Mi rispecchio nella finestra di camera mia. Occhi rossi, capelli spettinati, sorriso spento. Cosa sto diventando? Perchè mi sta facendo arrivare a questo punto? Dove è andata a finire la ventenne dai capelli neri come il carbone, gli occhi blu che davano vita, e quel sorriso vero e smaliante che la rappresentava?
Al diavolo tutto! Non posso continuare così, devo riprendere in mano la mia vita. Già. . .la vita. Così atroce a volte da riuscire persino a strappare un intero pezzo del tuo corpo e lanciarlo lontano, così da non poterlo più ritrovare, e così via, così facendo pure con gli altri pezzi. Fino a che ti ritrovi completamente vuota, da non riconoscerti. Pensi che tu, nemmeno appartieni a tutta questa realtà. Non te la meriti. Credo che chiunque abbia diritto a una vita dignitosa, seppur con poco, ma dignitosa. Si, perchè si è felici con poco, pure se hai un tetto, un pezzo di pane, dei vestiti e delle persone vicino che ti amano, ma che ti amano sul serio, non così tanto per dire. E quando parlo di amore non mi riferisco all'amore fatto di fisicità e passione, ma all'amore dei genitori, della famiglia, anche di un semplice cagnolino. L'amore non è fatto di paroloni, gesti assurdi, regali. . .è fatto anche solo di uno sguardo che proviene da un persona a te cara, tua mamma ad esempio, uno sguardo che rilassa e manda segnali di affetto, come per dire -Ehi sono qui, non sei sola, ho deciso di farti nascere, quindi ti amo a prescindere. Certo, come no, fosse stato sempre così, sarebbe stato facile e meraviglioso, come fare una passeggiata in riva al mare, con alle cuffie la tua musica preferita, la brezza marina che ti sfiora la pelle, il vento che ti raffiora e i dispiaceri che tacciono, magari. E invece no, niente di tutto ciò che appartiene a questa esistenza è facile, nemmeno la cosa più banale, che so, osservare un tramonto, nemmeno questo viene facile, perchè un giorno il cielo è nuvoloso, l'altro hai da fare a quell'ora, il giorno dopo, forse nemmeno tramonta il sole.
Lo squillo del telefono interrompe i miei pensieri. -Pronto. -Cri! Corri ho una notizia da darti. -Arrivo.
Nicole, carissima cugina mia, era preoccupata al telefono, mi precipito da lei. Arrivo, mi aspetta alla porta. -Cristal, ho paura, ho bisogno di te, ti prego. -Dimmi tutto sono qui per te.
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Cosi Fragile...da essere Forte
General FictionSi può essere così tanto fragili da costruire una forza nell'anima che stravolge? Si può piangere pensando di non farcela, ma alzarsi nello stesso tempo più forti di prima? Ebbene si, lo dimostra Cristal, una ragazza dagli occhi blu oceano, dove ci...