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parte narrataDopo altre due ore infernali finalmente uscimmo da scuola più stremate che mai, la stanchezza era tanta e sicuramente quando sarei tornata a casa avrei risposato un po'.
In classe come al solito avevano fatto chiasso non rispettando minimamente il lavoro dei docenti e ciò mi dava molto fastidio perché turbavano la quiete di chi davvero voleva imparare qualcosa, peccato per loro, non avrebbero risolto nulla nella loro vita, io avrei fatto di tutto pur di realizzare il mio sogno d di certo non mi sarei fatta fermare da degli incoscienti.
Riposi nello zaino l'ultimo libro, chiusi e zip e dopo aver indossato anche la sciarpa misi lo sai in spalla per poi seguire il gregge. Il vento si era un po' alzato, dunque misi le mani nelle tasche per riscaldarle un minimo.
Raggiunsi il cancello a testa bassa, quando finalmente scorsi la figura del mio ragazzo, un sorriso mi si stampò in viso, mi era mancato così tanto che non avrei saputo descrivere bene ciò che il mio stomaco stava provando.
Allacciai le mie braccia al suo collo, «ciao amore» disse dopo avermi baciato il collo e posto una mano sul mio sedere palpandolo un po'. «Oh mamma, è proprio Keta» sentimmo dire da alcune ragazze alle nostre spalle, entrambi ci girammo di scatti verso quelle voci, la prima che notai fu Serena assieme alle sue nuove amiche, «ah ma c'è pure lei!» Esclamò con tono sprezzante, «ma chi ti credi di essere? Fino ad una settimana fa strisciavi ai miei piedi solo per andare in giro con Mirko, sei come tutte le altre, non ti meriti mio fratello e netanto meno i suoi amici, non meritano di stare male per una superficiale come te e ora sparisci se non vuoi finire in ospedale come l'ultima volta» parlai con voce puntigliosa, non mi andavano a genio le perosne che mi sfruttavano, con calma poi, mi sarei presa la mia vendetta, tutte le mie vendette erano iconiche e quella non sarebbe stata da meno.
Il gruppetto sculettò via e io tornai a porre attenzione al ragazzo davanti a me, «dove eravamo rimasti?» Mi baciò lentamente le labbra, «non avevamo iniziato ancora nulla» mi alzai sulle punte per lasciargli un bacio sulla guancia.
«Ora dobbiamo andare in un posto particolare, avrai l'opportunità di riprenderti una vendetta ancora incompiuta» mi aprì lo sportello dell'auto e mi fece entrare, subito dopo mi affiancò, partimmo con il solo ronzio del vento e la sua mano che stringeva piano la mia coscia, non potevo chiedere di meglio.
;spazio autrice
vi chiedo scusa per il ritardo dei capitoli in questi giorni ma finisco sempre tardi di studiare, è una settimana impegnativa dove ogni due per tre ho interrogazioni o verifiche come domani, dopodomani e giovedì, ormai vedo soltanto casa mia e qualche essere umano la mattina a scuola. (perdonate anche gli errori di battitura, appena ho tempo correggi tutto), ora sto morendo di sonno, grazie per aver letto fin qui, a domani <3*°•.¸☆ 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐜𝐨𝐩𝐲𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭
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𝖥𝖺𝗂𝗌 𝖻𝖾𝗅𝖾𝗄 ; 𝗞𝗲𝘁𝗮 (𝗶𝗻𝘀𝘁𝗮𝗴𝗿𝗮𝗺)
Fanfiction@keta20148 ha iniziato a seguirti 𝖼𝗅𝖺𝗌𝗌𝗂𝖿𝗂𝖼𝖺 𝖽𝖾𝗅 𝟮𝟵 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟭 # 1 𝗯𝗮𝗯𝘆 𝗴𝗮𝗻𝗴 # 1 𝗻𝗲𝗶𝗺𝗮 𝗲𝘇𝘇𝗮 # 1 𝘀𝗶𝗺𝗯𝗮 𝗹𝗮 𝗿𝘂𝗲 # 2 𝗺𝘂𝘀𝗶𝗰 # 4 𝗦𝗮𝗻 𝗦𝗶𝗿𝗼 # 11𝘃𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗶𝗻 # 11𝘇𝗼𝗻𝗮 𝟳 # 17 𝘀𝗮�...