vita e ho pensato di regalarti la tua colazione preferita..."

Louis sorrise e poi andò ad abbracciare di nuovo la sorella alzandola da terra.

"Lou! Basta lasciami!! Sai che odio quando mi prendi in braccio!! Mollami!!"

Underwater // Larry Stylinson AU! #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora