chapter 22

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Il riccio aveva appena fatto una cazzata,aveva lasciato Louisa dalla zia perché doveva studiare per poi poter svolgere la lezione all'università ma le cose andarono diversamente,durante il suo studio si era fermato per una piccolissima pausa,cosa che di solito non si concede mai,era andato nel bar preferito di Roger per bere qualcosa però ci andò giù pesante,lui non ha mai retto l'alcool ma nonostante ciò aveva bevuto ben cinque bicchierini di vodka,era ubriaco già al secondo bicchiere ed ora per la sua stupidaggine si ritrovava nel bagno di casa sua a vomitare,era circondato da dei conati di vomito che mano a mano si facevano sempre più forti,per la prima volta nella sua vita il riccio era stato irresponsabile,aveva fatto una cazzata senza prima pensare a Louisa,a sua figlia,e si stava maledicendo in mille lingue per questo
"Dio,che schifo!" il riccio stava vomitando pure l'anima,in quel momento aveva davvero bisogno di Roger,del suo biondino dagli occhi color ghiaccio
"Roger" disse il riccio tra le lacrime e i conati di vomito
Senza rendersene conto chiamò il suo migliore amico al telefono
"Pronto?brian che succede?cosa ha combinato stavolta Louisa?"
Il riccio cercò di soffocare la forte sensazione di nausea per poter rispondere
"Ei,non è successo niente a lei,sta bene tranquillo,sono io che non sto bene fred"
"Cosa succede?"
"Ho fatto una cazzata,avrei dovuto continuare a studiare e invece no,sono uscito per andare a bere qualcosa ma ho esagerato,ho preso cinque bicchierini di vodka pur sapendo che io non reggo l'alcol e ora sono qui,nel bagno di casa mia a vomitare pure l'anima,non so che fare,aiutami fred ti prego"
"Stai tranquillo,respira,sto arrivando,ah e non bere l'acqua e non stenderti sul letto perché così aumenti la nausea"
"D'accordo"
Il riccio chiuse la chiamata con il suo migliore amico e cercò di respirare lentamente,appoggiò la schiena al muro e chiuse gli occhi continuando a respirare lentamente aspettando l'arrivo del suo migliore amico,si sentiva morire
"Brian!sono io,apri" urlò il moro
Il riccio si fece forza e andò ad aprire al suo migliore amico
"Oh,non hai una bella cera bri"
"No,per nie-" il riccio si fiondò di nuovo in bagno per andare a vomitare,il moro lo seguì,mise una mano sulla schiena del suo migliore amico mentre vomitava
"Vado a prepararti una bella camomilla,ti aiuterà"
"No,stai qui con me,ti prego" disse il riccio
"Come vuoi,però se sto qui non ti sarò d'aiuto Bri" disse il moro mentre continuava a tenere la sua mano sulla schiena del riccio
"Invece si,intanto non vomito da solo ed è già tanto poi quando mi sarò ripreso andremo in cucina così puoi farmi la camomilla" disse il riccio invaso da una forte sensazione di nausea
"Louisa?" chiese il moro preoccupato
"È da Clare" disse il riccio
Il moro sospirò
"Almeno lei non deve assistere a questo scempio" disse il moro ridendo cercando di sdrammatizzare
Il riccio mostrò il suo bellissimo dito medio al suo migliore amico
"Sei sempre molto gentile con me bri" disse il moro con fare teatrale
"Ha parlato" disse il riccio
Il moro sbuffò
"Vabbe,io vado in cucina a vedere cosa ce da mangiare" disse il moro mentre si toccava la pancia che brontolava
"No ma fai come se fossi a casa tua eh" disse il riccio invaso da una forte sensazione di nausea
"Infatti questa è casa mia,lo è stata per anni caro,per undici anni io ho vissuto qua dentro eh"
Il riccio roteò gli occhi
"Allora fai quello che vuoi,tanto conosci la casa no?"
