Coplevole o innocente?

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Capitolo 1

Come può la notte parlarti?

Sapete cosa significa la parola "innocente" ? Suppongo di sì, eppure la maggior parte delle persone non credono in essa, ma piuttosto credono al contrario. Vi siete mai chiesti perché le persone accusano senza avere prove che dimostrino la loro ragione dell'accusa? La risposta è semplice, l'uomo è fatto così; nella maggior parte dei casi si dice, "dì la verità è non mentire" ,eppure anche se si sta dicendo la verità, loro non ti credono. Non ha senso quindi fare quella richiesta così insensata, perché tanto verità che sia o meno, loro penseranno sempre a quest'ultima. Certo, non si fidano ed è normale, però come possono amare il loro lavoro se nemmeno sanno svolgerlo bene? Come possono dire di star bene se buttano dentro il fuoco persone innocenti, persone che non hanno commesso le azioni di cui vengono accusate?

L'uomo, quest'ultimo esiste ma nessuno si è mai posto il motivo.
Le persone si accusano a vicenda, si incolpano, si uccidono, si vendicano, ma nessuno di codeste persone vive per conto proprio, ognuno ha sempre i propri motivi per essere il cattivo o il buono nella storia di qualcuno, sennò come fa a tirare avanti?

Innocenza: se ci facciamo caso questa parola viene confusa molte volte; in realtà nessuno di noi esseri umani è innocenti, nè per la nostra storia, nè per quella degli altri. Però è anche una parola molto incompresa. Io per esempio sono innocente in questa sala, per le azioni di qui vengo incolpato; non ho commesso nessun omicidio. Però se si parla di altre azioni, non sono innocente. Se si parla della mia vita, dei miei comportamenti verso me stesso o gli altri, non sono innocente. Nella vita di altri io sono il colpevole, per azioni importanti o meno che siano.

«L'imputato è condannato a dieci anni di carcere per aver commesso l'omicidio di: Rumi Usagiyama. Poliziotta soprannominata anche: Mirko.»

Quella frase detta da una persona che nemmeno mi conosce, sicuramente non si chiede "chissà se è sincero", no... sarebbe troppo difficile per loro, e ovviamente troppo facile per me; per loro che dovrebbero approfondire le ricerche, e per me che verrei scagionato così facilmente; quando il primo sospettato ero solo io.
Perché dovrebbero preoccuparsi se sono io o meno il vero colpevole? Loro hanno trovato me, li in lacrime con le mani sporche di sangue.
Anch'io mi sarei incolpato se avessi perso la memoria da un momento all'altro, ma io ricordo tutto. Io ero sveglio, io ero arrivato quando già la vittima era morta. Ma a quanto pare a nessuno importa, perché dovrebbero? Non c'erano prove che io fossi l'innocente, non avevo un alibi o persone che confermassero la mia innocenza. Nessuno aveva visto o sentito niente. Io non avevo nessuno che potesse difendermi.

Le guardie mi presero dalle braccia e mi trascinarono in un auto.

Chi c'era in sala dalla mia parte? Nessuno. L'unica persona che avevo affianco era ormai morta, ed io ero incolpato per questo.
Come avrei potuto uccidere l'unica persona che faceva parte della mia vita? L'unica che mi era sempre rimasta affianco? Era la mia migliore amica, anzi, la mia unica famiglia.

Mirko, mi dispiace per quello che è successo, mi dispiace per non essere arrivato prima.

«Scendi» disse freddo il carceriere, mi prese dal braccio seguito dall'altro collega.

Mi fecero entrare nella grande struttura dove avrei scontato dieci anni della mia vita. Non ero mai stato in carcere e non potevo nemmeno immaginare come fosse, anche se dai film potevo farmi qualche idea.

Dopo dei controlli abbastanza intimi mi misi la tuta gialla, ovviamente con loro davanti. Ci dirigemmo in un corridoio che ci portò nella sala piena di celle. Appena entrai nella visuale di tutti i detenuti, ancora dentro le celle, iniziarono a fare fracasso sbattendo le mani dove potevano e urlando.
Sentì anche molti insulti ma non mi importava. Non avevo scelta.
A capo chino camminai scortato dai miei superiori, mi portarono in una cella apparentemente vuota del secondo blocco, alcuni si zittirono e altri urlavano cose del tipo: "sei fottuto", "se starai in quella cella allora non ti vedremo vivo per molto" e cose varie. Ero già preso di mira, ottimo.

L'inferno ha il tuo nome -Dabiˣhawks IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora