cinque

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"Erano quasi le dieci di sera. C'era la luna e la mia vita stava andando lentamente in nessun posto."
- Charles Bukowski

Alessia

Camminare per i boschi.
Lo faccio da quando ero piccola.
La natura mi porta in un mondo parallelo,mi allontana dalla vita reale per poi trasportarmi in un mondo tutto mio.
Amo quando sto nella mia forma di lupo.
Amo correre e lasciare i problemi,i pensieri più brutti nel posto prima della corsa.
Odio quando tutto torna normale,quando io torno nella mia forma umana,perché inconsapevolmente torna quella voce nella mia mente che mi ricorda tutte le cose brutte e che vanno male.
Però amo sorriderci sopra,cercare di voltare pensiero e andare avanti.
Sono sempre solare,anche quando la vita mi si rivolta contro,cerco di vederne l'aspetto bello e di conseguenza mi dico"mi renderà più forte"e così é successo ogni volta.
A distogliermi dai miei pensieri sono delle urla che provengono dall'altra parte del bosco.
Corro il più veloce possibile, quando noto un vampiro che tenta di mordere il collo di una donna.
Lo sbatto al muro e lo tengo fermo per un braccio
"Mi hai appena rovinato l'antipasto"ha un ghigno sul volto
"Chi diavolo sei tu?"chiede subito dopo l'uomo dai capelli biondo cenere di fronte a me
"Soggioga questa signora per farle dimenticare tutto"
"Altrimenti?Un semplice vampiro non ha chans contro un ibrido"dice mostrando i suoi occhi gialli
"Ti correggo,un tribido"dico mostrando i miei di conseguenza
Mi guarda sorpreso.
Non se l'aspettava.
Insomma,gli unici tribidi siamo io e Hope-la nipote di Elijah-
"Com'é possibile?"
"Adesso,soggioga quella donna"dico allentando la presa
"Dimentica che ti ho portata qui e che mi hai visto"la donna annuisce e se ne va.
Questo è ciò che mi spaventa dell'attivare il gene di vampiro.
La fame.
Fare del male alle persone.
"Allora,credo che sia giunto il momento di parlare dolcezza"dice avvicinandosi a me
"Hai ragione"in un attimo gli spezzo il collo.
Mi allontano da lui e me ne vado.
Non amo parlare di me, difficilmente ne parlo,anche con le persone che conosco.
Cammino a passo svelto fino a tornare per le strade della città.

°°°

"Hai rivelato a un uomo di essere un tribido e gli hai spezzato il collo?"
"Si,che avrei dovuto fare?"dico dall'altra parte del telefono
"Tu sei matta"
"Andiamo ho solt..."mi blocco non appena mi ritrovo lui davanti agli occhi
"Reb...ti richiamo dopo"dico,stacco velocemente la chiamata per poi guardare l'uomo di fronte a me
"Tesoro,non sei felice di rivedermi?"
"Cosa vuoi Jed?"
"É così che accogli un amico?"Domanda con tono drammatico
"Tesoro,sai bene ciò che voglio.
Tu per me sei solo un problema ed é chiaro che voglio farti fuori.
Però,tutto questo possiamo evitarlo se mi fai un piccolissimo favore"
"Questa si che é bella,io che faccio un favore a te"
"Che tipo di favore?"domando,anche se non farò mai ciò che dice
"Riportare in vita Emma"
"Non riporterò in vita nessuno Jad"
"Beh,allora sappi che non sarai l'unica che avrà un prezzo da pagare.
Pensa a ciò che hai qui.
E a quello che ti é rimasto"dice,sul suo volto appare un ghigno,poi si volta e mi lascia da sola.
Ed ecco che ricominciano i problemi.
Troverò una soluzione e la farò finita una volta per tutte con Jad.

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