Marie Antoinette❃lwt

Il est mon

Il est mon; Lui è mio.

"Rebecca, servi quel tavolo." Le ordinò Chuck, il capo di Arizona, indicandole un tavolo poco lontano dal banco degli alcolici.

"Subito." Seguì con lo sguardo il dito di Chuck per trovare il tavolo. Era il numero 16. Si avvicinò. C'era una ragazza che stringeva la mano di un suo coetaneo maschio. Entrambi molto belli. Lui aveva i capelli spettinati, la pelle piena di tatuaggi e gli occhi azzurri. Era Louis Tomlinson.

Fece cadere il vassoio, scioccata.
Quando si girò per guardarla lei si nascose per poi correre velocemente dietro il bancone degli alcolici.

"Chuck, credo di sentirmi male. Posso tornare a casa? Ne ho bisogno. Domani faccio doppio turno." Si toccò la fronte. Sentiva il cuore battere all'impazzita.

Era eccitata e triste contemporaneamente.
Lanciò un'occhiata alla ragazza seduta di fronte a Louis. Gli toccava le mani intrecciando le sue dita con quelle di Louis.

Si sedette poi in braccio a lui, baciandogli dalla guancia fino alla clavicola sinistra.

"Okay. Domani sii puntuale." Arizona lo ringraziò facendogli un cenno con il capo e si tolse il grembiule uscendo dal retro del bar.

Non c'aveva messo molto, pensò Arizona, a rimpiazzarmi.

Lui è mio e qualunque altra cosa è impensabile.