Dopo essersi fatta un bagno e messa il pigiama, Peggy notò che i genitori avevano smesso di litigare.
Tuttavia, Mia era rinchiusa in camera e Steve era sul divano a vedere la tv.
Così riempì una ciotola di pop corn e lo affiancò.- Che stiamo vedendo?-
-Una commedia d'amore: Innamorata del tuo migliore amico.- rispose Steve.
Peggy quasi non si strozzò con un pop corn: quell'argomento era stato all'ordine del giorno.
Steve le accarezzò una coscia quando le si sedette accanto.- Tu stai bene?-
La ragazza annuì, porgendole la ciotola.- Ti volevo parlare di quello che è successo l'altro giorno con i bilancieri.-
Il padre fece un sorrisetto.- Non devi spiegarmi, è nel nostro DNA non arrenderci e volere sempre di più. Io ho cercato di arruolarmi tipo 7 volte, tua madre la vuole sempre vinta su tutto, per non parlare di tuo zio. Ma il problema di avere tutto, di avere potere è che poi non sai come gestirlo.-
Peggy gli strinse la mano.- Io cercherò di fare del mio meglio, papà, te lo prometto.-
Steve le accarezzò la nuca.- Lo so...E so che questo ti allontanerà di nuovo da me. Ma se è quello che vuoi...-
Lei gli sorrise e si strinse a lui, guardando il film fino a notte fonda.
Si diedero poi la buonanotte e Peggy andò al letto, lasciando la finestra aperta come aveva detto.
Fissò il muro, ripensando alle parole di Sam che non la facevano dormire.
Pensò che fosse inevitabile alla sua età deludere qualcuno: era convinta che non a tutti sarebbero andate bene le sue scelte, ma che non doveva smettere di crederci per questo.
Sentì una presenza accanto a se e si voltò lentamente dall'altro lato.
-Quella casa sembra vuota senza di te.- commentò James, guardandola negli occhi.
Peggy ricambiò lo sguardo.- Tu potresti mai ferirmi?-
-L'ho già fatto...-
-No, non in quel modo, intendo sentimentalmente.-
-Non lo farei...Non volontariamente e semmai succedesse, ne sarei distrutto, credo.- rispose James, accigliato. -E tu?-
Peggy lo baciò dolcemente, avvinghiando una gamba al suo bacino.- Mai.- mormorò. -Adesso voglio solo te.-
Bucky le mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio.- Davvero?-
Peggy annuì, accarezzandogli il petto sotto la maglietta con una mano e con l'altra slacciandogli i pantaloni.
Si mise a cavalcioni su di lui, spogliandosi della camicia da notte e degli slip.
Lui si tolse la maglietta, stringendo i suoi fianchi delicati tra le dita.
Peggy si poggiò su di lui per ondeggiare col bacino e ansimare ad occhi chiusi, godendosi la sensazione.
James si alzò col bacino per baciarle il collo e stringerla ancora di più, soffocando i gemiti sulla sua pelle per non farsi sentire.
-Dimmelo.- bofonchiò Peggy, tirando la testa all'indietro.
-Cosa?- domandò lui, mordendole il labbro inferiore.
-Anche tu dimmi che vuoi solo me.-
La ragazza si resse alle sue spalle per affondare i colpi.
-Voglio solo te.- mormorò James, ribaltando di colpo le posizioni.