Jimin.
Erano passate un paio d'ore dal luna park. Stavamo a casa sul divano quando il mio stomaco ha iniziato a brontolare.
"Kook ho fame, mi cucini qualcosa?"
-"Vado a vedere cosa c'è in frigo, aspetta."
"Ha detto tua madre prima di andarsene che il frigo era vuoto."
-"Allora vado a comprare qualcosa, rimani qui."
"Certo, ti aspetto."Appena lo sento chiudere la porta, vado fino alla camera da letto e mi butto sulle lenzuola. Hanno il suo profumo. Fra queste percepisco qualcosa di duro, tasto per un po' e mi accorgo di quel suo diario bizzarro. Così riprendo a leggerlo.
"Caro diario, non voglio morire.
Mamma mi ha detto che capita a tutti, come a papà. Non voglio lasciare la mamma, però voglio vedere papà.""Caro diario, non parliamo da anni. Ti ho trovato sotto il letto un paio di mesi fa, non avuto il coraggio di aprirti. In stazione ho notato un ragazzo, è davvero brullissimo. Sembra un angelo. Non ho mai creduto agli angeli."
"Caro diario, ho deciso. Andrò a parlargli. Infondo mi manca ancora poco, cos'ho da perdere?"
"Caro diario, lo dipingerò, ho deciso di chiederglielo. Lui non sa che lo disegno sempre. È davvero bellissimo."
"Caro diario. Devo dirglielo? Devo dirgli che sto per morire? L'ho baciato. È stato bellissimo. Mia madre mi ha sempre detto che gli angeli non esistono, ma se non esistono, allora lui cos'è?"
Chiudo il diario e lo porto con me nel salotto. Ho bisogno di aria. Apro il frigo in cerca d'acqua, ma non c'è. Il frigo è vuoto.
Vuoto, così mi sento.
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Il tuo volto in un dipinto. [jikook]
RomanceShort story. Jimin e Jungkook prendono tutti i giorni lo stesso treno, cosa succederà se un giorno inizieranno a parlare? Capitoli brevi.