"Si,come le mie tasche"
Eccola,un altra forte sensazione di nausea invase il riccio,era pallido in viso,si sentiva debole,non riusciva neanche a vomitare,gli girava la testa,era come le montagne russe
"F-fred" quelle furono le ultime parole del riccio prima di svenire in bagno
"Bri!oh,no,no,no,resta con me cazzo!non farmi come Roger ti prego,non puoi andartene pure tu eh,non fare cazzate" disse il moro tra le lacrime
"Ci servono rinforzi,ora chiamo deaky e anche un'ambulanza,però tu rimani con me eh,non andartene ti prego" disse il moro mentre cercava di chiamare i soccorsi
"911,qual'e l'emergenza?"
"Pronto,il mio amico è svenuto mentre vomitava,non risponde però ce battito,aiutatemi"
"Come si chiama il suo amico?"
"Brian May"
"D'accordo,la via?"
"Non ricordo la via"
"Sa dirmi in che parte di Londra si trova la casa?"
"Hampton"
"Va bene,però esca di casa così magari la troviamo subito"
"D'accordo,fate presto però"
"Faremo del nostro meglio"
Il moro chiuse la chiamata con i soccorsi,era in lacrime,non voleva e non poteva assistere ad un'altro funerale per di più quello del suo migliore amico,si accasciò a terra vicino al riccio,si mise le mani sulla testa e pianse,pianse forte e tanto,pianse come se non ci fosse un domani,poi però si ricordò di dover uscire di casa per far segno ai soccorsi in modo da fargli capire dove si trovavano,così si fece forza,si asciugò le lacrime e uscì di casa per aspettare i soccorsi,vide in lontananza un'ambulanza,si sporse dal marciapiede e agitò il braccio varie volte,l'ambulanza si fermò,uscirono tre paramedici con una barella,il moro gli fece strada
"Eccolo,non si muove da mezz'ora,però ce battito"
"D'accordo" disse un paramedico,sollevarono il corpo del riccio per metterlo sulla barella,lo portarono via
"Aspettate,posso venire anche io con lui?vi prego" disse il moro implorando i paramedici
"Non ce qualche familiare che possa venire o che possiamo avvertire?" disse un paramedico guardando il riccio
Il moro abbassò la testa
"N-no,però ce la sua migliore amica,solo che in questo momento è con sua figlia,è piccola,i suoi genitori sono molto anziani quindi non possiamo chiamarli" disse il moro tenendo la testa bassa
"La madre della bambina?immagino sia sua moglie" disse un paramedico
"N-non ce,il suo ragazzo è morto anni fa,ci siamo solo noi,i suoi migliori amici" disse il moro cercando di non piangere
"Mmh,va bene,salga,stia attento al gradino"
"Grazie" il moro salì in ambulanza insieme al riccio,strinse la sua mano
"Tieni duro bri,non mollare ti prego,non andartene" disse il moro in lacrime
"Stia tranquillo,non morirà per un semplice svenimento post sbornia,ora lo intubiamo e andrà tutto bene,si fidi di noi" disse un paramedico appoggiando una mano sulla spalla del moro,il moro si sforzò di fare un mezzo sorriso
"È necessario mettere tutti quei cosi?se non è grave allora perché lo sta intubando?" disse il moro in preda al panico
"È la procedura,dobbiamo farlo per forza,ora stia tranquillo,non vorremo essere obbligati a metterle una maschera per respirare" disse un paramedico mentre metteva tanti tubicini al corpo del riccio,tra cui la faccia
"Ma vaff-" il moro si trattenne,era come se il riccio lo stava guardando e il suo sguardo l'aveva fermato dal mandare a quel paese il paramedico
"Mmh"
"Oddio bri!si sta risvegliando,coso venga qua,è sveglio"
"Ben svegliato signor May" disse il paramedico che si era occupato di lui tutto il tempo che dormiva
"Roger" disse il riccio con quel poco di voce che aveva
"No bri,non è roger" disse il moro con la voce a pezzi
"No,Roger è li,guarda,è qui con noi" disse il riccio
"Bri no,sei ancora sotto effetto della vodka,hai le allucinazioni" disse il moro distrutto
"Brimi"
Il riccio si sentiva chiamare da una voce familiare,quella del biondino,che però non era veramente là,erano soltanto delle allucinazioni dovute dalla post sbornia


{it's not my fault that I want you}Maylor Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora