Parte 4.

19 2 0
                                    

Peggy non riusciva ad alzare lo sguardo una volta ritrovatosi alla TVA.

Era stata una delle serate più belle della sua vita, ma doveva andare avanti.

Come prima cosa doveva chiedere scusa a Bucky per la loro litigata.

Si tolse l'orologio per ridarlo a Mobius, ma si accorse che più della metà degli operai la stava fissando, compresa la ragazza che le aveva dato i vestiti, che invece stava piagnucolando.

La fissavano come se sapessero cosa fosse successo e l'avessero guardata fino a quel momento.

-Che c'è?-

Improvvisamente, voltarono lo sguardo e se ne andarono, come se non fosse accaduto nulla.

Peggy non sapeva se quella sarebbe stata la sua ultima volta alla TVA, ma si tolse l'orologio e lo riconsegnò al capo.- Addio Mobius.-

Egli non replicò, però ne sembrava dispiaciuto.- Addio Peggy.-

Riconsegnati i vestiti, si avviò a casa: era l'ora di cena quando tornò e Mia si alzò di scatto dal tavolo, preoccupata.

-Finalmente! Dove eri finita?!- esclamò, abbracciandola.

-Stavamo per chiamare la polizia.- intervenne Steve.

Peggy ridacchiò appena.- Capitan America che chiama la polizia?-

-Non scherzare Peggy, eravamo preoccupati.- ribatté sua madre.

I suoi genitori sapevano che non avesse più viaggiato nel tempo dopo Loki. -Scusate, non c'era campo dov'ero.-

-Ed esattamente dov'eri?- gli chiese Steve, alzando le sopracciglia.

-I-in missione con Bucky.- rispose, mentendo per metà: in realtà era vero che era stata con Bucky.

Steve sospirò.- E non sapremo mai se è la verità perché se glielo chiedo, lui ti reggerà il gioco. Furba.-

Peggy gli sorrise, dandogli un bacio dalla guancia.- Ho imparato dal migliore. Non ho fame, vado subito al letto. Buonanotte.- affermò, proseguendo in camera.

-Te lo avevo detto che l'influenza di tuo fratello non le avrebbe fatto bene.- commentò poi.

Mia gli accarezzò la schiena.- Oh andiamo, è solo sparita per qualche ora, non ha rubato una delle armi più potenti del mondo.-

Peggy si chiuse in stanza e dopo aver quasi rischiato di non mandare in guerra James, si doveva assicurare che fosse andato tutto a posto.

-EDITH.-

Ciao Peggy, cosa posso fare per te?

-Dammi tutti i risultati che hai sul Soldato D'Inverno.-

James Buchanan Barnes, noto anche come il Soldato D'inverno, nato a Brooklyn nel 1917. Conosciuto come la spalla destra di Capitan America, si arruola nell'esercito nel 1944, nel 137esimo distretto.

Nello stesso anno viene catturato dall'Hydra e poi liberato da Capitan America insieme ad altri 89 prigionieri.

In una missione con il capitano, precipita da una ferrovia e viene dato per morto.

James Barnes ricompare molti anni dopo, nei panni del Soldato d'Inverno, potente arma dell'Hydra.

Peggy fece un sospiro di sollievo.- Bene, non ho cambiato niente.-

L'unica cosa che avrebbe voluto fare era andare da James e chiedergli scusa, ma aveva prima bisogno di riposare.

Nel sonno, la sua mente le fece ricordare di quando era stata in missione con Sam e Bucky e del suo racconto della ragazza bionda.

The Blonde Girl. (Mini Fanfiction.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora