Part 7

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Un abisso di dolore contro, c'è molta confusione qui, eppure io non sento nulla. Sento solo l'assenza della mia Nico, sento un mondo che non é più mio. É come se sono precipitata dentro un vortice, anzi mi ci hanno buttata, dentro un vortice estremo, pieno di tristezza, lacrime, cado sempre piu in basso, sempre di più, di più, fino a sprofondare nell'oblio totale. Nero. Silenzio. Dolore. Assenza.

le lacrime scendono ininterrottamente, il cuore palpita, rientro in questo mondo atroce, mi alzo di scatto e corro nella stanza dove c'è lei. Non vogliono farmi passare, c'è un uomo che mi impedisce il passaggio, mi impedisce di abbracciare la mia roccia, il mio cuore. Non capisco piu nulla, non so distinguere niente. Scaravento un pugno all'uomo e con un calcio apro quella porta maledetta. Mi immobilizzò di fronte a tale bellezza portatami via. Vado lì, non so da dove mi é arrivato quel coraggio, ma l'abbraccio forte forte, sto tremando, é tutto così straziante. Non voglio lasciarla, non dovevano portarsela, chiunque sia lassù.

Con violenza vengo allontanata. Finalmente arriva Elvin, mi corre incontro. Ma mi blocco, non piango, non parlo, lo guardo, guardo in cielo. Non riesco a esternare più ciò che sento. Perché?

-Piccola, vieni, tra le mie braccia sei al sicuro, sfogati, ci sono io con te.

-Non piangi, perché lei si sveglierà, certo che si. Ne sono sicura.

Elvin mi prende le mani. Prende un bicchier d'acqua e me lo porge.

-Non tornerà. Lei sarà sempre con te, ma non si sveglierà, prendi coscienza Cri per favore, non farmi preoccupare, supereremo tutto assieme, te lo prometto.

Nel frattempo che metabolizzo la realtà, una giovane donna, si avvicina e mi offre dei confetti rosa, mi mostra una foto. É la sua nipotina appena nata, bellissima. Le accenno un sorriso e scoppio a piangere. Elvin le spiega tutto e la signora scompare dalla mia vista.

Una vita si é appena spenta. Un'altra si é appena accesa.

Elvin mi convince ad uscire da li. Mi porta a mangiare qualcosa, ma non ho fame. Bevo una birra, e poi un'altra e un'altra ancora. Bevo, ho lui che mi protegge. Ma d'un tratto rompe quelle bottiglie e mi porta in macchina.

-Devi continuare a vivere, non puoi distruggerti così, devi vivere il doppio adesso, anche per Nico. Devi farcela, io ti aiuto ma devi aiutarmi a farlo. Stasera starai con me, non ti lascerò nemmeno per un attimo.

-Grazie. Non so che dire.

Arriviamo a casa sua. La testa mi scoppia. Prepara il letto e mi porta con sé. Ci mettiamo a letto, sotto le coperte, mi avvicina a sé e mi abbraccia. Tra una parola e l'altra mi addormento.

Mi sveglio, eravamo ancora abbracciati, lui era già sveglio ma mi dice che non si era alzato per non far rumore e farmi dormire. Che dolce. Mi prepara un thè e lo beviamo assieme. Faccio una doccia e mi porta a fare una passeggiata al mare. Soli, solo il rumore delle onde, qualche gabbiano e molta tristezza, ma l'altra parte di me era felice. Può sembrare strano, ma l'amore cura, raffiora, stimola, l'amore fa vivere.

Ci sediamo sulla spiaggia e gli inizio a parlare di Nico, per ore, ore, parlo di lei e non mi stanco. Come se mi liberassi di certi pensieri, me parlo e riprendo coraggio, piango e riacquisto forza. L'ho sempre pensato che le mie lacrime sono la mia forza. Mi alzo e inizio a correre per la spiaggia, tra le onde, e poi di nuovo sulla spiaggia, assieme a lui, corro e grido, canto. Sarò impazzita, chissà. Ma sento di fortificarmi. Lui mi rincorre, mi butta sulla spiaggia, giochiamo e sorrido. Sorrido? Si. Sdraiata alzo gli occhi al cielo e grido -Nicooooo mi manchiiiii! So che mi sente.

Sono un botto di emozioni. Vado vicino Elvin e lo bacio, con tutto l'amore che posso avere. Quest'uomo mi ha riportato alla vita. O per lo meno ci sta provando e ci riuscirà perché sono forte e vivrò anche per lei, adesso.

Lo prendo per mano e andiamo a mangiare un gelato alla vaniglia, proprio come piace alla mia Nico, parlo al presente non perché sono incosciente, ma perché lei vive dentro me, per sempre.

Cosi Fragile...da essere ForteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora