dieci

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"𝑳𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒐 𝒊𝒏 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂 𝒆' 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂"

Alessia

Mi sveglio da quella specie di limbo ancora confusa e frastornata ma le mie idee per la prima volta non mi sono mai apparse così chiare.
Tenevo così tanto sotto controllo la mia vita,poi ho capito che le cose é meglio che vadino da sé e non controllare niente
e bisogna smettere davvero,ma davvero di voler capire,bisogna lasciarsi andare.
"Non farci mai più una cosa del genere"dice Reb strozzandomi
"Ci sei mancata"
"Quanto ho dormito scusa?"chiedo stranita
"Quattro giorni"dice Elijah ed io sgranò gli occhi.
Soltanto quando noto Elijah seduto sul letto di fianco a me inizio a guardarmi attorno.
In che stanza sono e dove diamine sono?
"Sapevo che ci saremmo rincontrati triibrida."dice il fratello di Elijah...colui che ho spezzato il collo e lasciato nel bosco
"É un vero peccato che sia successo vero?"domando ironica mentre tutti ridacchiano
"Io volevo rivederti,abbiamo tante cose di cui parlare"
"Ed io non ho niente da dirti"
"Questo atteggiamento scontroso non porta i suoi vantaggi"
"Parli proprio tu?"dice ironico Kol
"Kol,vuoi trovarti altri mille anni rinchiuso in una bara?"dice minaccioso a suo fratello Kol
"Basta!Sembrate dei bambini"si mette in mezzo Rebekah dividendoli
"Stai bene?"mi chiede premurosamente Elijah
"Stordita ma bene.
Come si esce da qua dentro?"dico cercando di sdrammatizzare,provocando un suo sorriso
"Non puoi ancora uscire,devi riprenderti"
"Elijah mi riprendo presto"
"Sembra che tu voglia scappare"
"Non voglio scappare.
Solo che tuo fratello é irritante e non vorrei spezzargli il collo per la seconda volta"dico ricevendo un occhiataccia di Klaus
"Lo porto lontano da te.
Abbiamo delle cose da fare.
Elijah.."
"Resto io con lei"dice Elijah riferendosi a me,mentre Reb trascina Kol e Klaus per un braccio,
lasciando soli me e braccio
In un settimana mi é mancato così tanto che credevo che oltre a lui sentivo anche l'assenza di me stessa.
C'è l'ho davanti,sento il cuore che va a mille.
"Vieni qui"dico facendogli spazio sul letto.
"Che c'è?"domanda dolcemente mentre si avvicina.
Quando si siede di fianco a me lo stringo forte in un abbraccio.
In quel momento ho sentito il respiro mancarmi.
Inconsapevolmente l'ho fatto entrare nel mio mondo strano.
Mi sono mostrata fragile senza aver paura che lui mi potesse far del male.
Ho abbandonato le mie paure e forse solo adesso mi rendo conto che con lui ho capito tanto.
"Andiamo via?"
"Devi riposare"
"sono quattro giorni che dormo"gli faccio notare mentre lui mi sorride dolcemente
"Dai...ti prego"dico cercando di fare la voce più dolce che mi riesce
"Tanto non ti arrenderai fin quando non ti dirò di si"dice accarezzandomi il volto
"hai capito come sono"
"L'ho capito da quando ti ho vista"
"Lo so"
"Andiamo?"dico,lui prova ad alzarsi ma improvvisamente scoppia a ridere
"Che c'è?"
"Mi stai stringendo il braccio"
"Ah"
scoppiamo a ridere entrambi.
Non mi sono mai sentita così.
Elijah inconsapevolmente é entrato in ogni piccola parte di me.
E nonostante siamo diversi,a tratti simili.
Io e lui saremo legati per sempre.
A prescindere da tutto.
Anche se sarebbe più semplice ammettere che forse mi sto innamorando di lui.

Spazio autrice
Ci tenevo tantissimo a ringraziarvi per l'appoggio.
Vi volevo dire grazie perché in questa storia c'è me stessa e ciò che sono.
Il mio mondo,pensieri e piccole parti di me.
Grazie per il supporto,per leggere la storia.
Sono felice che la stiate seguendo per tutti questi motivi che ho cercato di elencarvi.
Grazie di cuore ❤️

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