Peggy non immaginava che la fine di una relazione l'avrebbe devastata così tanto.
Nemmeno i bagni di ghiaccio sapevano rinvigorirla: il pensiero di non poter fare nulla per cambiare le cose non la faceva dormire la notte.
Non sopportava l'idea che un'altra ragazza stesse toccando ciò che una volta era suo.
Seguiva a malapena le lezioni, ed era contenta che finalmente erano arrivate le vacanze di Natale, perché non sopportava più vedere tutti quegli adolescenti felici e che si mettevano la lingua in bocca come se dovessero scambiarsi la saliva reciprocamente.
Aveva viaggiato per così tanto nel tempo che non era ancora riuscita a farsi degli amici nella scuola.
Probabilmente perché era l'unica ragazza nell'intera scuola ad avere dei poteri, ad essere speciale, ad essere diversa dagli altri.
Perciò gli altri non potevano capire e non avrebbero mai capito.
Chi poteva capirla, invece, erano Mia e Steve.
Steve aveva abbandonato il primo amore della sua vita per salvare il mondo e a Mia era stato spezzato il cuore dal suo stesso fratello.
Però non volle ascoltare nessuno e così, semplicemente, si chiuse in se stessa per un po'.
Qualche mese dopo
-Aveva detto che sarebbe andata via per risolvere le cose, quindi perché sono peggiorate?- borbottò Steve, inserendo del pane in cassetta dentro il tostapane.
-Non vuole dirmi che cosa è successo e non credo che lo farà mai. Anche se siamo i suoi genitori, non si confiderà con noi per sempre.- commentò Mia, apparecchiando per la colazione.
-Non ha accennato a nulla?-
-Solo che si trattava di Peter.- rispose sospirando.- Si tratta sempre di Peter.-
Steve sorseggiò il caffè, accigliato.- Non crederai mica che quei due abbiano...-
Prima che potesse dire altro, suonò il campanello.
Porta principale.
EDITH fece vedere Bucky all'entrata.
-Finalmente, magari lui la sbloccherà.-
Steve arrossì.- Non so se mi va bene questa cosa...-
Mia ridacchiò.- Oh, andiamo, sono così carini. E poi la psicologa ha detto che sono molto simili e qui si capiscono. Vedrai, lui saprà tirarla su.-
Non appena entrò, James fece un cenno con la testa e un sorrisetto.- Sono arrivati i rinforzi.-
Mia ricambiò, accarezzandosi il ventre.- Meno male, non ci parla da quando le abbiamo detto del bambino...-
James fece la stessa cosa con il braccio di vibranio.- Come sta andando?-
-Bene, la settimana prossima andiamo a fare la prima ecografia.- intervenne Steve, baciandole la nuca.
-Sono felice per voi.- affermò l'altro.- Lei dov'è?-
-In camera sua, o nella vasca o nella stanza degli allenamenti. Bazzica tra questi tre posti ultimamente.- rispose Mia.
-D'accordo, ci penso io.-
James viaggiò per i piani in cerca di Peggy e quando vide che la stanza era deserta, si avviò in bagno, osservando la vasca piena.
Ci stava da così tanto tempo che il ghiaccio si era sciolto.
-Peggy, sei lì?- le domandò, senza ottenere risposta.- Peggy, sono io.-