NON È STATO LUI

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Torniamo all ipm e non riesco a trovare Ciro quindi Filippo mi propone di andare in cella con lui,
Una volta dentro inizia a cambiarsi e io gli fisso i pantaloni
Filippo: cosa c'è? Ti piace ciò che vedi?
Io: forse...
Lui continua a spogliarsi
Filippo: tu non ti cambi?
Senza rispondere gli prendo la testa tra le mani e inizio a baciarlo
Inizia a spogliarmi
Io: a-aspetta
Filippo: se ho sbagliato qualcosa dimmelo, so che comunque certe volte non dimostro affetto-
Non termina neanche la frase che gli prendo la mano e lo trascino sul letto
Mi inginocchio davanti a lui e lo fisso
Inizia a ridere
Io: guarda che lo devi guadagnare, pur tu e fa na cos
Filippo: allora ti propongo un gioco da fare, contiamo i minuti, chi riesce a venire in poco tempo vince
Mi avvicino ai suoi boxer, li abbassa e subito inizia a premere sulla mia testa aiutandomi con i movimenti,
Appoggia la testa alla spalliera del letto per il troppo piacere spalancando anche la bocca
Dopo un po' viene
Filippo: neanche cinque minuti
Io: ora tocca a te
Inizia a togliermi il pezzo di sopra del costume buttandolo a terra mi fa sdraiare dolcemente sul letto e inizia a darmi baci lungo tutto il corpo fino ad arrivare ai miei slip, li sfila e avvicina le sue labbra muovendo la lingua sempre più velocemente da farmi quasi lasciare un urlo. Prendo i suoi capelli tra le mie mani e stringo i pugni sempre più forte
Io: ah, no così è troppo bello
Filippo: stai?-
Non termina la frase che inizio a ridere perché so di aver vinto
Io: dai ora che ho vinto andiamo

Appena usciamo incontriamo mio zio
Io: c-che cosa succede?
Massimo: dovevamo controllare le celle, hanno visto di sfuggita un coltello
Spalanco gli occhi e la bocca, stavano per trovare il coltello con il quale Ciro aveva ferito Filippo?! Non vorrei difenderlo in nessun modo ma non vorrei prendere nessuna colpa
Io: si zio, fai il tuo lavoro

Scendo subito giù in cortile per andare da Ciro
Io: Ciro, hanno detto di aver visto un coltello ma non sanno di chi è..
Ciro si volta guardandomi con uno sguardo omicida mi stringe il collo e mi sussurra all orecchio
Ciro: tu si sul na zoccl
Mi spinge e mi fa cadere a terra da farmi uscire il sangue dal naso
Ciro: ti sei fatta ma-
Io: VAFFANCULO! STUPIDA IO CHE VOLEVO ANCHE AIUTARTI
Corro velocemente per andare da mio zio, ovviamente non gli racconterò nulla ma ho solo bisogno di un po' di conforto

Pov Ciro:
Non volevo farle del male, era l'ultimo dei miei pensieri ma mio padre mi ha insegnato che una donna si deve possedere, e lei non è mia, automaticamente è solo na zoccl

Massimo: che e fatt?
Io: sono caduta sulle scale
Mi guarda e mi aiuta con il sangue che mi stava colando su tutto il viso
Massimo: vado a prendere un po' di disinfettante
Vedo Edoardo venire verso di me
Io: che c'è? Vuoi dinuovo dirmi che Ciro è così, che non voleva, il padre gli ha insegnato quell'orrendo codice..
Edoardo: no, ma volevo dirti che non è stato lui.. Ha mandato un'ordine ma lui non ha accoltellato Filippo sul fianco!
Io: c-cosa?

Paura di innamorarmi -CIRO RICCI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora