La voce di mia madre era severe, non avevo scampo!
Mi: "dobbiamo parlare, andiamo in cucina"La seguii senza proferire una sola parola.
Mi: "allora? Mi devi dire qualcosa?"Abbassai lo sguardo.
K: "sai già che stiamo insieme.."Mi: "non intendo questo! Stai sempre fuori, ormai non ti vedo quasi più.. ed ora nemmeno un po' di rispetto per me?! Se dovevate fare cose mi potevi avvisare e risparmiami la vista di vuoi due mentre lo facevate.. lo sai che io sono contenta del vostro fidanzamento ma ormai non mi consideri nemmeno"
K: "s-scusa.."Non sapevo perché ma avevo le lacrime agli occhi.
Mi: "eh?! Perché piangi? Ti ho solo chiesto di mettere un calzino o qualcosa sulla port-"
Le sue parole furono interrotte dal rumore del mio pianto disperato.
Mi: "ehi ehi.. c'è qualcosa che non va?"
Tutto non andava.. con Izuku al mio fianco dovevo fingere di stare bene, ma la verità è che la notte non facevo che piangere.
Sentii le braccia di mia madre stringermi a sé.. mi lasciai andare, sfogando tutte le mie frustrazioni.
Mi: "sai che io ci sono sempre, vero? Puoi sempre contare su di me, parlami"
K: "m-mammaa aiutami.. n-non voglio che accada, ti prego.."Le mie parole risuonavano come un lamento straziante.. avevo bisogno di qualcuno che mi tenesse perché le mie gambe stavano per cedere.
Non mi faceva bene trattenere tutto dentro, eppure era l'unico modo che conoscevo.. eppure era l'unico modo per mantenere la promessa fatta alla zia e a Izuku.
Ma stavo per infrangerla.
Non potevo non dirlo ai miei, non potevo fare questo a loro.. non potevo nascondergli il fatto che Izuku, colui che ritenevano un secondo figlio, fosse malato.
Mi: "cosa non vuoi che accada? Cos'è successo? Hai litigato con Izuku?!"
K: "no mamma lui è- lui è malato, e non voglio perderlo.. mamma aiutami ti prego, ti prego"Le mie frasi erano interrotte dai ripetuti singhiozzi.
Mi: "piano, piano.. malato? Cosa ha Izuku?"
K: "mamma n-non dovrei dirtelo ma-ma non c'è la faccio più, mamma.."Nella casa non si sentiva altro che i miei lamenti e il mio tirare su con il naso.
Mi: "amore se non mi dici cosa succede, non posso aiutarti"
K: "I-Izuku ha un tumore.. un tumore al p-pancreas e i-io non posso fare nulla per lui, non so che fare aiutami"Sentii mia madre irrigidirsi per un momento per poi accarezzarmi la schiena con movimenti circolari.
Mi: "piccolo mio, non ne sapevo nulla.. perché l'hai tenuto per te?"
K: "L-la zia e Izuku n-non volevano farti preoccupare e-"
Mi: "piccolo non ti preoccupare, hai fatto bene a dirmelo.. inoltre avrai sofferto abbastanza tenendoti tutto dentro"K: "s-scusa mamma.. c-cosa devo fare? Non voglio che muoia.."
Mi: "Katsuki non so bene i dettagli, domani chiamerò io la zia Inko per capire la situazione, ma ora è vivo giusto?"
Annuii stringendomi ancora di più a lei.Mi: "allora goditi questi momenti con lui.. credo che anche lui ti abbia detto questo, dato il suo carattere"
K: "s-si ma.. d-dopo cosa dovrei fare?"Mi: "mi dispiace, ma non lo so nemmeno io.. l'unica cosa che ti posso dire per il momento è stagli vicino"
Ancora abbracciata a mia madre la sentii scostarmi leggermente, per poi accarezzarmi il visto ormai rigato dalle lacrime.
Mi: "cosa ne dici se ora ci mettiamo sul letto e ci risposiamo un po'.. ti vedo stanco"
Effettivamente piangere mi aveva sfinito, ma almeno ora ero un po' più leggero.
K: "mmh.. ok"
Mi: "dai su iniziati a stendere sul letto, io ti preparo un po' di camomilla"Andai di sopra e, spegnendo la luce della camera, mi stesi sul letto.
Mi sentivo la testa pesante e leggera allo stesso tempo, avevo fatto bene a sfogarmi con mia madre.
Avevo bisogno di un sopporto, di qualcuno che mi aiutasse.. perché è vero che io dovevo distrarre Izuku, ma entrambi siamo troppo giovani per questo.
Appena arrivò mia madre mi fece sorseggiare la camomilla e,
avvolto tra le sue braccia e riempito di coccole, mi addormentai.
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too young for this
FanficIzuku e Katsuki finalmente sono arrivati ad un punto della loro vita dove hanno chiarito, dove sono diventati finalmente amici. Un avvenimento improvviso, però, stravolge le vite dei due adolescenti. "I: Kacchan, se sparissi improvvisamente, ti manc...