8. Cosa vuoi per Natale?

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[15 Novembre 2021]
Un'altra mese passò, portando così all'arrivo di Novembre.

La classe ovviamente era rimasta sconvolta dalla notizia, e chiesero di poter far visita al verde.. richiesta che fu respinta dal ragazzo stesso.

Durante questo mese, avevo imparato a dividermi tra la scuola e la casa di Izuku.

Lo accompagnavo alle visite e ai controlli dal medico.

Aiutando Izuku ad andare in ospedale e ai vari controlli, aiutai anche la zia a riposarsi un po'.

Sia lei che il verde mi chiesero di non dire nulla alla vecchia e al vecchio, ma era molto difficile ogni volta inventare scuse per uscire di casa e stare con Izuku.

Come da promesso non facevo troppe domande al verdino, ma era molto dura per me non sapere come stesse, o a cosa pensasse la maggior parte del tempo.

Per fortuna però non sembrava stare molto male, o almeno era bravo a nasconderlo.. anche se avevo letto su internet che i sintomi più evidenti si sarebbero presentato in fase avanzata.

I: "Kacchan mi stai ascoltando?"
K: "eh?"
I: "dai sei il solito.. ho detto cosa vuoi?"

K: "cosa voglio?"
I: "si per Natale, lo so che mancano un mese ma non so veramente cosa tu voglia e non voglio comprartelo all'ultimo momento"
K: "te" dissi per poi baciarlo.

I: "s-stupido!" Disse diventando rosso dall'imbarazzo.
K: "ma è la verità.. voglio te"
Dissi cingendogli la vita tra le braccia.

I: "Kacchan! C'è tua madre a casa e se ci sentisse?"
K: "lo sa già che lo facciamo"
I: "C-COSA?!"

K: "guarda che quando due settimane fa mi hai chiesto di volerlo fare per la prima volta, non sei stato molto silenzio"
Lo vidi diventare ancora più rosso.

I: "Kacchan! S-smettila di mettermi in imbarazzo.. devo scusarmi con la zia?"
K: "cosa? No, non devi proprio scusarti con nessuno"
I: "mmh.. allora cosa vuoi?!"

Mi faceva piacere quando parlava di avvenimenti futuri perché significava che sapeva di esserci ancora .

Ogni volta che si parlava di eventi troppi futuri lui cambiava argomento, forse perché convinti di essere già passato oltre prima di poterlo vivere.

Inoltre per paura di non vivere appieno, organizzava piccole escursioni o eventi da fare insieme per avere dei ricordi..

K: "veramente, non ho bisogno di niente"
I: "uffa.. così rendi tutto più difficile"
K: "tu invece cosa desideri?"

I: "non voglio tu spenda soldi per me, sarebbe inutile visto che-"
K: "Ehy! Ma cosa dici"
I: "fammi finire di parlare"

Odiavo quando faceva così, era testardo!

I: "visto che non voglio farti spendere soldi inutilmente, cosa ne pensi di un'uscita?"
K: "Uscita? Ma noi già usciamo"
I: "si ma pensavo qualcosa di diverso.. v-volevo andare in spiaggia con te"

Era impazzito? A Dicembre in spiaggia?

K: "ma farà freddissimo, lo sai che Natale è a Dicembre vero?"
I: "Dai non smontarmi le idee! andiamo al mare, non so in che condizioni sarò quest'estate.. in realtà non so nemmeno se ci arriverò, quindi voglio godermi con te queste cose il prima possibile.."

Abbassai la testa, ero frustrato.. non potevo fare nulla e questo mi stava divorando.

I: "vabbè dai cambiamo discorso!"

Ero inutile.. l'unica cosa che dovevo fare era farlo distrarre e sorridere, ma non ero in grado di fare nemmeno quello..

I: "Kacchan.."
K: "mmh?!"

Alzai la testa, trovando Izuku gattonare sul letto verso di me.. deglutii a vuoto.

I: "ho sentito una porta chiudersi forse tua madre è uscita.. cosa ne dici se ci coccoliamo un po'..?"
Disse arrivando vicino a me per poi mettersi sopra le mie gambe a cavalcioni.

K: "Izuku quando fai così, mi mandi fuori di testa.."
Stavo per baciarlo, le nostre labbra erano a un centimetro di distanza, quando la porta fu spalancata.

Mi: "Katsuki cosa vuoi per cen-"
Mia madre appena ci vide si gelò.

Mi: "n-non volevo interrompermi scusate.. ora vado ma tu, disgraziato, dopo dovrai fare due chiacchiere con me"
Disse per poi richiudere la porta.

K: "cazzo.."
I: "s-scusa! Credevo fosse uscita, avevo sentito la porta e-"
K: "non preoccuparti, non è colpa tua"
Dissi per poi dargli un bacio sul naso.

K: "comunque è tardi, se non torni a casa la zia si arrabbierà"
I: "vero.. allora vado, anche se non vorrei.."
Disse mettendo il finto broncio.

K: "dai piccolo, ci vediamo domani"
Dissi scompigliandogli la sua folta chioma.

Lo accompagnai alla porta, per poi chiudere la porta e dirigermi al piano di sopra.
Mi: "dove credi di andare?"

O così credevo..

too young for thisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora